'Cato!' 'Cato!'

Le urla  di Clove risuonano nella radura mentre Cato corre da lei.Non riesce più a respirare,l'aria gelata gli sferza le guance,il piede pulsa dolorosamente,ma continua a correre perchè lei ha bisogno di lui.

'Clove!' 

Una bambina dagli occhi scuri lo fissa torva.

Cato sa chi è.Molti,all'accademia,le stanno alla larga.Hanno paura di lei.

Lui continua ad allenarsi con le sue lance,ma si sente a disagio sotto lo sguardo di quella piccola assassina con i capelli corvini e lo sguardo cattivo.

Quando si gira,però,lei fa finta di niente e continua a lanciare coltelli.

Deve avere neanche otto anni,e già lancia i coltelli meglio di molte ragazze in età di mietitura.

Lui si gira,ma sa che lei è tornata a guardarlo.

E quando gira la testa,immancabilmente lei è di nuovo ad allenarsi.

Avanti e indietro.

Lance e coltelli.

Occhiate e non occhiate.

Poi però,alla fine,i loro sguardi si incrociano.

Lei fa una smorfia che potrebbe essere un sorriso.

'Sono Clove.'

'Cato.'

Clove è distesa in una pozza di sangue quando lui la raggiunge.

S inginocchia vicino a lei e le prende la mano.

'Clove,clove,mi senti?'

La ragazza socchiude gli occhi e la sua bocca si piega in un sorriso stanco.

'Sei qua.'

Cato stringe ancora più forte.

'Non mollare,Clove.Sei forte.Insieme possiamo ancora vincere.' 

Si accorge che la sta supplicando.Supplicando di rimanere con lui,adesso.

E magari anche per sempre.

'Ti avevo detto di non offrirti volontaria!'

'E invece l'ho fatto!Smettila di fare così,Cato.'

'Lo sai cosa vuol dire questo?Vuol dire che uno di noi dovrà morire per forza.Vuol dire che dovremmo ucciderci a vicenda.'

Cato la stringe improvvisamente fra le braccia,e si rende conto che sta tremando.

'Clove..'

'Cato.'

'Credo di amarti.'

La presa sulla mano di Cato si sta affievolendo.Le guance stanno perdendo colore,e il sorriso diventa sempre più stanco.

'Clove..ti prego..resta con me.'

La ragazza scuote la testa debolmente.

'Ho paura.' Il sussurro è confuso.Il ragazzo deve chinarsi con l'orecchio alle sue labbra per capire.Il suo respiro è caldo e ruvido come un ferro strisciato sulla pietra.

'Di cosa?'

'Di perdere tutto,di finire nel nulla,nel silenzio.di sparire e basta.Di perdere te.'

Cato la guarda.Non ci sono frasi,nè parole accettabili nella testa del ragazzo.Dice l'unica verità che resta,l'unica cosa che sarà vera per sempre.

'Io sono qua.'

Le stringe le mani come se potesse strapparla via dal vuoto e dalla paura.

Si guardano un'ultima volta e  Clove fa per parlare.Apre la bocca,sorride stancamente.

Poi,oltre all'aria,il suono del cannone squarcia anche il cuore di Cato.