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Autore: giraffetta    23/09/2013    2 recensioni
"So solo che una ragazzina innocente è stata uccisa per gioco.
Per gioco.
Non per difesa, o vendetta, o odio.
Solo per gioco."
One shot sui pensieri di Katniss dinanzi alla morte di Rue!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Rue
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo è tuo


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“Il cannone spara per Rue. Mi chino in avanti e premo le labbra contro la sua tempia. Lentamente, come per non svegliarla, le poso di nuovo la testa sul terreno e lascio andare la sua mano.”
                                                                                                                                                                                                                   -Hunger Games-



Close your eyes, the monster is still there
Feeling strong, feeding on your silence
Save yourself, from the man who stole your sweet dreams
Feel the need of living consciously
And truly free…


Osservo il viso rilassato di Rue e sembra che mi stia sorridendo.         
Forse è proprio così, sta sorridendo perché ora è in un posto migliore e può vegliare su di me. Può aiutarmi e farmi arrivare alla vittoria.
Perché se prima volevo rimanere in vita per tornare a casa, al mio distretto, alla mia famiglia, adesso devo vincere anche per dare giustizia a Rue. Non posso permettere che la sua morte vada persa, non posso permettere che il suo sacrificio venga dimenticato.
Mi alzo in piedi, sospirando pesantemente. So che devo allontanarmi per permettere all’hovercraft di recuperare i corpi di Rue e del ragazzo che ho ucciso, ma i miei piedi sembrano incollati al suolo.
Non riesco a staccarmi da quel luogo, non riesco nemmeno a pensare a cosa fare.
So solo che una ragazzina innocente è stata uccisa per gioco.
Per gioco.
Non per difesa, o vendetta, o odio.
Solo per gioco.
Stringo i pugni e cerco di non scoppiare nuovamente a piangere. Capitol City non si merita le mie lacrime, come non si meritava la morte di Rue.
Ma ormai è tardi per tornare indietro.
È troppo tardi perfino per me.

There’s no reason you should hide
Heal the bruises of the past
Don’t look back on what is lost

And live your life.
Hatred is still haunting you

Close your eyes to reality
Cry your truth out loud tonight
The sky is yours.


Sto per voltare le spalle e andare via, quando capisco che devo fare qualcosa. Non posso semplicemente allontanarmi e continuare i giochi, non è giusto.
E Rue non l’avrebbe fatto.
Poco lontano da dove mi trovo, noto un campo con dei fiori colorati. Lo raggiungo rapidamente e ne prendo a bracciate, strappandoli con rabbia.
Una volta accanto a Rue, mi do da fare per cospargerla di fiori.
Sul capo, intrecciati ai capelli.
Sulle mani, giunte in preghiera.
Sullo stomaco, a nascondere la ferita mortale.
E poi, li sparpaglio tutt’intorno, come un manto funebre.
Non mi importa che le telecamere oscurino il momento, che riprendano qualcos’altro.
Non potranno nascondere a lungo ciò che sto facendo.
Perchè non si può nascondere la verità, una volta che viene gridata.
Soprattutto se quel grido è muto e tagliente come la lama della lancia che trapassa il corpo di Rue.

There’s no reason you should hide,
There’s no reason to give up
If you want the sky is yours.

                            -Sonohra-

Quando ho finito di abbigliare Rue nella sua ultima dimora terrena, mi rimetto in piedi e la osservo con dolcezza. Pare stia dormendo, serena.
<< Ciao, Rue. >> sussurro, trattenendo ancora le lacrime. Non posso più permettermi di piangere, così come non posso permettermi di arrendermi.
Mi allontano a piccoli passi dal suo corpo, decisa a rimettere in moto i giochi. Se è spettacolo che vogliono, lo avranno.
Prima di sparire completamente dalla vista, mi volto ancora una volta e mi posiziono al di sotto di una telecamera.
Non voglio nascondermi, non adesso, e voglio che tutti vedano.
Premo le tre dita centrali della mano sinistra sulle labbra e poi alzo il braccio, in direzione di Rue.
È il mio muto saluto a una ragazzina morta troppo in fretta. È il mio gesto di sfida contro l’insensibilità di Capitol City.
Mi volto, sollevo il viso verso il cielo azzurro e chiudo gli occhi, beandomi del calore del sole che filtra tra i rami.
Adesso, so che Rue ha conquistato il suo pezzo di cielo.
E forse c’è speranza che un giorno quel pezzo di cielo lo conquisti anche io.




NOTA:
Rue è uno dei personaggi che ho amato di più leggendo il primo libro, e quando è morta mi è dispiaciuto moltissimo, per questo  ho voluto scrivere dal mio punto di vista i pensieri di Katniss dinanzi alla morte della sua amica e alleata. 
Preciso che le prime righe scritte in corsivo e grassetto sono un estratto del libro di Suzanne Collins, mentre la canzone che ho utilizzato come colonna sonora è "The sky is yours" dei Sonohra, che fa anche da titolo alla one shot, ma in italiano.
Grazie per l'attenzione e alla prossima!

Baci,Giraffetta





 






 




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