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Autore: Nana_Hale    23/09/2013    1 recensioni
Una notte nera, nera come la lupa che corre attraverso la Foresta Incantata, braccata dai cacciatori; nera come la figura di uno sconosciuto che appare all'improvviso sul bordo del lago salvandole la vita. Un pirata vestito di pelle dagli occhi di ghiaccio di cui lei non si dimenticherà mai.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1

She Wolf

La notte era nera come la pece e la più fredda di quel gelido inverno nella Foresta Incantata.
La luna piena brillava limpida nel cielo con i suoi crateri più nitidi che mai mentre le stelle punteggiavano la volta buia come migliaia di fate agitate.
Grosse zampe pestavano il terreno con energia e fatica; zampe di una lupa scura dai grandi occhi gialli. Sfrecciava nel mezzo del bosco, scappando verso il lago gelato con in bocca un lungo pezzo di stoffa rossa trapuntata.
Fuggiva da uomini e metallo, da lucenti fucili da caccia che la rincorrevano senza sosta per fare della sua pelle una mirabile conquista.
Avrebbe voluto parlare, spiegarsi, ma nonostante la capacità aquisita di riuscire a controllarsi, la luna piena le impediva di mostrare l'altra parte di se, la parte che probabilmente i bracconieri avrebbero ascoltato.
Gli alberi si fecero sempre più radi e oramai all'orizzonte si potevano intavedere le rive del lago.
C'era un nascondiglio fra le rocce lungo la sponda che stava per raggiungere correndo con tutte le sue forze ed era oramai quasi arrivata quando all'improvviso un click, uno scoppio, un sibilo e una terribile fitta alla zampa anteriore.
Si accasciò a terra con un mugolio mentre il mantello color porpora le cadeva dalle fauci infilandosi sotto un cespuglio.
"L'ho preso!"
I cacciatori si avvicinavano di corsa ridendo e gioendo della loro conquista.
Ma la lupa non riuscì ad arrendersi.
Si risollevò e si trascinò con fatica verso la riva, ma a qualche metro dall'acqua sentì un altro click, più vicino, più incombente; il dolore alla zampa era insopportabile e il gelo cominciava a farsi sentire, pungente e implacabile, su tutto il suo corpo oramai bagnato dalla nebbia umida che aveva attraversato per tutta la corsa nella foresta.
E allora capì che non aveva più alcuna via d'uscita.
Tremava di paura e di freddo cercando di reggersi in piedi su tre zampe e di ringhiare mentre uno dei cacciatore le puntava un fucile dritto sul muso; ma era tutto inutile.
Cadde sui sassi respirando affannosamente sentendo nei polmoni quelli che potevano essere gli ultimi momenti di vita.
"Sarai uno splendido trofeo in casa mia."
Uno sparo rumoroso e vicino, improvviso e fumante, seguito da un urlo lancinante ed un tonfo.
"Io ODIO i bracconieri."
L'uomo gettò la pistola da parte e ne tirò fuori un'altra dalla cintura di cuoio scuro che indossava mentre la sua vittima emetteva i suoi ultimi rantoli al suolo.
I due i cacciatori rimasti gli puntarono addosso le armi, arrabbiati e spaventati, ma egli non si mosse; aveva il viso nascosto dall'ombra di un albero ma si poteva intravedere il suo sguardo, illuminato dalla luna, calmo e attento.
"L'hai ammazzato! Brutto cane bastardo!"
Gridò con voce tremante il più grosso fra loro caricando il fucile pronto a far fuoco.
"Io non lo farei."
Sussurrò l'uomo facendo un passo avanti e lasciando che le luce rivelasse il suo viso: capelli spettinati e pizzetto neri, orecchino al lobo destro, pesante eyeliner scuro intorno a un paio di occhi intensi, grigi, luminosi come due perle di mare.
"E perchè mai?"
Urlò il bruto spostando il suo sguardo alla ricerca dell'altra mano dell'uomo vestito di pelle, senza però riuscire a trovarla; solo un ritorto pezzo di metallo argentato usciva dalla manica del lungo cappotto nero del pirata.
"Beh... perchè-"
Una sparo violento, un gemito, un tonfo, poi una pistola scarica fendette l'aria e si schiantò contro la faccia dell'ultimo bracconiere rimasto, che cadde a terra rantolando e sanguinando dal naso e dalla bocca.
"Ecco perchè."
Concluse divertito l'uomo rimasto in piedi mentre si avvicinava alla zona dello scontro, e alla lupa ferita, con molta cautela.
Ella ringhiò verso il giovane cercando di muoversi e non rimanere indifesa e scoperta, ma non riuscì nemmeno a sollevarsi che subito ricadde sulle rocce.
"Hey, hey, buono..."
La voce del pirata era improvvisamente cambiata; niente più sarcasmo, ora c'era solo dolcezza e preoccupazione nelle sue parole mentre sollevava le braccia.
Ma un fascio di luce colpì il gancio di metallo attaccato alla mano dell'uomo facendo innervosire e spaventare l'animale che ringhiò con più forza.
"No, no! Non voglio farti niente!"
Disse indietreggiando con un salto e, sganciandosi in fretta l'uncino dal polso, se lo mise in tasca.
"Va tutto bene... tutto bene..."
Continuò mentre la bestia si calmava e gli permetteva di inginocchiarsi con estrema lentezza accanto a sè.
"Ora ti guardo la zampa, okay?"
Fece per avvicinare la mano e toccarla quando un mugugno alle sue spalle lo fece fermare.
Sbuffò alzando gli occhi al cielo, estrasse una terza pistola da sotto il cappotto e portando il braccio sopra la testa sparò senza nemmeno guardare estinguendo ogni traccia di vita dal bracconiere per poi continuare, come se nulla fosse, nel suo intento.
"Okay...è solo un graffio, non è grave."
La terra del bosco era entrata nella ferita aumentando l'intensità del dolore e rischiando di provocare una infezione; così il pirata usò un goccio di rum per disinfettare, rischiando quasi di beccarsi un morso e perdere l'altra mano poi, si alzò per cercare qualcosa di diverso dai suoi abiti per coprire il taglio.
La lupa lo seguì con gli occhi in ogni suo movimento, sorpresa di vedere un uomo così tranquillo nello stare a pochi centimetri da una bestia che per quel che ne sapeva avrebbe potuto azzannarlo da un momento all'altro.
Incredibilmente coraggioso o incredibilmente stupido.
Sotto ad un cespuglio morente, il giovane in pelle nera intravide qualcosa di diverso dalle foglie secche e dal fango, lo raccolse e tornò accanto all'animale che appena lo vide tentare di strappare il cappuccio rosso mugugnò con violenza, cercando di alzarsi.
"Wo! Wo! Sta buono!"
Afferrò fra i denti un lembo del mantello e tirò tentando di portarlo via dalle mani del pirata.
"Okay! Okay! Non lo rovino! Va bene!"
La lupa si bloccò stupita. Aveva capito cosa voleva dirgli? Ma come era possibile?
Mollò la presa e lasciò che egli usasse l'indumento come cuscino per tenere la zampa sollevata.
"Adoravo questa camicia."
Borbottò il pirata strappandosi un pezzo di stoffa di dosso e usandolo per fasciare alla bene e meglio la grossa zampa dell'animale utilizzando la sola mano che aveva a disposizione.
"Okay, bello. Sarai presto come nuovo."
Diede una scorsa al corpo steso della bestia per vedere se aveva altre ferite e ad un certo punto si bloccò.
"Oh...emh...sarai presto come...nuovA."
Si corresse schiarendosi la gola mentre la lupa fece uno sbuffo di divertita disapprovazione con il naso.
"Mi scuserai se non faccio il gentiluomo e non ti copro con il mio cappotto ma credo che la tua pelliccia copra a sufficienza e io non vorrei morire di freddo stando qui fuori tutta la notte."
Disse il pirata sedendosi comodo accando a lei che, un po' sorpresa, sollevò il muso.
Tutta la notte? Sarebbe rimasto lì fuori tutta la notte? Per lei?
Non era una buona idea dato che avrebbe potuto vedere la sua vera identità una volta sorto il sole ma era troppo stanca e senza l'uso di una zampa sarebbe stato estenuante tornare a casa.
Doveva sperare di svegliarsi nel momento giusto per potersene andare senza rivelare il suo segreto.
Nessun problema. Era abituata a farlo.
Diede un'ultima occhiata verso l'uomo che l'aveva curata con tanta calma e premura; si era riagganciato l'uncino al polso e ora stava chiudendosi nella sua giacca per ripararsi dal venticello gelido che aveva iniziato a soffiare.
Era incredibilmente bello con quell'aria da ragazzo misterioso e selvaggio e pure così sorprendentemente elegante e cortese nei modi, con addosso quell'odore di mare e di avventura.
Allora, per una qualche strana ragione, accanto a quel lupo di mare, si sentì al sicuro come non le capitava da molto, molto tempo.
Posò il muso a terra e lentamente si addormentò.


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Eccomi di nuovo con un'altra Fic del mondo di Once Upon a Time, dedicata questa volta alla strana coppia Ruby-Hook! 
Spero vi piaccia!
Bacio!
-Nana
  
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