Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: _Dark_Angel_22_    23/09/2013    5 recensioni
Lui Inuyasha un ragazzo con una capacità speciale, riesce a vedere, sentire e toccare i fantasmi.
Lei una misteriosa ragazza ... leggermente non viva, che ha bisogno d'aiuto.
Se non viene aiutata non potrà passare oltre e trovare la pace, Inuyasha l'aiuterà ???
Questa è la mia prima storia, e voglio che siate diretti :D
Baci _Dark_Angel_22_
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Accidenti !!! - affermo rigirandomi nel letto per l'ennesima volta quella notte. Dopo che quella ragazza è sparita la coscienza mi perseguita. I sensi di colpa si fanno sentire. Non volevo trattarla male, infondo non mi aveva fatto niente ...
Riguardo l'orologio sul comodino ... 6:30 ...
- E va bene ora basta ! - sbotto buttandomi giù dal letto. Non a senso rimanerci visto che non ci dormo. Lo lasco disfatto e mi trascino in bagno. Il mio specchio si sta incrinando da quanto sono brutto. Capelli castani corti perfettamente pettinati, 2 borse enormi sotto gli occhi.
Ho una cera schifosa, è la stessa faccia con cui faccio il primo giorno di scola. Mi spettino o capelli e mi sciacquo il viso. Con ancora indosso il pigiama scendo in cucina a fare colazione.

La cucina si trova al piano terra. Scendo le scale pensieroso. Un enorme atrio si apre davanti a me, un lampadario di cristallo pende dal soffitto, dietro di esso due gigantesche porte di vetro scorrevoli si aprono sull'enorme giardino. Nel giardino c'è una piscina accanto
un idromassaggio e un parco giochi, baracconi, a grandezza naturale.
A sinistra delle porte un corridoio porta al cinema, si ho un cinema in casa. Sempre da quel lato della casa ci sono palestre, sale gioco e stanze interattive.
A destra della porte un corridoio chi si snoda in più vie porta alla sala svago, una stanza enorme con dentro un bowling a grandezza naturale, un bar con alcolici, e un tavolo da biliardo. A destra del lampadario un camino, sopra uno specchio.
A sinistra della porta d'ingresso le scale portano alle camera tra le quali la mia, in una piscina interna e in un vero e proprio Mc' donald.
A destra la cucina. Varco la soglia. Un tavolo enorme circondato da sedie, tutto fatto di legno, si trova a sinistra della stanza, a destra per tutto il muro a L elettrodomestici di tutto i tipi, tra il tavolo e gli elettrodomestici c'è un bancone de marmo circondato da delle sedie da bar. Degli sgabelli di metallo.
- Ciao - saluto
- Oddio !!! - urla la mia tata spaventata e sorpresa girandosi a guardarmi stupita.
Mi avvicino a lei che cucina. Una donna sui settant'anni capelli e occhi marroni un po grassoccia
- Anch'io sono felice di vederti - rispondo ironico.
- Che c'è Inuyasha stai male ? - chiede mettendomi una mano sulla fronte. Lasciando le uova e la pancetta in balia di loro stessi.
- Sto benissimo - affermo scostandomi da lei e sedendomi a uno degli sgabelli. Mi guarda come se fossi sceso da Marte, infondo a ragione, non mi alzo mai così presto d'estate, se per questo nemmeno di inverno.
- La signora Izayoi è ... -
- A lavoro - la interrompo finendo per lei la frase - si, si, lo so -
- Non sei di buon umore oggi - osserva
- Mmm - rispondo poggiando la testa sul bancone.
- Che c'è ? - chiede sedendosi accanto a me, mettendomi una mano sulla spalla.
- Mmm - le ri rispondo
- Un fantasma ? -
- Si - dico abbattuto. Lei è l'unica che lo sa. Avere una tata alla mia età non è normale, in po imbarazzante, ma con mia madre sempre a lavoro, con mio padre ormai morto da anni, e con mio fratello extra milionario, sposato ... io minorenne devo pur stare sotto la responsabilità di qualcuno, e quel qualcuno e lei la mia tata.
- Kaede - mi lamento - non so che fare -
- Cos'è successo ? - chiede per capire la situazione.
- Ieri, una ragazza al cimitero a capito che posso vederla e sentirla, così mi ha seguito, mi sono arrabbiato e gli ho urlato contro, non volevo, ero arrabbiato con me stesso e mi sono sfogato su di lei - affermo volendo sprofondare.
- Capisco -
- Si, ho capito che hai capito, ma adesso che faccio ? mi sono comportato da strozo con la S maiuscola - - Semplice - afferma facendomi girare la faccia a guardarla con ancora la testa appoggiata sul tavolo.
- Ci vuole la parolina magica -
Alzo un sopracciglio scettico
- Uno scusami non basterà -
- Potresti sorprenderti ... quella parola fa miracoli - continuo a guardarla scettico.
" Scusami " sono sempre le parole che dice mia madre quando non ha tempo per ma o quando infrange una promessa: " Scusami Inuyasha ma ho da fare " o " Scusami Inuyasha ma devo andare a lavoro è successo un imprevisto " ormai quella parola non ha più effetto su di me.

- Oddio !!! - urla Kaede facendomi sobbalzare. La vedo correre avanti e indietro nel panico più totale. Solo allora mi accorgo che c'è un forte odore di bruciato.
- Stiamo andando a fuoco !!! - grido alzandomi di scatto e andando ad aiutarla. Ha spento i fornelli ed è andata ad aprire le finestre. Le uova e la pancetta sono diventati neri come il carbone.
D'istinto apro l'acqua fredda, predo il tegamino è ...
Quello che successe dopo fu confuso ...
un - No !!! - urlato da Kaede. La mia mano che mette il tegamino sotto l'acqua, e un boom seguito da fuoco, fiamme, scintille e vapore.
Poi il buoi.

- Ma dico !!! - sento una voce gridare - Ti sei bevuto il cervello ??? - qualcuno mi sta scuotendo un braccio ...
Apro gli occhi con nessuna voglia di farlo.
- Mmm - protesto vedendo Kaede sopra di me - Cos'è successo ? - chiedo debolmente no capendo.
- Cos'è successo ??? - urla - mi stai seriamente chiedendo " cosa è successo " ? - domanda continuando a gridare
- Si, te lo sto chiedendo - affermo cercando di alzarmi.
- Stai giù - mi ordina abbassando il tono di voce - davo a chiamare un ambulanza
- No - protesto - sto bene ! ma cosa è successo ? -
- Ti informo - disse guardandomi storto - che se metti dell'olio di oliva bollente sotto l'acqua fredda questo esplode - afferma arrabbiato, sull'orlo delle lacrime.
- Oops -
- Un oops non ti servirà -
- Scusa non volevo ! non lo sapevo ! è non l'ho fatto apposta, volevo solo aiutarti ! - affermo guardandomi il braccio destro leggermente ustionato.
- Ti porto del ghiaccio - dice alzandosi e avviandosi al frigo Sumpsoun di ultima generazione. - tieni - afferma porgendomi una bistecca congelata
- Grazie - le rispondo prendendola e mettendomela sul braccio.
La vedo andarsene.
- Dove vai ? - la richiamo
- A chiamare un'ambulanza -
- Cosa ? - chiedo scattando in piede e seguendola
- Hai capito benissimo - si ferma e si gira a guardarmi
- Ma sto bene - protesto
- Certo come no ... - dico continuano per la sua strada
- Invece di chiamare un ambulanza perché non chiami Bankoztou, devo andare in un posto -
- Dove ? -
- In un posto ! - le ripeto - ora chiamalo -
- Va bene - dice prima di vedermi schizzare in camera. Mi metto una t-shirt blu dei jeans e delle scarpe da ginnastica bianche con i lacci azzurri

Cinque minuti dopo mi ritrovo in una mercedes blu mettallizata, mia ovviamente, con una bistecca congelata che si scongela sul braccio, con un autista al volante e con una meta da raggiungere. Fuori dal finestrino il paesaggio cambia velocemente, dal grigio della città mi ritrovo nel verde della campagna.
Dieci minuti dopo siamo già arrivati.
Il muro bianco è ingiallito dal sole, i cancelli sono ovviamente sempre aperti e le tombe sono sempre deprimenti.
Se voglio toglermi questo peso dal petto devo fare pace con quella ragazza.
- Grazie - affermo salutando con la mano il mio autista
- Non c'è di che -
- Non aspettarmi -
- Ma come farai a tornare a casa -
- Ti chiamerò -
- Ok a dopo -

Mi incammino verso il mio posto preferito, dietro la chiesa, ovviamente la trovo lì. E' seduta a guardare l'orizzonte, i capelli castani volano al vento.
- Scusa non volevo - dico avvicinandomi a lei che si gira a guardarmi sorpresa.
- Scusami tu - sussurra sorprendendomi
- Cosa ? - chiedo credendo di non aver capito bene
- Ho detto scusa !!! - ripete ad alta voce - avevi ragione tu ho preteso il tuo aiuto senza chiedere per favore, mi dispiace - dice abbassando il volto. Mi siedo accanto a lei.

- Posso farti una domanda ? - le domando
- Certo - mi risponde
- In cosa posso aiutarti -
- Cosa ? - chiede stupita alzando la testa a guardarmi.
- Hai sentito benissimo -
- Non ho chiesto il tuo aiuto - dico non capendo dove voglio andare a parare
- Infatti , te lo sto offrendo io -
- Davvero ? -
- Si - le assicuro - allora - richiedo - in cosa posso aiutarti -
I suoi occhi sono riflessi nei miei sembrano quasi vivi.
- La conosci la SanGoku school ? -
- Certo, ci vado -
- Nel secondo anno sezione 3-B c'è un ragazzo di nome Miroku -
- Ok il prossimo anno sarò con lui. - affermo ascoltando in numero della classe - E' il tuo ragazzo ? devo dirgli che lo ami e cose simili ? - le chiedo, non stentando a credere che abbia un fidanzato, infondo è molto bella.
- Cosa ? no !!! - afferma quasi urlando - che schifo !!! - dice visibilmente schifata
- Allora è un tuo nemico ! - deduco - non contare su di me se vuoi ucciderlo -
- Ehi !!! - mi interrompe - corri troppo ! Miroku è mio fratello -
- Oh ... - dico imbarazzato
- Devo aiutarlo -
- E come ? -
- Devo fargli trovare una ragazza -
- Capisco allora è uno di quei secchioni - la vedo storcere il labbro
- Non esattamente ... ma tanto lo scoprirai domani - afferma tutta sorridente
- Perché ? - chiedo non capendo
- Domani è il primo giorno di scuola - mi ricorda - ma dove hai la testa ? -
- Ohmmm- mi lamento
- Non sei uno a cui piace studiare vero ? -
- Io e lo studio siamo come il polo nord e il polo sud semplicemente irraggiungibili -
La vedo reprimere un sorriso, cosa che io invece non faccio.

- Ehi - afferma attirando la mia attenzione
- Si ? -
- Che hai fatto al braccio ? - chiede indicandolo
- Ustione -
- Come ? - domanda curiosa
- Ho messo dell'olio bollente sotto l'acqua -
- Cosa ? - chiede stupita - non sai che esplode -
- Bé ... - affermo mettendomi la mano sinistra dietro la nuca - ora lo so ... - dico prima di vedere la bistecca precipitare verso il profondo grigio della città sottostante - oh !!! accidenti !!! -
- Fammi vedere - afferma prendendomi la mano destra... Subito un forte bagliore bianco lo avvolge ... quando la luce si spegne l'ustione non c'e più ...
- Come ? -
- Sono morta ricordi ? -
- Si, ma non credevo i morti potessero fare del bene -
- Ehi !!! - dice offesa prima di scoppiare a ridere io seguito da lei.

- Oh ... comunque sono Inuyasha -
- Piacere io sono Kagome - afferma stingendomi la mano

Ed è così che passai il mio ultimo giorno di vacanze, a chiaccherare con questa Kagome ...








Angolo Autrice: Ciao a tutti :D spero che il capitolo vi piaccia :)
Allora Inuyasha vuole aiutare Kagome ... chi sa come andrà a finire ...
mi scuso per eventuali errori :D
Baci _Dark_Angel_22_
  
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