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Autore: Eris_Elly    24/09/2013    1 recensioni
- L'amore? Due cuori che si tengono per mano, tremando senza paura, due sguardi che abbracciano lo stesso orizzonte, due bocche senza parole, dove un bacio rende eterno un istante.
Britannia,anno 1732
La giovane C.c,dama di compagnia della sorella minore dell'imperatore,in un ballo a corte,incontra chi non avrebbe mai immaginato di incontrare.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: C.C., Euphemia li Britannia, Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Erano capaci di dirsi cose orribili,ma non erano capaci di lasciarsi.



I primi raggi del mattino mi colpirono in pieno viso.

Ancora una volta dovetti resistere all'impulso di non urlare. Dovetti resistere al desiderio di gettarmi da quel balcone tanto meraviglioso. Ma non avrei potuto.
Aprii il mio armadio,misi il solito vestito:lungo fino alle caviglie,blu merlettato. Mi do un'ultima occhiata allo specchio,non serviva a niente ma una donna del mio livello deve almeno curarsi. Lasciai i miei capelli sciolti. Giuro che in vita mia non li ho mai legati.

Uscita dalla mia stanza,salì delle scale per raggiungere i corridoi dell'immenso palazzo in cui "abitavo".
La mattina era un trauma per tutti,non solo per me.
Bussai delicatamente. Si udì una voce fin troppo dolce
-Avanti.-
Entrai timorosamente,chiusi la porta e mi inchinai come facevo da 5 anni.
-Buongiorno vostra altezza.-
La principessa Nunnaly era seduta su una poltrona antiquata,impegnata nella lettura di un libro. Quando mi vide scoppiò in una sonora risata.
-Ti ho sempre detto che non devi sempre inchinarti,puoi darmi del tu e chiamami Nunnaly.-
Alzai il capo nella sua direzione.
-Come vuoi.-Mi avvicinai ancora un po.
-Come ti senti oggi?-ripose il libro e si alzò in piedi
-Oh benissimo,come ogni mattina. Anche se oggi sono un po triste.-Abbassò il capo avvicinandosi alla finestra.
-Per quale motivo?-la incoraggiai a dirmi la verità.
-Oggi è il compleanno dell'imperatore,puoi benissimo immaginare cosa succederà.-
Nel suo tono avvertivo un senso di delusione.
-Come ogni anno... Non preoccuparti,ci divertiremo lo stesso.-le presi le mani fra le mie per infonderle coraggio.
-Sei la mia migliore amica C.C e per questo ti ringrazierò sempre.-



Era naturale che tutto il popolo di Britannia fosse invitato a palazzo.
Ed io,fortunatamente facevo da spettatore.
Per tutto il giorno nessuno vide il sovrano,nemmeno Nunnaly.
Il tempo passò veloce e scese la sera. E come da programma arrivò l'ora della grande festa.
Per tutto il giorno aiutai la giovane principessa a scegliere un vestito adatto.
-Sei semplicemente incantevole,ti dona.-risposi con un sorriso sincero.
Aveva addosso un vestito ricamato oro con dei diamanti incastrati su parte. Lei annuì e mi costrinse a mettere un vestito,troppo.
Indossavo uno dei vestiti più belli che avessi mai visto. Era un vestito a mono spalla nero,stretto in vita,con una gonna che si espandeva fino a metà gamba.
-Questo è perfetto.-mi ricordò Nunnaly.
Mi girai ridendo leggermente.-Gli occhi di tutti dovranno essere solo per te. Sei tu quella importante,non io.-
-Non m'importa cosa pensano i miei sudditi,la mia dama di compagnia deve essere bella quanto me.-
Mi inchinai educatamente-Troppe grazie.-
-Ti ho detto di non inchinarti!-



La cerimonia era un vero caos:c'era solo gente che parlava di affari,non si parlava d'altro e io volevo solo scappare per avere un po di tranquillità.
Ed erano solo le otto in punto. Queste cose reali durano sempre molto.
Una vera tortura.
Attraversai il banchetto con disinvoltura per controllare che sia tutto in ordine. Lo era eccome.
La sala però,dovevo ammetterlo era a dir poco magnifica,c'erano due lampadari,con non so quante candele sopra,il pavimento era così splendente che potevi vedere te stesso.
Insomma sembrava di essere in un sogno. Non per me,ovviamente.
Ogni anno era la stessa storia.Saluta di qua,saluta di là.
Ormai lo sapevo a memoria.
Nunnaly era l'unica ragione per andare avanti.
Lo facevo solo per lei.

E forse c'era anche qualche altra ragione.
Quando mi avevano comunicato che avrei preso un posto a palazzo,la mia famiglia era su di giri,anche io lo ero.
All'inizio pensavo di vedere il nostro sovrano,poi ho capito che avevo un altro uomo davanti.
Nei primi giorni del mio lavoro lo avevo visto,seduto in giardino a giocare con la sorella minore. Non potete immaginare l'emozione che provavo alla vista di quella scena.
"Avevo fatto un inchino cordiale,ma lui mi fece alzare e senza dire una parola mi baciò la mano."
Ricordo ancora bene quel momento,ogni volta che mi tocco la mano.
Mi ridestai da quei pensieri perchè annunciarono l'arrivo della famiglia reale. Ero in fondo alla sala,per il mio rango mi spettava quel posto.
Dopo un po ci fu un sonoro applauso.
E dopo ci fu spazio per una musica leggera di violino e pianoforte.
-Ehi!-Nunnaly mi era davanti. Emozionata abbastanza,mi faceva piacere vederla così.
Era ancora giovane. La sua per quanto triste,era un'età che non avrebbe più vissuto.
Me lo ricordavano ogni momento i miei genitori. Ma non li ascoltavo volentieri,preferivo starmene per i fatti miei. Così nessuno avrebbe potuto farmi del male.
Ma devo ammettere di essere stata stupida.
-C'è molta gente. Forza,andate dalle vostre amiche.-le suggerì stringendole le braccia.
-Ma non voglio lasciarti sola.-borbottò lei con fare dispiaciuto.
-Non preoccupatevi per me.-le sorrisi.
Infine mi accontentò e mi lasciò sola in quella giungla,con occhi che non facevo altro che fissarti. Odiavo quella situazione,ma ormai mi ci ero abituata.
Questi erano i miei doveri e non si discuteva.
Mentre le persone erano a complimentarsi e a parlare di affari di stato,tutte ignote per me,al centro della sala venne annunciato l'apertura del ballo.
Tipica tradizione.
Naturalmente spettava all'imperatore aprire le danze e poi sarebbe stato per tutti un gioco da ragazzi.
Ero sfinita,stavo per raggiungere l'uscita della sala,quando,per distrazione,andai a sbattere contro qualcosa,o qualcuno.
L'impatto fu così violento che caddi a terra. Ovviamente la musica era così assordante che nessuno si accorse di niente.
Per fortuna.
-Oh,sono desolato.-una voce sconosciuta mi fece alzare la testa.
Non potevo crederci.
Per puro caso o puro destino,ebbi davanti l'imperatore.
Il cervello era andato in tilt,il cuore si era fermato per poi continua a battere più forte.
Era stupendo,ero rimasta a bocca aperta per il suo completo splendore. Non avevo mai visto niente di più bello in vita mia.
Mi affrettai ad alzarmi per fare un inchino come si deve,ma avevo ogni ossa fratturata.
-Perdonatemi,non era mia intenzione.-bell'incontro con il tuo re;complimenti C.C.
-Sono io quello che vi ha fatto cadere,voi dovete perdonare me.-adesso lo guardai perfettamente in faccia,senza timore.
Aveva due occhi viola che ti facevano scogliere il cuore e un sorriso fin troppo genuino.
Era molto tempo che non lo vedevo,non era cambiato affatto.
Lentamente avvicinò la sua mano.-Permettete questo ballo?-
Si guardò intorno,non avevo notato che adesso tutti ci fissavano.
Per quanto lusingata fossi,accettai. Non mi sembrava il caso di fare scena davanti a tutta la corte.
Non le dita alzai delicatamente l'orlo del mio vestito e mi inchinai profondamente.
-E' un onore per me,altezza.-
La mia mano tremava nella sua.Piano piano ci dirigemmo al centro della sala. Anche Nunnaly si trovava lì,con un accompagnatore ovviamente.
Se la memoria non mi ingannava doveva essere il primo Ministro,il fedele socio in affari si sua maestà.
La musica partì,era così soave.
Ci guardammo negli occhi e poi attirò il mio corpo contro il suo.
In tutta la mia vita non mi ero mai sentita così leggera.
Tutti mi guardavano senza capire.Ormai sapevano chi ero e da quale classe sociale provenivo,c'era chi faceva pettegolezzi e chi si domandava perchè l'imperatore abbia scelto proprio me.
Ero una specie di sguattera per loro.
Non ho mai fatto caso alle loro chiacchiere e di certo non mi facevo problemi per quello che dicevano sul mio conto.
Sapevo molto bene i passi di quel ballo dopo tutto era una tradizione tramandata di generazione in generazione.
Le sue mani sul corpo mi provocavano una reazione strana,erano così soffici e leggere.
Dopo secoli,la musica finì e il pubblico fece un applauso facendo accomodare le altre coppie.
-Ballate splendidamente.-L'imperatore si inchinò e mi baciò la mano.
Questa volta il contatto fu più profondo,notai la differenza.




Ero sfinita,chi l'avrebbe immaginato.
Dopo aver accompagnato Nunnaly nella sua stanza,si addormentò subito.
Poverina,le sue condizioni erano peggio.
Non sapevo come facevano i reali a fare tutto questo.
Quando mi chiusi la porta alle spalle,chiusi la tenda della mia finestra,mi tolsi il vestito.
Mentre stavo per mettermi la camicia da notte,qualcuno bussò alla mia porta e poi dei passi allontanarsi sempre di più.
Quando andai ad aprire,vidi sotto ai miei piedi una busta,la presi chiusi di nuovo la porta e l'aprì senza riflettere troppo.
Una lettera.

Aspetta.

L'imperatore che mi manda una lettera?

Hanno di sicuro sbagliato,controllo il destinatario,
ma mi ricredo quando vedo il mio nome.
La leggo con timore,gli occhi illuminati dalla curiosità.


Cara C.C,
Stasera credo di essere stato un po impacciato,in fondo sono il re di questo paese.
Quando vi ho visto,dopo tanto tempo,il mio cuore si è acceso per la prima volta come se tornassi a respirare.
Di donne a corte ne ho viste a centinai stasera,ma nessuna è come voi,
voi siete diversa,voi siete speciale,voi mi attirate.
E come sovrano ho parecchi compiti ma per una volta voglio pensare solo alla mia felicità.
Ho l'enorme desiderio di passare tempo con voi,ho voglia di scoprire se sto sbagliando.
E di sbagli ne ho fatti nella mia vita.
Vi prego,esaudite questo mio unico desiderio,posso rendervi una donna felice.
Ed io mantengo sempre le promesse che faccio.



Come vento di mare mi attraversi
soffiandomi lontano da ogni affanno.
Con te respiro. Ti sento accanto.
E la tua mano così come la tua presenza
mi giunge in ogni parte del mio piccolo essere
nutrendomi di te sino all’ultima goccia.
Sfamando ogni fibra della mia esistenza
con la volontà e la sostanza del tuo corpo.
E di tutto ciò che sei.
Perchè tu sei conforto.
Sei il mio sollievo ritrovato.
Sei cuore solido.
Così vicino al mio petto,da palpitarmi dentro.
In quel punto nascosto che tu non vedi
e l’universo ignora… Ma che io sento.

Con amore,
Il vostro re




  
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