Tu sai di cosa sto parlando? ~
Owen se ne stava seduto all’ombra di quella possente palma.
Erano ormai passati nove lunghissimi minuti di isolamento estremo.
Nove minuti fuori dal confessionale.
Nove minuti senza i suoi confratelli.
Nove minuti da naufrago in un’isola deserta.
Se lo sentiva da tempo che sarebbe morto così: sperduto chissà dove e senza aver fatto colazione. Queste sì che sono le tragedie della vita, soprattutto per uno della sua stazza!
Gusci di noci di cocco erano sparsi sulla sabbia, a pochi centimetri dalle sue gambe; il suo sguardo paralizzato era fisso contro un punto ben preciso. Balbettava qualcosa di sconnesso e privo di significato, ma sapeva che lui lo ascoltava attentamente.
Già, era sempre stato incompreso. Tutti lo paragonavano a “una bombola ad orologeria” oppure a “un pozzo senza fondo.” Nessuno aveva mai capito fino in fondo le sue emozioni.
E’ umano come tutti gli altri, d'altronde!
Aveva avuto un’infanzia difficile: i suoi amici lo escludevano perché ritenuto troppo grasso.
E, anche se tutti gli altri campeggiatori lo trovavano simpatico, sapeva che cercavano di evitarlo per via delle sue puzze.
Non poteva biasimarli ma, così facendo, stavano distruggendo il suo cuore.
Lui, invece, era comprensivo ed era rimasto a sentirlo – nonostante ne avesse sganciate tipo quindici.
Il ragazzone era felice: aveva finalmente trovato il suo primo vero amico.
«Tu sai di cosa sto parlando, non è vero Signor Cocco?»
Erano ormai passati nove lunghissimi minuti di isolamento estremo.
Nove minuti fuori dal confessionale.
Nove minuti senza i suoi confratelli.
Nove minuti da naufrago in un’isola deserta.
Se lo sentiva da tempo che sarebbe morto così: sperduto chissà dove e senza aver fatto colazione. Queste sì che sono le tragedie della vita, soprattutto per uno della sua stazza!
Gusci di noci di cocco erano sparsi sulla sabbia, a pochi centimetri dalle sue gambe; il suo sguardo paralizzato era fisso contro un punto ben preciso. Balbettava qualcosa di sconnesso e privo di significato, ma sapeva che lui lo ascoltava attentamente.
Già, era sempre stato incompreso. Tutti lo paragonavano a “una bombola ad orologeria” oppure a “un pozzo senza fondo.” Nessuno aveva mai capito fino in fondo le sue emozioni.
E’ umano come tutti gli altri, d'altronde!
Aveva avuto un’infanzia difficile: i suoi amici lo escludevano perché ritenuto troppo grasso.
E, anche se tutti gli altri campeggiatori lo trovavano simpatico, sapeva che cercavano di evitarlo per via delle sue puzze.
Non poteva biasimarli ma, così facendo, stavano distruggendo il suo cuore.
Lui, invece, era comprensivo ed era rimasto a sentirlo – nonostante ne avesse sganciate tipo quindici.
Il ragazzone era felice: aveva finalmente trovato il suo primo vero amico.
«Tu sai di cosa sto parlando, non è vero Signor Cocco?»
{227 words ~}
Angolo dell’autrice
Non so da dove mi sia uscita questa roba ma avevo proprio voglia di pubblicare già da un po’ una crack pairing su Owen x Signor Cocco ed è uscita ‘sta roba D:
Oggi, rivedendo la puntata su K2, mi ci sono messa e … voilà!
Volevo scrivere qualcosa di demenziale/sentimentale ed è uscita una cosa angst.
Ma sono ugualmente soddisfatta ^^
Owen è un personaggio molto trascurato nel fandom, io mi sono cimentata nel suo passato e nella sua “amicizia” con il Signor Cocco.Doveva essere una love story ma fa niente.
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con una bella recensione.
Solluxy <3
Non so da dove mi sia uscita questa roba ma avevo proprio voglia di pubblicare già da un po’ una crack pairing su Owen x Signor Cocco ed è uscita ‘sta roba D:
Oggi, rivedendo la puntata su K2, mi ci sono messa e … voilà!
Volevo scrivere qualcosa di demenziale/sentimentale ed è uscita una cosa angst.
Ma sono ugualmente soddisfatta ^^
Owen è un personaggio molto trascurato nel fandom, io mi sono cimentata nel suo passato e nella sua “amicizia” con il Signor Cocco.
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con una bella recensione.
Solluxy <3