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Autore: maty345    27/09/2013    4 recensioni
Heather, si è appena trasferita in una squallida villa, la villa Burromuerto, insieme alla sua famiglia.
Essa è stata abbondata da secoli per via della "leggenda" che le ronza intorno:
Si dice un fantasma indemoniato venga a distruggere la vita di chi venga ad abiatre li attorno..
Dal testo del secondo capitolo:
La porta si era chiusa di scatto, le finestre si erano abbassate all'istante e le luci si erano spente.
-ahah, bello scherzo Damien, ma tanto non ci casco...-
aveva detto la ragazza, e poi, era uscita dalla soffitta.
Intanto una forma trasparente ectoplasmatica si era formata nella stanza.
Pazzesco, pensava il fantasma.
Di solito le ragazze sotto queste procedure standard cacciavano un urlo agghiacciante, ma questa volta proprio no.
Pazienza, avrebbe riservato il meglio per dopo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather, Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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La nostra storia comincia in una tipica giornata d'Autunno. 
Il vento soffiava leggero, gl'alberi presentavano foglie di colori caldi, peccato che la temperatura era tutt'altro.
Una ford grigia sfrecciava sull'asfalto, lasciandosi alle sue spalle una leggera nebbiolina di fumo.
All'interno del mezzo di trasporto, c'era una piccola famigliola.
Il padre dei tre figli, era un uomo sulla quarantina, con capelli biondi e occhi neri.
Sul naso, portava degl'occhiali rettangolari, usati solo nella guida.
La madre dei pargoli, era  una donna dai capelli lisci come la seta, color dell'ebano, con occhi grigi come il piombo.
La donna girava ogni cinque minuti il capo verso i suoi  figli, per vedere se stavano litigando.
In questo momento ognuno si faceva i cavoli suoi, intenti a fare quel che volevano.
La figlia più piccola, una bambina da dei sinuosi capelli biondi, giocava con il suo  peluche.
Aveva sei anni, ed era l'essere più innocuo che la madre avesse mai visto in tutta la sua vita.
Dall'altro lato della macchina, un ragazzino verso i dodici anni, guardava costantemente il paesaggio intorno, operazione possibile
grazie il vetro del finestrino.
-Papà quando arriviamo?-
-fra poco Damien*, aspetta ancora un po'...-
diceva sorridendo il padre ogni sacrosanto minuto, cercando di mantenere la calma.
-ancora? Damien smetti di domandarlo ogni minuto che passa!- sbraitava l'addolescente in mezzo ai due fratelli, Heather.
-Signorina, modera i termini con tuo fratello!- 
-Come faccio a moderare i termini, se nemmeno papà riesce a resistere alla tentazione di menarlo?-
Il padre della ragazza aveva girato  tre quarti del capo verso la moglie e gli aveva detto semplicemente:
-Ha ragione, cara-
Lasciando che la moglie sbufasse.
Dopo svariete ore, che per i tre fratelli sembravano infinite, raggiunsero la villa Burromuerto.
-E noi dovremo vivere in questo obbrorio?- aveva esclamato Heather, vedendo l'orripilante stato della nuova abitazione.
-Non sei contenta sorellina? Ci saranno i fantasmi!-
gridava a tutta risposta Damien, correndo per il giardino.
Una manina calda s'intrecciava in quel momento nella mano fredda della sedicenne.
-Lo sai che Damien è antipatico, lasciamolo stare...-
diceva sbadigliando la piccola bambina.
Heather verso la sorella minore provava un grande affetto, forse l'unica cosa che le interessasse veramente nella sua vita.
-Sai una cosa Alice? Hai ragione...-
la bamina abbozzava sempre un sorriso a quelle parole.
Alice era una bambina alquanto particolare.
Mentre tutte le sue coetanee giocavano con le barbie, e ridevano a squarciagola per ogni cavolata, lei preferiva stare con sua sorella.
In fondo, loro erano così simili, solo che Alice a differenza di Heather veniva amata da tutti.
Heather?
Oh, no. Lei disprezzava ogni essere vivente, e da piccola diceva che voleva fare l'imperatrice nera di tutto ciò che respira.
La ragazza  aveva preso le sue due pesanti valige, ed era entrata nella squallida casa.
Si, squallida era proprio la definizione giusta.
Casa vecchio stile non ripulata da anni, mucchi di polvere depositata su tutti i mobili, ragnatele d'appertutto, e odore di muffa in ogni angolo.
Heather era entrata in camera sua, intanto.
Peggio del salone principale.
Letto a baldacchino ricoperto da uno strato costante di plastica, tutto rotto dalla termiti.
Quadri di tizi assurdi in uniforme appesi ai muri, lampadario concentrato dalle ragnatele.
Doveva aggiungere una altra cosa da disprezzare: le cose nuove.
In quel momento uno spiffero d'aria accarezzava la pelle candida della ragazza.
si era girata a guardare, ma il nulla.

Solo il nulla...

*Estratto da uno degl'episodi visti nelle precendenti stagioni. si dovrebbe chiamare così.


Angolo dell'autrice:
Cavolata uscita un quarto d'ora fa, ora presente sui vosrtui computer amici.
Ma prima notizia importante:
All stars esce il 30 settembre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non è mitico?
Esce tra tre giorni, una puntata ogni lunedì!
sto per morire!
maty


 
   
 
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