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Autore: BessLion    27/09/2013    12 recensioni
[Interattiva]
Lost the battle, win the war
I’m bringing my sinking ship back to the shore
We’re starting over, or head back in
There’s a time and a place to die but this ain’t it.
Dal testo: -Sono molto rammaricato per il suo comportamento indegno, signor Wyatt. L'arena doveva essere già pronta mesi fa, ma ora il suo tempo è scaduto. Sono così triste, e sì che pensavo lei fosse all'altezza dei suoi predecessori!- Snow finse un falso dispiacere, passandosi il dorso della mano sulla fronte.
-Signor Presidente, io posso spiegare..- Connor boccheggiava in preda al panico. Sapeva che nell'eventualità migliore sarebbe finito nelle segrete di Capitol City, prigioni per ladri, assassini, politici corrotti e ribelli. Nel peggiore dei casi...Il giovane non volle nemmeno pensarci e tentò di riprendere il controllo di sé. Tentò di parlare, ma venne subito interrotto.
-Oh no, caro Connor Wyatt...- annunciò Coriolanus Snow scuotendo la testa -Ormai è troppo tardi anche per le spiegazioni.-
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovi Tributi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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If there’s a future we want it






  
Feels like I’m waken from the dead
And everyone’s been waitin’ on me
‘Least now I’ll never have to wonder
What it’s like to sleep a year away

Paramore - Now

 
 











Prologo




♦♦♦ 
 



Coriolanus Snow sedeva su una comoda poltrona blu scuro sistemata sulla terrazza del "Snow Hotel", l'albergo che aveva comprato anni prima per poterci passare le vacanze, in pace e solitudine.
Il grande presidente picchiettava delicatamente con le sue lunghe dita sul bracciolo scuro rifinito in oro mentre ascoltava ad occhi chiusi la sua melodia preferita: "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi, beandosi di tale meraviglia. Sotto la musica riusciva a percepire il magico suono della risacca del mare, musica quasi altrettanto bella come quella che fuoriusciva dallo stereo.
Quando il brano de “L'Estate” finì, il presidente aprì gli occhi per poter mettere “L'inverno”. Avrebbe potuto far fare questi piccoli affari a qualche inserviente desideroso di non far muovere neanche un muscolo al suo beniamino, ma questo avrebbe rotto la situazione di pace e solitudine che si era creato. In fondo anche lui, l'uomo più potente del mondo, aveva bisogno di momenti per sé stesso.
Avendo aperto gli occhi, ne approfittò per guardare davanti a sé: il mare burrascoso e scuro, impetuoso e forte sotto un manto di nuvole, visibili nonostante il cielo blu notte, tempestoso e carico di elettricità. Si stava preparando uno di quei temporali estivi che spazzavano via tutto. Snow si chiese se quel brutto tempo ci sarebbe stato anche l'indomani, il giorno fissato per le Mietiture.
Un'ombra gli oscurò il viso.
Le Mietiture.
Una rabbia improvvisa rovinò quell'idilliaco momento. Quegli incompetenti degli strateghi ancora non avevano pensato a qualche bella idea per l'Arena. Incapaci! Si massaggiò con le dita le tempie per cercare di lasciar sbollire la rabbia, ma quest'ultima non fece che aumentare a dismisura, provocandogli dei violenti colpi di tosse. Sputò sangue in un fazzoletto: ormai era abituato a quella situazione, da quando le piaghe nella sua gola avevano iniziato ad ingrandirsi sempre di più.
-Ronald!- tuonò, uscendo come una furia dalla terrazza, al pacificatore che faceva da guardia lì fuori -porta qui Connor, quell'incompetente di capo stratega che ho nominato quest'anno. Si merita una lezione coi fiocchi.- concluse, sfregandosi le mani. La guardia scattò sull'attenti e con passo spedito si avviò verso le scale che portavano all'ingresso.
Usci di nuovo e notò che il vento era leggermente aumentato, segno che il temporale man mano si stava avvicinando. Nel frattempo dallo stereo fuoriuscirono le prime note de “L'Autunno” e il presidente si appoggiò alla balaustra con le mani strette attorno alla ringhiera. Dalla gola gli uscì un suono gutturale, quasi come un ringhio e sbatté le mani talmente forte che l'intera grata di ferro tremò per qualche secondo.
Come poteva risolvere il problema dell'arena? Rimandare o addirittura cancellare i giochi per quell'anno sarebbe stato inaudito, non tanto per un fatto di orgoglio personale, quanto per una sorta di timer immaginario che lui stesso si era posto nel cervello, così come tanti altri abitanti di Capitol: ormai il tempo era quasi finito, mancavano pochi minuti alla mezzanotte e finalmente sarebbe arrivato allo zero. I suoi concittadini non potevano attendere oltre.
In quel momento la porta si spalancò e fece capolino quell'idiota del capo stratega, con il volto pallido di terrore che, nonostante la maschera di freddezza dietro la quale si era imposto di celarsi, risaltava benissimo agli occhi di Snow che, diciamocelo, di gente terrorizzata ne aveva vista decisamente troppa.
Connor Wyatt era un bel ragazzo, circa sulla ventina, capelli scuri con delle striature color rosso acceso e due grandi e bellissimi occhi blu.
-Signore, mi ha convocato?- chiese con voce tremolante, avvicinandosi di un passo al presidente.
-Venga signor Wyatt, venga accanto a me, guardi com'è bello il mare tempestoso di notte!- replicò Snow, poggiandogli una mano sulla schiena e facendolo avvicinare alla balaustra.
-Signor Wyatt, penso che lei sappia benissimo il motivo per cui l'ho convocata, giusto?- aggiunse con voce atona. L'unica cosa che lasciava trapelare la sua rabbia erano i suoi occhi fiammeggianti, fissi in quelli blu oltremare di Connor.
-No, signore. Sono qui per capire.- Snow scoppiò in una risata gelida. E sì che aveva riposto ogni sua speranza nel giovane Wyatt. Quest'ultimo era infatti ultimo erede di una lunga stirpe di strateghi: stratega suo padre, suo nonno e così via per molte generazioni. Ma Connor non aveva mai ambito a quella carica così importante: preferiva lasciarsi andare ai piaceri della vita, come farsi qualche donna qua e là ogni volta che gli si presentava l'occasione. Non era diventato primo stratega per scelta, bensì per obbligo. E sicuramente questa carta non giocò a suo favore.
-Sono molto rammaricato per il suo comportamento indegno, signor Wyatt. L'arena doveva essere già pronta mesi fa, ma ora il suo tempo è scaduto. Sono così triste, e sì che pensavo lei fosse all'altezza dei suoi predecessori!- Snow finse un falso dispiacere, passandosi il dorso della mano sulla fronte.
-Signor Presidente, io posso spiegare..- Connor boccheggiava in preda al panico. Sapeva che nell'eventualità migliore sarebbe finito nelle segrete di Capitol City, prigioni per ladri, assassini, politici corrotti e ribelli. Nel peggiore dei casi...Il giovane non volle nemmeno pensarci e tentò di riprendere il controllo di sé. Tentò di parlare, ma venne subito interrotto.
-Oh no, caro Connor Wyatt...- annunciò Coriolanus Snow scuotendo la testa -Ormai è troppo tardi anche per le spiegazioni.-
Neanche il tempo di un battito di ciglia, e il giovane primo stratega Wyatt si ritrovò a terra, sette piani più sotto, disteso in una pozza di sangue.
Morto.
In quel momento scoccò la mezzanotte. Sul volto di Snow comparve un ghigno spaventoso, che rendeva il suo volto ancora più spaventoso di quanto già non fosse. Mentre le prime gocce di pioggia iniziavano a bagnare il terreno, Snow si sedette di nuovo sulla sua poltrona.
-Incompetenti! Quest'anno la progetterò io l'Arena.- rise - Felici Sessantesimi Hunger Games. E possa la buona sorte essere sempre a mio favore.-





#BessLion corner.


Ciao bella gente, BessLion è qui presente!
Questo è l'account condiviso di Bessie e Iamthedandelion, che creano fantastiche ship marchiate appunto BessLion.
Siamo lettrici di interattive/mentori accanite e beh, è arrivato il nostro momento.
TEMETECI.
Ahahaha scherziamo...
No, non è vero, vi conviene temerci.
Beh, ci teniamo a precisare che questa è una ff interattiva non scritta allo scopo di ricevere più recensioni, ma per dare a noi la possibilità di scrivere di personaggi nati da menti complesse e diverse dalle nostre e a voi di poter creare tributi e di vedere come altre persone li interpretano. (cit. di Bessie che ha scritto anche nel prologo della sua altra interattiva. Per capirci, ha copiato solo se stessa.)
Beh, adesso faremo un simpatico elenco puntato amato dalla MitaH:
1 È la Sessantesima edizione. Penso lo avrete capito dal finale.
2 I posti liberi sono: Maschio D1, Femmina D8 ed entrambi i tributi del D9. 
3 Noi siamo fig-ehm questo dopo ♡ Comunque se volete prenotare si fa tramite messaggio privato, quindi non tramite recensioni. Quest'ultime servono ad esprimere pareri, che si possano chiamare tali. Dovreste anche recensire, giusto per dirci cosa ne pensate della storia, sarebbe carino.
4 Ogni persona può avere un solo tributo.
5 Non si può prenotare per gli altri.
6 La scaletta vi verrà mandata tramite messaggio (Per chi non ha Facebook). Esiste un gruppo Facebook dell'interattiva. Le scalette devono essere dettagliate. Molto.
7 Per ogni problema contattare le Mentori.
8 La BessLion regna.

Buon vis- eh, lettura, e buon divertimento ♡


 
  
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