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Autore: Daughter_of_Zeus    27/09/2013    1 recensioni
Due gemelli arrivano al Campo. Purtroppo i semidei non hanno vita facile e ci sono problemi. Solo una cosa è sicura: il cielo è un regno difficile di cui occuparsi e qualcuno non si è ancora arreso all'idea di averne perso il controllo.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Ric siamo sulla soglia e… Ok. Forse e meglio se  mi presento, il mio nome è Victoria Thunder, sono abbastanza alta, ho i capelli neri con le punte leggermente bionde e i miei occhi sono… strani, anche se ora come ora direi blu. Ho un fratello gemello di nome Richard, è più alto di me, ha i capelli neri pece e gli occhi blu. Siamo entrambi mezzosangue: iperattivi, dislessici… avete presente? Ovviamente come mezzosangue dobbiamo andare in quello che viene definito l’unico luogo sicuro per noi il “Campo Mezzosangue”. Cavolate, io e mio fratello riusciamo a difenderci, l’unica cosa che non sappiamo fare e combattere con la spada e tutte le altre armi ma secondo me potremmo anche farne a meno! Vabbè torniamo al nostro arrivo.
Io e Ric siamo sulla soglia e vediamo venire verso di noi qualcuno che mi sembra … galoppare?
Un centauro si avvicina e comincia a parlare :-Salve voi siete dei nuovi arrivati? Piacere io sono Chirone. Sapete già tutto sulla vita dei semidei, sull’Olimpo, gli Dèi e tutto il resto?- non so perché ma appena ho sentito il suo nome una fitta mi ha attraversato - Sì sappiamo già tutto- rispondo io, ignorando il mal di testa. –Perfetto, come vi chiamate?- questa volta è mio fratello a rispondere per primo – Io sono Richard Thunder e lei è mia sorella gemella Victoria.- Chirone ci guarda assorto, come se stesse cercando di ricordare qualcosa che ha rimosso.- Bene seguitemi. Andiamo alla Casa Grande, lì potrete parlare col Signor D. - io lo guardo stranita- Signor D?- il centauro sorride gentilmente- Sì esatto. La “D” sta per Dioniso - io sorrido ma lui pare non accorgersene forse perché dopo la sua frase sentiamo subito un tuono –Mi dispiace ma la sua punizione è valida ancora per un bel po’ di tempo, è inutile che faccia il  permaloso- dice rivolgendosi al cielo. Stiamo per avviarci verso la Casa Grande che notiamo due figure che si avvicinano correndo a noi, sono due ragazze una bionda e riccia con gli occhi verde chiaro e una con gli occhi azzurri e i capelli mossi e castani. Hanno un viso simile e lo stesso luccichio negli occhi, anche di corporatura sono simili. Ora che le guardo bene mi rendo conto di una cosa… Sono identiche! A parte i capelli e gli occhi sembrano gemelle!
 Le ragazze hanno il fiato grosso e nei loro occhi leggo un’emozione a metà fra lo spaventato e il sorpreso – Chirone il Pino di Talia sembra luminoso … ma nel vero senso della parola! Si sta illuminando!- il centauro sembra sorpreso – Andate a chiamare il Signor D., io vado a vedere che sta succedendo- A questo punto le ragazze partono di corsa verso la Casa Grande e Chirone pare dimenticarsi di noi. Galoppa via senza dirci una parola in direzione di un grande pino in cima alla collina. L’albero sembra emettere un tenue bagliore azzurro e non penso sia solo una mia impressione. Vediamo tutti i ragazzi correre verso la collina e io e Ric ci scambiamo una sguardo d’intesa. È arrivato il momento! Ci avviamo con calma e quando arriviamo c’è già la folla.
Il pino splende di una luce azzurrina e, appollaiata su un ramo, si può vedere un’aquila che scruta tutti con sguardo indagatore. Sento un calore famigliare sgorgare dal petto e so che anche per Ric è così, lo capisco da come cammina. Solo ora mi accorgo che al nostro passaggio i ragazzi del campo si spostano e il pino si illumina sempre di più. Arriviamo di fronte al pino nell’unico spiazzo in cui non ci sono persone. L’aquila emette un verso stridulo ma che per me è famigliare. Il pino smette di splendere ma rimane comunque una luce fioca… in realtà due. Io e mio fratello alziamo contemporaneamente lo sguardo e vediamo un fulmine blu elettrico splendere al di sopra delle nostre teste. Abbassiamo lo sguardo e sentiamo una voce dire – Inchinatevi semidei. Inchinatevi di fronte a Victoria e Richard Thunder, figli di Zeus!- è Dioniso, nostro fratello che pronuncia queste parole. Come ordinato tutti coloro che sono presenti si inchinano. Dioniso a questo punto si rivolge a noi –Venite ragazzi devo spiegarvi un po’ di cose.- lo seguiamo fino alla Casa Grande in silenzio. Una volta arrivati prende una bottiglia di vino e mentre versa il liquido in un bicchiere esso diventa subito acqua. – Stare qui è già abbastanza come punizione!- risuona un tuono. A questo punto io dico – Allora Signor D. com’è occuparsi di un campo estivo? – marco volontariamente il nome in modo da fargli capire che trovo stupido il fatto che non si faccia chiamare per nome o nemmeno “Divino Dioniso”. – Prendimi pure in giro ma nel frattempo finché siete qui voi dovete ubbidire a me sorellina- lui ovviamente marca il “sorellina” – In più non sapete usare nessun tipo di arma e dovrete imparare a usarle tutte quindi sarò anche obbligato a darvi dei tutori che si occupino di voi! Non solo devo badare a un branco di mocciosi ma devo anche occuparmi di voi due!- questo è il nostro inizio al Campo Mezzosangue. Ora devo incontrare il mio tutore/addestratore/guida/baby-sitter. Spero vada tutto bene, io e Ric avremo due guide diverse in modo da non distrarci a vicenda durante gli allenamenti e non farci restare in disparte. Vedo arrivare qualcuno… la mia nuova guida, meglio cercare di fare amicizia!
  
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