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Autore: Livvy    27/09/2013    2 recensioni
Potrebbe essere un mezzo spoiler per chi non ha letto la serie "The Mortal Instruments".
E' una song-fic con un mashup creato da me. Vi affetto se lo trovo da qualche altra parte.
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Gli incubi lo perseguitavano anche a distanza di mesi. Lui ricordava fin troppo bene quella loro ultima notte.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho visto il mondo
Ho fatto di tutto, sono sazio.

 

C'era freddo, ma in qualche modo
mi sentii a casa.

 

Mai immaginato che
saremmo finiti così.

 

Magnus Bane, Sommo Strego di Brooklyn. Aveva dato una semplice festa per Nascosti, per riunire amici e per fare baldoria. Non avrebbe mai osato immaginare che un gruppo di persone lo avrebbe fatto diventare parte di un'avventura.
  
Non avrebbe mai immaginato che un solo ragazzo, semplice essere umano rispetto a lui, lo facesse entrare nelle pene dell'Inferno. Non poteva credere di poter entrare a far parte di tutte le conseguenze a cui l'amore vero portava.
  
Dolore. 

 

Ho cercato di scattare una foto d'amore.

 

Così ti guarderò vivere nelle foto,
come ti guardo dormire.

 

Ho anche riflettuto se noi
dovremmo metterci
sotto le lenzuola.

 

 

  Era nei momenti come quelli; quando erano sotto lo stesso tetto, nella stessa stanza. Quando uno dei due sgattaiolava nel letto dove l'altro già dormiva. Stare insieme, anche solo per poco, in modo inconscio era un modo semplice per lasciare che tutto il dolore che sopportavano e vivevano sotto la luce del Sole, il rimanere nascosti, il mentire, il deviare il discorso, scivolasse sui loro corpi giovani.
  I minimi tocchi erano letali, diventavano abbracci, baci, fino ad arrivare alle lacrime.

Ricordo tutto fin troppo bene.

 

 

In una di quelle notti, dove solo le lacrime c'erano state. I due, si erano lasciati. Avevano tagliato il filo che li legavano.
  Alec aveva preferito così, e nonostante il dolore nel cuore di Magnus lui era stato in silenzio e aveva sopportato questo altro masso sulle spalle. Capiva perfettamente. I segreti, la differenza d'età, l'essere diversi per il mondo esterno. Degli umani o dei Nascosti che fosse.
  
Il problema era l'essere troppo strani.

 

Che importa se ti rende triste?
Che importa se quello che voglio ti rende triste?
Allora è colpa mia,
lasciami risolvere il problema, ti prego.

 

Forse siamo lacerati.
Forse i tempi stanno sconfiggendo i nostri cuori.

 

  Dopo la loro ultima notte insieme, ci avevano riprovato. C'era stato un altro intenso bacio, davanti a tutti. Ed era stato come tutta la montagna che portavano su di sé fosse crollata. Svanita.
  Stava per iniziare un'altra guerra. Nessuno avrebbe impedito con la forza di non amarsi, ma la gente li avrebbe guardati con quelli sguardi oppressori che non ti lasciano via d'uscita.

 

Mi racconti del tuo passato
pensando che il tuo futuro sarei stato io.
Mi amerai ancora quando
non sarò più giovano e bello?

 

 

Non avrei mai pensato che
avremmo potuto avere un ultimo bacio.
E' vuoto, vuoto.


  La notte porta serenità e silenzio, dicevano. Eppure Alec cominciava a dubitarne. La sua testa era piena di voci contraddittorie e la testa di Magnus era sull'orlo della pazienza.
  
Quella notte tagliarono definitivamente il filo che li univa. Non si sarebbero mai più rivisti, sentiti. Era tutto finito. Nessuna guerra, nessuno sguardo e nessuna oppressione. Adesso era rimasta solamente una piccola laguna, dove al posto dell'acqua c'era il sangue delle ferite che l'amore aveva lasciato in loro.

Perché tu lo sai che ci sono sempre per te.

 
Alexandre Gideon Lightwood aprì gli occhi. La sua stanza, all'Istituto, era un caos, esattamente come la sua testa, come i suoi sentimenti. Aveva lasciato la finestra aperta da dove entravano folate di vento continue che gli fecero accapponare la pelle.
  Gli incubi lo perseguitavano anche a distanza di mesi. Lui ricordava fin troppo bene quella loro ultima notte. 

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Questa one-shot (ch'è più uno schifo che una one-shot, ma okay)
è la prima che scrivo sui Malec e su una coppia omossessuale. 
Siate buoni, pls! 

Seriamente. 
Questo scritto è dedicato a due mie carissime amiche:
Claudia e Romilde. 
E' iniziato tutto grazie a loro. 
Grazie ragazze! 

Se volete sapere che canzoni ho usato per 
quello che ho chiamato: 
"Scambio di battute cantato".
Che schifo di nome, già. 
Comunque, se volete saperlo basta che
me lo diciate nella recensione. 

Saluti a tutti! 

 
   
 
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