28/09/2013
5 recensioni[ Note ]
Holahola.
Questo fandom necessita decisamente di Vincent/Break, perché quei due sono il p0rn e l’angst rabbioso allo stato puro -?-
E siccome mi piace appaiare Xerxs con un Nightray a caso, vi pigliate questa coppia -?-
Nothing else, spero vi piaccia, grazie a tutti quelli che leggeranno e recensiranno!
Dedicata a Misae, che odia questa coppia BD
p.s. la canzone da cui sono prese le due strofe è "What I've done" dei Linkin Park. Vi consiglio di ascoltarla mentre leggete.
How to hate you
In this farewell
there’s no blood
there’s no alibi
I’ve drawn regret
from the truth
of a thousand lies.
there’s no blood
there’s no alibi
I’ve drawn regret
from the truth
of a thousand lies.
La stanchezza si insinua nelle mie ossa, alzo lo sguardo. Nei miei disgraziati occhi, sta cogliendo le sfumature del tramonto. Esisto per vedere il giorno in cui la mia esistenza farà del bene a qualcuno. Lui è un po’ come me: è un bugiardo, un rinnegato, un peccatore. Lui ha i miei stessi occhi.
Eppure, per qualche motivo, è diverso. Lui conosce il dolore di una lama ed il calore di una famiglia; lui è essenziale per qualcuno.
“Ti odio.”
Ma ho bisogno di te.
“Voglio ucciderti.”
Non permetterei a nessuno di farlo al posto mio.
“Ti desidero.”
Ma mi disgusti.
Cosa devo fare per uscire da questa gabbia? Da chi elemosinerò pietà stanotte? Chi verrà trascinato giù, nel baratro, da Vincent Nightray? Perché sono nato un’anima così corrotta? Anzi, perché sono nato? Senza di me, Gil sarebbe stato meglio. Sono certo che se lo sia chiesto anche lui.
Guardo Xerxes Break negli occhi, gli leggo un’espressione rabbiosa: si sta trattenendo, vorrebbe uccidermi.
“Sei arrabbiato perché la tua lady è in pericolo? Sei arrabbiato con me, Cappellaio?”
Non importa. Mi piace quello sguardo. Mi piace da impazzire.
“Non sei capace di uccidermi, Cappellaio?”
Non mi guardare in quel modo. Mi fa venire voglia di farti male.
Ti odio.
« Sei patetico, Vincent Nightray. » serro i denti, li digrigno. Sembra soddisfatto dalla mia espressione furiosa, adesso è il suo turno di prendermi in giro.
So già di esserlo, eppure gode nel ricordarmelo. Lo leggo nei suoi occhi, perché sono uguali ai miei.
Put to rest
what you thought of me
while I clean this slate
with the hands of
uncertainty.
what you thought of me
while I clean this slate
with the hands of
uncertainty.
Cosa devo fare?
Perché non posso semplicemente cancellarmi?
Smettere di esistere?
Io lo so, che lui conosce quel dolore. Il dolore di fare del male con la propria stessa esistenza, il dolore di sbagliare senza possibilità di tornare indietro. Nel suo unico occhio spento scorgo un giovane uomo attanagliato dal rimorso; sorrido. Più la disperazione deforma il suo volto, più mi sento appagato.
“Voglio divorarti, non deve rimanere nulla di te.”
Perché ti odio.
Sento il tuo sguardo bruciarmi sulla pelle; mi lecco le labbra.
Io sono una disgrazia, sono nato come tale. Esisto per vedere la rovina degli uomini; e per causare la tua. Voglio guardarti negli occhi mentre ti sottometterò a me. Ti odio.
Ed odio il fatto che tu sia uguale a me.