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Autore: Koa__    28/09/2013    6 recensioni
Le sensazioni di Spock!Prime quando vede per la prima volta il giovane Jim Kirk. La fusione mentale e la nascita di un legame che lui stesso sa essere sbagliato.
[Missing Moment/Prequel di "Cuore e cervello"]
Attenzione: contiene spoiler sulla mia long sopracitata, se non siete arrivate al capitolo 7 vi consiglio di non leggere.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Spock
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Cuore e cervello'
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Lei non lo sa, ma è Nakahime ad avermi ispirata per questa shot, dicendomi in una recensione che (perdonami se ti cito):
“L'abbiamo (Spock!Prime - NDKoa) visto trasformarsi dal vulcaniano che non provava alcuna emozione a quello che prende la mano di Kirk davanti a mezza infermeria (THIS SIMPLE FEELING, seh, buonanotte!) e che si porta dietro un messaggio olografico di Kirk da troppi anni.”
Voi non ci crederete, ma questa frase mi è entrata nel cervello e ho dovuto scriverci. Ma a lei non l’ho detto, perché, boh, magari pensa che sono pazza.



Questa flash è un prequel di “Cuore e Cervello”
e racconta il momento in cui Spock!Prime ha instaurato il legame con Jim!New.


 
 

 
My fair Jim

 
 
Tornare indietro, nel passato e farlo in questo modo, è qualcosa che non avevo preventivato. Ho già viaggiato nel tempo prima d’ora; quand’ero ufficiale scientifico dell’Enterprise ho avuto diverse esperienze di viaggi simili, ma questa è tutt'altra faccenda. E non mi sarei mai aspettato che le cose andassero in questa maniera e che io venissi catapultato qui, in un universo che non è quello in cui sono nato. La follia di Nero ha causato più danni di quanti avrei potuto immaginare, prima Vulcano e ora questo... Jim. Vederlo ancora giovane, vivo e appassionato come quando eravamo insieme, è sconvolgente. Percepisco l’eco del nostro legame farsi vivo e farmi provare emozioni che ritenevo perdute. Avevo dimenticato queste sensazioni, l’essere guardato ancora in quel modo, con quella passione intensa che lo ha sempre contraddistinto, è destabilizzante. Avevo perduto l’abitudine ad avere i suoi occhi su di me.


Il mio Jim.


Lui gli somiglia così tanto, che la mia reazione quando l'ho visto per la prima volta è la più umana che io abbia mai avuto in tutta la mia lunga esistenza. Ed è così tanto uguale alla commozione… Perché perdermi di nuovo in quegli occhi azzurri ed appassionati, poter sentire la bellezza della sua voce ed incrociare di nuovo la fierezza del suo sguardo, mi fa provare malinconia. Il desiderio di riavere quello che è stato, in questo momento, sovrasta tutto il resto. La mia logica vulcaniana è sopraffatta, sconfitta da un giovane capitano Kirk, più vivo che mai.


Mai così umano.


In questi ultimi anni ho capito che il far uscire allo scoperto anche il mio lato terrestre, non era poi tanto impossibile come ero convinto quando ero un giovane ufficiale della Flotta. A quei tempi non ero in grado di gestire le mie emozioni in modo sereno, solo adesso riesco a provare amore senza perdere il senno. 
Sollevo il viso fino ad incontrare quello tirato di Jim, è spaventato e non capisce. Lo smarrimento che dipinge il suo sguardo gli fa allargare gli occhi, ed è allora che mi ci perdo per davvero.


È meraviglioso, il mio bellissimo t’hy’la.


«James T. Kirk.» 
Le parole mi escono dalla bocca senza che me ne accorga, sono completamente in balia di quest’uomo e non posso fare altro se non guardarlo e rimirarlo. Averlo così vicino dopo tutti questi anni, avere la possibilità di parlare con lui, è splendido. Lui è splendido.
«Come conosce il mio nome?»
«Sono da sempre suo amico.»
«No, aspetti, io non la conosco.» Si ritrae, ha paura ed è spaventato.
«Io sono Spock.»

Jim parla, spiega e lo fa in modo concitato, dice che io lo odio e che lui non è il capitano dell’Enterprise. Devo sapere quali altri danni sono stati provocati, cosa è diverso qui. Non ho tempo da perdere ed è allora ci fondiamo, le nostre menti diventano una sola e io vedo tutto e capisco tutto. Nero ha cambiato il passato, ha reso differente l’universo ed è il quel momento, quando vedo il mio t’hy’la venire picchiato da un giovane me stesso, che capisco.


Lui non è il mio Jim.


Avrei dovuto rendermene conto prima, ma le emozioni mi hanno sovrastato e per un momento ho perduto la logica. Però è troppo tardi: la fusione è avvenuta, il legame si è formato e io sono nuovamente unito ad un altro Jim Kirk. È sbagliato, lo so, ma per assurdo non riesco a fare altro che bearmi di queste sensazioni. Io lo amo ancora e non smetterò mai di emozionarmi alla sua vista, di gioire del suo tocco o di bearmi nel sentirlo parlare. Certamente so che sono due persone diverse, ma si somigliano talmente... Questo giovane ragazzo è così come lui, da farmi perdere il senno. Non dovrei sentirmi attratto, non dovrei provare ancora amore; appena me lo impongo però, la malinconia mi assale: non voglio perderlo per una seconda volta. E non riesco a fare nient’altro, se non crogiolarmi in questo legame sbagliato.


Th'at e’tum t’hy’la.
Mio bellissimo t’hy’la.


 
Fine
   
 
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