-Eccomi qui, come al solito a fissarla mentre scherza come se non fosse niente con Normani, questo mi distrugge e anche molto. Vorrei poterla stringere a me e riempirla di baci ma purtroppo lei un giorno di punto in bianco ha iniziato ad ignorarmi come se non esistessi. Ricordo ancora i tempi di x-factor, come mi abbracciava, come mi stringeva la mano, come mi guardava, come io li fissavo le labbra e come lei ricambiava. Questo per te è tutto finito? Cosa ti ho fatto? Perché mi hai abbandonata? Perché mi hai lasciata sola come un cane? Vorrei che trovassi il coraggio di dirmelo o almeno io di chiederti perché fai così, camila.- Ogni giorno queste parole erano incise negli occhi di Lauren mentre fissava l’amore della sua vita andar via come il vento. Lei cercava di starle vicino, di recuperare quel bellissimo rapporto che c’era hai tempo di x-factor, ci provava. Cercava sempre il suo sguardo che non era mai ricambiato, un abbraccio alla fine di un concerto, una semplice considerazione da parte della ragazza che cammina quando cade. Voleva poter riavere la sua camila ma perse le speranze e iniziò ad ignorarla pur sapendo che gli faceva male. La ignorava pur sapendo che ogni notte avrebbe pianto, pur sapendo che era a rischio di perdere la persona che amava per sempre, pur sapendo che sarebbe caduta in una grande depressione che doveva nascondere giorno dopo giorno. La ragazza dagli occhi d’incanto, smise di cercare attenzioni da camila. Quest’ultima se ne accorse e tentò, questa volta lei di riprovare a riparare quelle enormi ferite che aveva creato. Perché anche lei amava Lauren, ma aveva troppa paura del giudizio degli altri, aveva paura che l’altra non ricambiava, aveva paura di rovinare la loro carriera e non se lo sarebbe mai perdonato se per colpa sua il gruppo di dovesse sciogliere. E per questo ignorava Lauren e cercava di legarsi di più alle altre, per negare i propri sentimenti e vedeva che la ragazza stava male e lei di conseguenza, ma era troppo codarda. Ma ormai il danno era fatto e la ragazza la ignorava del tutto, come se non esistesse. Adesso sapeva come si sentiva lauren quando lei la ignorava, sapeva il vuoto che sentiva dentro di se perché lo stava provando sulla sua pelle. Era bravissima a nascondere i propri sentimenti e continuava a essere normale, a scherzare senza con le altre senza problemi alla vista degli altri e lo stesso lauren, era tutto normale solo che le due si ignoravano. Lauren aveva perso ormai la pazienza e un giorno si chiuse in camera a piangere, non riusciva a smettere, aveva capito di averla persa, aveva capito che ormai non c’era più niente da fare, ormai Camila e Lauren, Lauren e Camila soltanto non esisteva più. Camila passò dalla camera e sentì piangere, ma non era un semplice pianto, era un susseguirsi di singhiozzi senza fiato. Entrò e vide la ragazza a terra, accovacciata vicino al letto con la testa tra le braccia che piangeva. Si precipitò al suo fianco abbracciandola e chiedendogli cosa fosse successo, ma lei sapeva benissimo che era in quelle condizioni per colpa sua,lo sapeva benissimo e l’unica cosa che poteva fare era abbracciarla e cercare di calmarla. ‘cosa è successo?’ ripeté la ragazza ormai con le lacrime agli nel vedere lauren in quelle condizioni. La maggiore la cacciò via ma la ragazza insistette e l’abbracciò ancora più forte e sussurrandogli un mi dispiace e che l’amava tantissimo, nel vero senso della parola. Lauren inizia a calmarsi e rispose alla minore con un leggero scusami ‘ance tu, ti amo anche io’ per poi abbracciarla forse ma senza essere ricambiata. Si, perché la minore la lascia lì per terra che continua a piangere. Era sconvolta, per tutto questo tempo aveva avuto paure insignificanti, perché l’altra ricambiava, era felice ma allo stesso tempo triste aveva provocato dei danni che rendeva lauren così debole e senza vita. Uscì dalla camera per cercare di riprendersi, si bagnò la faccia per poi tornare nella stanza ma lauren non era lì. Entra nel bagno e vide lauren stesa a terra con il braccio pieno di sangue. Si, si era autolesionata dalla disperazione, quando vide che l’altra dopo la sua confessione se ne andò credeva che la stava prendendo in giro ed era stanca, stanca di soffrire e senza pensarci due volte, prese quella lametta che conservava da mesi e feci due tagli. Alla vista di quella scena Camila iniziò a piangere ed a preoccuparsi. Si precipitò sul suo corpo che non dava un segno di vita. Aveva lo sguardo annebbiato dalle lacrime ed era nel panico, tremava e aveva paura di perderla. Gli strinse forte il polso per cercar di fermare il sangue e poi l’abbracciò e gli disse, pur sapendo che non gli avrebbe risposto, << non lasciarmi, io ti amo.>> Prese coraggio e medicò le ferite, la trascinò nel letto per farla riposare. Lei era seduta lì che la fissava e i sensi di colpa invasero la sua mente. - Come ho potuto? Come ho potuto distruggere così lauren? Perché l’ho fatto? E’ tutta colpa mia! Se solo io avrei trovato il coraggio di dirli tutto prima e di non aver fatto la stronza, forse lei non sarebbe arrivata a questo, forse ora potevamo ridere invece di piangere, forse ora potevo coccolarla invece di fissarla mentre dorme. Diavolo come sono idiota, non mi perdonerò mai per avergli fatto una cosa del genere- Camila continuava a piangere nella speranza che l’altra si sarebbe svegliata il prima possibile. Alzò lo sguardo e vide lauren che la fissava con uno strano sorriso. Camila corse ad abbracciarla e continuava a ripetergli che le dispiaceva tantissimo, non voleva ucciderla così. Non se lo meritava. Gli supplicò di dirgli il motivo e prese coraggio e gli rivelò tutto. -Ti amo camila. Ti ho evitato solo per il semplice motivo che tu evitavi me , ho cercato in tutti i modi di riaverti con me ma tu eri irraggiungibile e io mi sono arresa tanto da arrivare al suicidio perché senza di te io non posso vivere. Mi dispiace. - - Anche io ti amo Lauren, mi dispiace di averti fatto soffrire ma avevo paura che non ricambiavi e quando mi hai detto che mi amavi non potevo crederci, credevo di sognare per questo sono uscita dalla camera, ma poi quando sono tornata e ti ho vista lì a terra con il braccio pieno si sangue, mi sono sentita morta dentro. Mi sento in colpa, perdonami.- Questo le due ragazze si dissero in quel momento. Lauren era felice, Camila anche. Ritornò il famoso camila e lauren, lauren e camila insieme. Le due ragazze si abbracciarono per dei secondi interminabili e quando unirono le loro fronti con occhi chiusi e dei sorrisi luminosissimi, Lauren non ne poteva più voleva esplorare quelle labbra così baciabili che desiderava da tempo. Così la baciò e quel bacio pian piano diventò sempre più passionale e pieno d’amore. Era così che volevano rimanere per il resto della loro vita, l’una nelle braccia dell’altra perché si amavano ed era la cosa più importante. Hei people c: Sono tornata con una OS stavolta. Mi dovete perdonare se non sto continuando la fan fiction ma non ho idee per una continua come si deve. Comunque spero davvero tanto che vi sia piaciuta questa storia. Fatemi sapere cosa ne pensate con una vostra recensione c: Un bacio, Chiara c: