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Autore: anotherstoryofme    29/09/2013    2 recensioni
Non cercate di urlare, perchè non farete in tempo.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che nottata da lupi! Il vento ululava intorno alla casa e le finestre vibravano come se fossero sul punto di cadere. John era solo in casa e stava fermo sotto le coperte del suo letto caldo. Era immobile e non riusciva a dormire un po’ per la paura, un po’ per il rumore del vento.
Il vento soffiava sempre più e ad un certo punto le finestre si aprirono di colpo e il vetro delle ante si ruppe.
John aveva molta paura, e per pensare ad altro accese il televisore  nella sua stanza e poggiò il telecomando sul comodino. Quando il ragazzo si stava per calmare, però, la tv, cambiò canale da sola, lo fece tante volte, e a ogni canale c’ era sempre un assassino o un mostro. John prese il telecomando cercando di spegnere la tv, ma non si spegneva; provò e riprovò, ma niente, la tv restava accesa e cambiava canale in continuazione.
John era ancora più impaurito di prima e pensò di andare a chiamare qualcuno che potesse aiutarlo. Ma quando si alzò dal letto per prendere il telefono, esso sparì.
Il vento smise di soffiare,la tv si spense e cadde a terra.
Silenzio, silenzio totale.
John sentì cigolare la porta, e il rumore dei passi lenti che si faceva sempre più forte. Era entrato qualcuno.
Il ragazzo, più velocemente possibile, si nascose sotto il letto.
Sentì che era arrivato nella sua camera, ma non vide nessuno, si affacciò, ma ancora non vide niente, e anche il rumore dei passi non c’ era più.
Si alzò e andò a controllare per la casa. Quel qualcuno se n’ era andato, ma aveva lasciato una scia di sangue.
Il ragazzo urlò con tutto il fiato, ma una voce stridula e bassa, che poteva essere di una bambina  lo interruppe.
-John, John- disse; lui si guardò intorno ma non c’ era nessuno e gridò,ma ancora una volta la voce lo interruppe.
-E’ inutile che gridi, gli altri non ti sentiranno.-, John sempre più impaurito si nascose dentro l’ armadio.
-E’ inutile che ti nascondi, io sono dappertutto, sei tu che non mi vedi!-, continuò la voce.
John aveva paura ma prese un po’ di coraggio e chiese:
-Chi sei?-.
La voce disse :-Se vuoi veramente saperlo…eccoti accontentato!-, l’ anta dell’ armadio si aprì e comparve improvvisamente una bambina sospesa nell’ aria.
Aveva gli occhi rossi, i capelli neri e crespi e in mano un orso di peluche senza testa, ma la cosa più inquietante era la sua veste ricoperta di macchie di sangue.
John si mise di nuovo a urlare e la bambina scomparve.
-Te l’ ho già detto John: urlare non servirà a niente- ripetè la voce.
John le gridò:- Che ci fai qui?-, la bambina rispose apparendo da un’ altra parte:-Ho fame John-, e scomparve di nuovo.
-Smettila di scomparire e riapparire- replicò John –Cosa vuoi da me?-.
La bambina comparve avanti a lui.
Diventava sempre più alta, dalle sue mani comparvero delle spine, i suoi capelli divennero serpenti e i suoi denti canini si ingrandirono e si fecero appuntiti.
La bambina, ora diventata un mostro, rispose:-Voglio il tuo sangue!-, e si avventò su John.
Ma proprio quando lo stava per mordere John aprì gli occhi e il mostro scomparve; controllò sul pavimento, ma non c’ era la striscia di sangue.
Il ragazzo capì di aver sognato e fece un sospiro di sollievo.
Quando guardò di nuovo il pavimento della stanza, però, comparve la striscia di sangue e anche il suo pigiama era coperto di macchie di sangue.
John non fece in tempo ad urlare.
I suoi genitori ritornarono a casa, e si accorsero che il figlio era con la testa mozzata e due buchi sul collo.
Neanche loro fecero in tempo ad urlare.
 
 
 
 
 
  
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