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Autore: Kiki BSK    29/09/2013    3 recensioni
Ok...diciamo che ho voluto mischiare un po libri e film (i 2 che sono usciti)...spero che vi piacia.KissKiss Kiki BSK
"-Ragazzi piccolo problema-dice lui.
-Quale?-chiediamo all'unisono.
-Ci sono solo due camere-dice lui,io e Annabeth ci guardiamo non capendo la situazione."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Grover Underwood, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm in love with you

 

Ci è appena stata affidata una missione da Chirone ed ora siamo in viaggio per Los Angeles in cerca di un'oggetto appartenente alla Dea Afrodite.

Per fortuna avevamo una mappa che indicava la sua posizione e così evitammo di cercare per tutto il mondo.

Arriviamo nel luogo indicato dalla mappa e ci troviamo una Sfinge da dover sconfiggere.

-Percy attento dietro!-urla Grover dato che una Sfinge ci impediva di prendere ciò che ci serviva per tornare a casa.

Non mi giro abbastanza in fretta e così mi graffia il braccio.

Annabeth nel frattempo era posta su un masso in modo da saltarle in groppa e poter provare ad ucciderla usando i suoi artigli.

-Ma non si può uccidere in altro modo?-chiedo io continuando a distrarla.

-No,muore solo se si ferisce con una parte del suo corpo-dice Annabeth saltando giù dal masso e cadendo in groppa alla Sfinge.

Riesce a disarcionarla e finisce addosso a Grover.

-A si?La metti così?!-vengo invaso da rabbia,il motivo mi è ancora sconosciuto,ma le salto addosso e imitando il semidio che una volta la sconfisse,Ercole,le afferro una zampa e le graffio il petto.

Essa cade a terra morta e finalmente dopo circa un'ora che lottiamo con questo…Ibrido o Mostro,come si vuole definire,riusciamo ad avere un po di pace.

-Ok,chi vuole prendere l'oggetto?-dice Grover avvicinandosi ad esso.

-Fallo tu-dico sdraiandomi a terra con la schiena.

-Si fallo tu-dice Annabeth sdraiandosi di fronte a me e sorridendo per la soddisfazione di afre ammazzato la Sfinge.

Una volta preso l'oggetto ci dirigiamo,con la macchina di Grover che aveva preso dal Campo.

Ci dirigiamo alla ricerca di un luogo per passare la notte,eravamo un po stanchi e non credo saremmo riusciti ad affrontare il viaggio di ritorno senza addormentarci sul manubrio durante la notte.

Erano le sette e troviamo una piccola cittadina durante il ritorno,così decidiamo di fermarci lì.

-Ok,credo che qui possa andare bene-disse Grover mentre entrava in un piccolo Hotel con piscina.

Lo seguiamo e andiamo al baco informazioni,io ed Annabeth aspettiamo poco più distanti.

-Ragazzi piccolo problema-dice lui.

-Quale?-chiediamo all'unisono.

-Ci sono solo due camere-dice lui,io e Annabeth ci guardiamo non capendo la situazione.

-Una singola,l'altra ha un letto matrimoniale e sono su piani diversi-dice lui.

-Siete costretti a dormire assieme-finisce lui.

-Percy non può dormire con te?-chiede Annabeth.

-Hai presente gli animali quando sognano?Ogni tanto scalciano senza accorgersene e l'ultima volta gli ho lasciato il segno-dice Grover.

-Ok,va bene-conclude lei sbuffando.

Poco dopo si allontana per confermare,torna e ci consegna le chiavi della camera.

-A tra poco per cena-dice lui richiamando la mia attenzione che era finita sulla piscina.

-Hey testa d'alghe,andiamo-dice lei richiamando la mia attenzione.

Arriviamo alla numero 3B del secondo piano,entriamo e noto subito il divano,così poggio le mie cose lì.

-Hey,io vado a farmi la doccia-dice Annabeth.

-Ok-rispondo rovistando nel mio zaino.

-Ti tengo d'occhio-mi dice per poi chiudere la porta.

Mi scappa una breve risata e poi torno serio.

Mi siedo cercando di calmarmi sul fatto provavo dei forti sentimenti nei confronti di Annabeth,ma non gliel'avevo mai detto e non credo fosse interessata a me.

Non credo neanche di avere abbastanza coraggio per dirglielo.

Mi considerava come suo fratello e io di conseguenza mi comportavo da tale,anche Grover lo consideravamo come tale e lui pure.

Mi addormento cercando di liberare la mente.

Mi sveglia un cuscino che sbuca fuori dal nulla.

-Sveglia testa d'alghe…non vorrai mica venire conciato così-mi dice la mia compagna di stanza .

-Ovvio che no,tu e Grover mi ammazzereste-dico alzandomi,ero abituato a svegliarmi così,lo faceva sempre.

-é il mio turno-dico prendendomi dei vestiti puliti,maglietta bianca,jeans e felpa blu.

Arrivo in bagno e mi chiudo la porta alle mie spalle,mi spoglio ed entro in doccia.

Sentire l'acqua scorrere sul mio corpo mi faceva rilassare,riflettere ma anche liberare la mente ed ovviamente mi rendeva più forte.

Stavo benissimo,sentivo sciogliermi ogni singolo nervo teso.

Finita la doccia mi vesto ed esco dal bagno,nel frattempo Annabeth si era addormentata.

Non mi ero accorta com'era bella mentre dormiva,anche perché non ne avevo mai avuto l'occasione.

Mi avvicino a lei che indossava una maglietta rossa,jeans e scarpette tacco 5 nere.

Era bellissima,non avrei voluto svegliarla e fermarmi a guardarla per ore.

Le poggio una mano sul suo braccio e lei apre subito gli occhi.

-Non stavo dormendo-dice lei.

-Sicura?-le chiedo.

-Si,credo-dice tirandosi a sedere per poi alzarsi.

Usciamo dalla stanza e raggiungiamo Grover che indossava un paio di pantaloni larghi e una maglietta arancione con la felpa dello stesso colore.

-Andiamo?-chiede lui.

-Si-dice Annabeth.

Volevamo fare un giretto per la città e mangiare fuori,così ci fermammo in pizzeria.

Mangiamo e torniamo all'Hotel,ci salutiamo e andiamo nelle nostre stanze.

La prima cosa che faccio,dopo che entrambi ci siamo cambiati,è stendermi sul divano.

-Hai intenzione di dormire li?-chiede Annabeth con voce stupita.

-Si-le rispondo io.

-Sicuro?-chiede lei cercando di ingannarmi.

Non potevo dirle "No,voglio dormire con te".

-Si,sicurissimo-le rispondo.

-Ok,buonanotte-dice lei spegnendo le luci.

Non riesco a chiudere occhio,troppi pensieri mi vagano per la testa e così decido di andare in piscina.

Mi tuffo,dopo essermi spogliato rimanendo con i boxer,e mi siedo sul fondo di essa.

Lascio andare i miei pensieri chiudendo gli occhi.

Quando gli riapro una figura mi stava guardando da fuori,appenavede che la stavo guardando sposta lo sguardo da un'altra parte.

Riemergo rimanendo al centro della piscina.

-Annabeth?cosa ci fai qui?-le chiedo.

-Sai,uno dei Tre pezzi Grossi sparisce nel cuore della notte e l'occhio mi scappa in piscina-dice lei.

-Ti ho portato questo-dice poggiando un'asciugamano a bordo piscina.

-Grazie-dico senza distogliere gli occhi dai suoi.

Il suo sguardo poi punta verso l'alto,così cerco di seguire dove puntava gli occhi.

-'Sta notte è bellissima-dice.

C'era la Luna Piena ed era circondata dalle stelle.

Mi siedo accanto a lei abbastanza lontano da non bagnarla ma abbastanza vicino in modo che,anche se sussurravo mi avrebbe sentito.

-Hai ragione-dico tenendo il tono della voce basso.

Rimaniamo così per qualche secondo zitti poi mi sento spingere in acqua.

-Lezione numero 1,ricordi?Tenere gli occhi bene aperti-dice lei tra una risata e l'altra.

Dimentica che però i suoi piedi sono in acqua.

Le avvolgo le caviglie,la prendo per una mano e la tiro in acqua.

-Ricordo anche la numero 2:Stare attenti ad uno dei pezzi grossi e ai suoi poteri-dico ridendo insieme a lei.

-Non esiste quella lezione-dice lei.

-Bhè…allora d'ora in poi c'è-dico facendola ridere ancora di più.

Resto in silenzio guardandola ridere,era semplicemente bellissima.

-Non hai freddo?-mi chiede.

Non era una serata da stare in acqua,in effetti faceva frano ma io non lo sentivo.

-No-le rispondo.

-Già,sei il figlio di Poseidone-dice mentre io mi limito a fare spallucce.

-Sta passando-dice dopo qualche secondo.

-Chissà perché-faccio il vago.

L'avevo ricoperta con uno strato d'acqua calda,in modo che non sentisse freddo.

-Grazie-dice lei mettendosi con la schiena contro il bordo.

-Ti va di provare a fare una cosa?-le chiedo.

-Di che genere?-mi chiede.

-Un'esperimento.Sto cercando di creare una specie di casco per far respirare le persone sott'acqua-le rispondo mostrandole un modello con l'acqua.

-Proviamo-dice lei.

-Prima prendo fiato e una volta sul food vedo di farti il "Casco"-le dico cercando di concentrarmi.

Prende fiato (dato che io respiravo sott'acqua non mi serviva) e arriviamo sul fondo.

Riesco a farle il casco e lei mi fa segno di respirare.

Si diverte a nuotare e poco dopo torniamo in superficie.

-Complimenti,operazione casco riuscita-dice lei mettendosi a posto un ciuffo che le cadeva sul viso dietro l'orecchio.

Mi avvicino al bordo assieme a lei che si mette nella stessa posizione di prima.

Cerco di non guardarla perché mi presero di nuovo i sentimenti che provavo per lei,erano forti e difficili da opprimere.

-Cosa stai facendo?-mi chiede Annabeth guardandomi.

Stavo creando delle piccole onde che luccicavano di azzurro.

-Non lo so-le rispondo.

-Sono bellissime-dice passando una mano sull'acqua.

Cerco di rimanere in silenzio e di calmare tutto questo senso.

-Riesci a farle cambiare colore?-mi chiede.

-Non lo so,ci provo-mi concentro e l'acqua comincia a cambiare colore ma solo sulla cresta

Giallo,verde blu,viola ed altri colori.

Guardo Annabeth e la cresta diventa rossa.

-è magnifico-dice lei guardandomi.

Quel colore non se ne stava andando ed io stavo entrando in confusione,non ci avrebbe messo neanche un minuto per capire il rosso è il colore dell'amore e dato che non cambiava voleva dire che ero innamorato di lei.

Mi immergo rapidamente in acqua e tutto svanisce.

Lei resta ferma a guardarmi,forse aveva capito.

Riemergo e tengo la testa bassa,non volevo vederla.

Sento che si sposta e si posiziona difronte a me carezzandomi una guancia.

-Sono innamorato di te-le confesso tutto d'un fiato.

Il tempo di alzare lo sguardo e le sue labbra erano sulle mie.

Resto pietrificato,non mi sarei aspettato una reazione del genere da Annabeth.

Lascia le mie labbra poco dopo,un bacio duranti qualche secondo.

-Anch'io-risponde lei rimanendo più vicina a me.

Ero tranquillo ma agitato contemporaneamente,non sapevo cosa fare di preciso ma la mia mente mi diceva di fare altro.

Reagisco in modo quasi impulsivo e la bacio nuovamente ricevendo una sua risposta al bacio.

-Lo sapevi vero?-le chiedo.

-Dovevo solo saperlo-mi rispondo poggiando la fronte contro la mia e tenendo le mani legate al collo.

-Da quando?-mi chiede in seguito.

-Da quando ti ho vista la prima volta che lottavi e i nostri sguardi sono incrociati per qualche secondo dato che poi Grover mi ha trascinato via-le rispondo poggiandole le mani lungo i fianchi.

Era vestita ma si era tuffata lo stesso in acqua.

-E tu da quando?-le chiedo incuriosito.

-Dallo stesso momento che ho incrociato i tuoi occhi la prima volta-mi risponde lei carezzandomi una guancia.

-Sei fredda e stai tremando-le dico.

Lei resta in silenzio e poco dopo usciamo dalla piscina,le avvolgo l'asciugamano intorno per restare calda.

Torniamo di sopra,io mi asciugo e poi mi stendo sul divano.

-Hey Percy-mi chiama Annabeth.

-Si?!-dico inclinando la testa.

-Ho freddo-mi dice lei.

Mi avvicino e mi siedo affianco a lei che si sposta più in la.

La guardo di sbieco e lei arrossisce un po.

Mi stendo sotto le coperte e quando lei mi sfiora una gamba con la sua era calda.

Voleva farmelo capire ma non dirmelo,non era una che amava mentire e questo lo sapevo benissimo.

Il mio petto era rivolto verso l'alto e con la coda dell'occhio mi accorsi che mi stava guardando.

Si avvicina a me ed io le avvolgo un braccio in modo da avvolgerla in un "Mezzo abbraccio" e lei poggia la testa sul mio petto.

Le accarezzo i capelli mentre lei disegna con la punta delle dita dei disegni immaginari.

Le bacio la fronte e le sorrido.

Volvo dirle che l'amavo ma non mi sentivo sicuro più di tanto.

Si stende sopra di me guardandomi e baciandomi,ricambio il bacio.

Erano passati cinque anni da quando ci conoscevamo e se non lo facevo ora non l'avrei mai più fatto.

-Ti amo-le confesso alla fine.

Rimane,forse stupita per qualche secondo ma poi riprende conoscenza.

-Ti amo anch'io-dice lei poggiando la testa sulla mia spalla.

Riuscivo a sentire il suo profumo mentre le carezzavo la schiena,sento il suo respiro sul mio collo.

In quel momento mi viene in mente quando alla nostra prima missione eravamo tornati al campo e,quando sembrava che volesse baciarmi mi sfilò la spada.

Tenni quel pensiero per me,del resto ci ero caduto come un casca-morto in quella "Prima strategia di guerra".

Poco dopo sento che mi lascia un piccolo bacio sul collo mentre io avevo preso ad accarezzarle i capelli.

Infila una mano sotto la mia maglietta ed io avverto un piccolo brivido salirmi per la schiena.

Infilai anch'io una mano anch'io sotto la sua maglietta e le carezzai la schiena in tutta la sua lunghezza.

Mi sfilò via la maglietta e compresi subito le sue intenzioni.

Gli sfilai anch'io la maglietta e le baciai il collo.

Mi bacia le labbra mentre con le mani mi accarezzava il petto,poi mi prese le mani e le mise sull'aggancio del suro reggipetto.

Glielo slacciai e poi ribaltai le posizioni.

Mentre la bacio faccio scorrere un dito che percorre un percorso che parte dall'attaccatura del collo,giù tra l'incavo dei seni per poi fermarmi sul suo ventre,lei inarca la schiena.

Mi accarezza la schiena,poi torna al petto e scende fino all'attaccatura dei pantaloni.

Nel frattempo io le avo tolto i suoi.

La guardo dritta negli occhi mentre lei mi toglie i pantaloni.

Mi abbasso a baciarla una volta che i miei pantaloni finiscono da qualche parte della stanza.

Le bacio il petto,il collo,la guancia,l'angolo della bocca e poi le labbra.

Con una mano le carezzo il fianco e la gamba,mentre la sento fremere sotto al mio tocco.

Ha una mano tra i miei capelli e l'altra carezza il mio braccio.

Poi le sue mani mi carezzano la schiena e arrivano fino all'attaccatura dei miei boxer.

Mi fa scoccare l'elastico e la sento sorridere sul mio collo.

In quel momento mi viene in mente un ballo di danza Latino Americano:il Tango.

Quel ballo dove i due corpi ballano e sembra che diventino uno solo.

Mi sfila i boxer senza che io me ne accorgessi e li scaraventa fuori dal letto.

Cerco i suoi occhi,quelli che mi fanno sentire al sicuro,che mi fanno capire che non sono perso.

Gli trovo e le chiedo un permesso per fare ciò che lei aveva appena fatto a me senza che io me ne accorgessi.

Mi acconsente ed io gli sfilo gli slip mentre lei mi bacia.

-Ti amo testa d'alghe-mi sussurra all'orecchio,come se nessuno dovesse sentirla,come se ciò dovesse essere un segreto.

Le rispondo la stessa cosa chiamandola sapientona,ma in greco.

Dopo tutto le sue lezioni erano servite a qualcosa.

Sorride e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra prima che cominciassimo a muoverci come stessimo davvero ballando il Tango.

Ci fermammo quando la musica finì ed io mi stesi al suo fianco mentre cercavo di recuperare fiato.

Annabeth intreccia la mia mano con la sua.

Qualche minuto dopo mi giro verso di lei facendo incrociare le nostre gambe.

Le nostre fronti si toccavano,le bacio la fronte e poi torno a guardarla negli occhi.

Erano i più belli del mondo ed ora erano solo miei,lei era solo mia,nessuno me l'avrebbe portata via.

L'abbracciai e lei si accoccolò a me.

-Buonanotte-mi dice dandomi il mio bacio della buonanotte sulle labbra.

-Buonanotte Annabeth-le sussurro dandole un bacio a mia volta.

Ci addormentammo abbracciati ed io ero convito che quello che era successo non era un sogno,ma pura realtà.

Finalmente le avevo rivelato i miei sentimenti,avevo scoperto che lei li ricambiava ed ora ero il ragazzo più felice del mondo.

Abbracciato alla ragazza che amavo,quella che è diventata la mia ragazza e non più mia sorella…ma molto di più e l'avrei divezza da qualsiasi cosa anche se dovevo sacrificare la mia vita.

Angolo dell'aitrice:
Che dire...(Mumble mumble)...Non lo so(ride),spero solo che vi sia piaciuta,anche per il fatto che ho unito Film,Libro e fantasia insieme(si incanta davanti al computer...),credo di aver finito idee su quello che devo dire su questa storia a parte il fatto che mi sono divertita quando i due non avevano una camera singola ma solo una matrimoniale (sorride mostrando il suo ghigno più malvagio).
Alla prossia KissKiss Kiki BSK

  
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