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Autore: QueenVLondon    29/09/2013    2 recensioni
Questa storia contiene possibili spoiler per chi segue la programmazione italiana.
Mentre tutti corrono indaffarati per i corridoi dell'ex Seattle Grace, Cristina e Owen si godono un momento di relax e la donna si domanda se sia ancora possibile un futuro insieme a lui.
Dal testo:
"Aveva amato Burke in passato, ma il sentimento che la legava a Owen… era diverso.
Fin dal primo momento aveva sentito nascere qualcosa. Aveva cercato di opporsi, di contrastarlo, perché era un chirurgo e non una ragazzina alla sua prima cotta, ma quell’uomo aveva mutato la sua prospettiva, o forse erano state le tragedie che di recente avevano scosso la sua vita a farlo.
La decisione di sposarlo era stata frettolosa, illogica, ma nonostante tutto Cristina non riusciva a considerarla sbagliata. Trascorrere la sua vita insieme a lui, l’uomo che amava, non poteva essere un errore".
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristina Yang, Owen Hunt
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nona stagione
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Ciao a tutti!
E' la prima volta che scrivo qualcosa nel fandom di Grey's Anatomy, ma dopo aver visto l'ultima puntata della nona stagione e l'inizio della decima ho pensato fosse giusto dare un po' di spazio al personaggio di Cristina.
La cosa paradossale è che inizialmente, nelle prima serie, non mi stava neanche particolarmente simpatica, invece con il tempo ho imparato ad amare la sua forza d'animo e anche il suo carattere.
Sono una grande sostenitrice del suo rapporto con Owen, ma non sono molto ottimista sull'esito della loro storia...
Comunque, senza annoiarvi ancora, vi auguro buona lettura e spero di leggere qualche commento!
Baci
Vale



Cristina Yang era aveva sempre saputo cosa voleva: essere un chirurgo. Non aveva mai pensato di poter o voler diventare altro. Quel pensiero non aveva mai sfiorato la sua mente né nell’adolescenza, né negli anni del collage e di certo questa certezza non aveva vacillato durante il tirocinio al Seattle Grace.

Determinata, fredda e perfezionista, Cristina Yang aveva sempre ottenuto il massimo, poiché semplicemente non poteva accontentarsi né pretendere niente di meno.  

Tuttavia, mentre giaceva nuda fra le braccia di Owen, per l’ennesima volta in quelle settimane il dubbio si impadronì della sua mente un tempo così lucida e razionale.

Sapeva ormai da tempo che lui desiderava un figlio e in cuor suo lei avrebbe davvero desiderato essere in grado di darglielo, ma non poteva. Perché quello non era il suo sogno.

La chirurgia era la sua unica necessità. O almeno così credeva…

Non trascorreva molto tempo immersa nelle sue riflessioni, ma provava per Owen un sentimento che non credeva sarebbe mai stata in grado di sentire. Avrebbe fatto quasi tutto per lui, ma venire a patti con se stessa… era troppo.

Si conosceva abbastanza bene da sapere che non sarebbe stata mai in grado di compiere la stessa scelta di Meredith. Lei non era una madre amorevole, poteva essere un’eccellente zia, un’amica fidata, ma non era una madre. Non voleva quella responsabilità, non poteva averla.

Sapeva quello che avrebbe comportato avere un figlio. Aveva visto come la maternità aveva trasformato Meredith: la sua priorità non era più la chirurgia, ma Zola e Bailey.

Aveva fatto una scelta e sebbene non la condividesse, Cristina l’aveva appoggiata, poiché Meredith era e sarebbe sempre rimasta la sua persona, però lei era consapevole che quel genere di vita non avrebbe mai potuto renderla felice.

Questa sua certezza non rendeva le cose più facili, perché implicava perdere Owen e lo amava ancora. Moltissimo.

Oh, se lo amava!

Aveva amato Burke in passato, ma il sentimento che la legava a Owen… era diverso.

Fin dal primo momento aveva sentito nascere qualcosa. Aveva cercato di opporsi, di contrastarlo, perché era un chirurgo e non una ragazzina alla sua prima cotta, ma quell’uomo aveva mutato la sua prospettiva, o forse erano state le tragedie che di recente avevano scosso la sua vita a farlo.

La decisione di sposarlo era stata frettolosa, illogica, ma nonostante tutto Cristina non riusciva a considerarla sbagliata. Trascorrere la sua vita insieme a lui, l’uomo che amava, non poteva essere un errore.

Il loro tempo era scaduto?

Cristina odiava pensarlo, ma non poteva permettersi neanche di scendere a un compromesso del genere pur di non perderlo.

Owen avrebbe dovuto amare lei e basta. Così com’era.

Perché il suo amore non poteva essere sufficiente? Perché lei non era più abbastanza?

Le era già accaduto di porre gli interessi del suo uomo davanti ai suoi e le cose non erano finite bene…

Tanto tempo prima aveva messo in pericolo la sua stessa carriera pur di sostenere Burke, aveva perso se stessa per un periodo lunghissimo; aveva lasciato Cristina Yang in un angolo per divenire la donna che lui voleva al suo fianco, per essere quella che lui avrebbe amato davvero.

Non poteva farlo di nuovo. Per quanto tenesse a Owen, non poteva commettere lo stesso sbaglio un’altra volta e, cosa più importante, non aveva intenzione di farlo.

Potevano ripetere la loro ultima volta all’infinito, ma trascinare le cose tanto a lungo non avrebbe sistemato nulla.

Sebbene entrambi avessero mentito a lungo la realtà non cambiava: lui voleva essere padre, avere una famiglia, lei non poteva dargli quello di cui aveva bisogno per essere felice.

Istintivamente si strinse di più a lui.

Non voleva perderlo, ma quali altre opzioni aveva?

Non poteva forzarsi a desiderare ciò che non bramava e che era certa non avrebbe mai voluto.

Doveva finire. Quella era stata davvero l’ultima volta.


 
 

 
  
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