*Inizio flashback*
"Ero li, appoggiata all'angolo di una parete, con le spalle contro il muro, di fronte avevo la creatura più ripugnante e pericolosa di tutta la città, se così si potesse chiamare il posto in cui vivevo, mi fissava col suo sorriso beffardo e maligno, dietro giacevano i corpi dei miei genitori privi di vita, li aveva uccisi lui e adesso voleva fare lo stesso con me. Si avvicino velocemente facendomi alzare in piedi sempre poggiata contro il muro, mi spostò i capelli dal collo e lo inclinò leggermente per  poi affondare i suoi canini sul mio collo, li sentì un dolore lancinante, sentivo che il sangue nel mio corpo si stava esaurento, stavo per morire, me lo sentivo. Mentre quella creatura malefica mi stava prosciugando, qualcosa o meglio qualcuno entrò nella stanza colpendo il vampiro che mi stava uccidendo, la creatura che entrò mi disse di scappare e così feci ma non prima di guardarlo attentamente, tratti perfetti, occhi rossi acceso, doveva essere un'altro di loro o meglio di noi perchè adesso anche io ero una di loro.
Correvo più veloce che potevo, inciampavo quà e là in quel bosco in cui ero diventata una "vampira", sentivo delle ombre che mi seguivano, correvo ancora più veloce, dopo un pò ero stanca, mi mancavano le forze, caddi a terra, non riuscivo a rialzarmi facevo tentativi inutili, dopo molti tentativi falliti svenni sul suolo freddo di quel bosco.
Quando mi svegliai ero in una stanza, avevo sete, non riuscivo a parlare, bevvi dell'acqua ma la sputai subito, non la sopportavo era evidente che per placare la mia sete non avevo bisogno di acqua bensì di sangue a quel pensiero rabbrividì, non volevo essere come lui no per niente. La porta si aprì, entrò il ragazzo che mi aveva salvata gli occhi non erano più rossi bensì erano di un color nocciola ma splendevano ne rimasi incantata, sorrise ma non un sorriso maligno o beffardo come quello di quel tizio, no, il suo era un sorriso amichevole e cazzo se era bello, era perfetto, sembrava una visione, rimasi a fissarlo per qualche minuto poi parlò
- Mi dispiace per ciò che ti è accaduto- la sua voce era a dir poco stupenda la amavo già - ma adesso sei una di noi- sorrise dinuovo facendo vedere i canini - quindi dovrai bere sangue, so che la cosa di disgusta visto l'esperienza che hai fatto ma sei vuoi sopravvivere devi bere sangue- mi spiegò
-Beh, allora morirò-  risposi secca, non avevo nessuna intenzione di uccidere qualcuno
- Non lo permetterei mai, una creatura così bella non può morire- mi accarezzò la faccia, poi continuò - mi chiamo Justin, Justin Bieber, non devi preoccuparti, non tutti i vampiri sono come lui, ci sono quelli "cattivi"- disse facendo il segno delle virgolette con le dita - e quelli "buoni" ma tutti abbiamo bisogno di sangue, alcuni si accontentano di quello degli animali- e mi porse un bicchiere con del liquido rosso - non preoccuparti è sangue di animale- lo bevvi tutto d'un fiato, poi presi qualche boccata d'aria - e tu?- mi chiese prendendo un bicchiere e portandoselo alla bocca -cosa?- risposi - come ti chiami?- disse continuando a fissarmi - Samantha,ma tutti mi chiamano Sam- -Beh, Sam da oggi vivrai con me e con mia madre Pattie, anche lei è una di noi, è molto gentile non ti tratterà male- disse sedendosi accanto a me - Ascoltami Sam, da oggi tu non potai mai più uscire con nessuna delle tue vecchie amiche o familiari, non uscirai mai di giorno solo di notte, dovremmo simulare la tua morte, in un paesino come quello la notizia correrà in fretta e tutti lo sapranno, infiammeremo casa tua e lì posizioneremo i cadaeri dei tuoi genitori, tutti crederanno che siete morti e tu vivrai quì con noi, ti va?-
-Beh, se è l'unico modo per sopravvivere allora si- -Benvenuta fra di noi Sam- disse Justin sorridendo.
*Fine flashback*