Nell'alba di un nuovo giorno
baciato dai raggi del sole
giacciono al suolo le spade spezzate,
livide e flagellate di colpi.
Rami secchi, spezzati dal vento crudele
memori di trascorse, violente vestigia.
Rotti gli scudi, sbeccate le lance;
erodono indisturbate sotto la mano
del Tempo impietoso
le armature di coloro
che donarono la loro vita alla Terra,
nella solenne promessa di un giorno migliore.
Il cielo è terso, imbevuto di luce
e attraverso di questo
divinità solitari scrutano, curiose,
il fato degli uomini.
E' giunto alfine quel giorno glorioso
dove non più la spada ferisce e mutila l'animo,
ma solo la solerte consapevolezza di chi
non più la violenza teme, ma la giustizia incorruttibile ed eterna.
Ogni arma è gettata, ogni speranza non più vana.
Alle nostre spalle sorride crudele un passato di sangue
e davanti a noi, oh, davanti a noi,
sublime ci ammicca il futuro dalle ali dorate
pago di libertà e grazia,
d'una bellezza ritenuta ormai persa.