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Autore: Danielle V    30/09/2013    3 recensioni
[DAMON/BONNIE] - Ambientata dopo la fine della quarta stagione.
«Immaginava che qualcuno,prima o poi,sarebbe andato a “consolarlo”-come se ne avesse bisogno-,ma che quel qualcuno fosse proprio Bonnie non l'avrebbe mai pensato. Eppure,eccola lì. »
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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NOTA INIZIALE: Questa ff è ambientata dopo la fine della quarta stagione. Bonnie non è morta e Elena ha scelto di stare con Stefan. Silas è pietrificato,e il muro tra il reale e l'aldilà è stato alzato senza nessun intoppo.
Mi scuso davvero tanto per aver scritto da schifo -tra poco ve ne accorgerete-,non so perchè ho avuto problemi con la prima e terza persona. Sarà il cambio di temperatura o sarà perchè sono diventata una ciofeca a scrivere (cosa che ero già,probabilmente).


 

 

Boy you take my breath away.

Capitolo 1.


Ancora una volta,Elena,aveva scelto Stefan.
Non che io fossi contraria a quella decisione,anzi,l'avevo sempre sospettato e in cuor suo anche Elena sapeva che sarebbe andata a finire così; ma ciò che mi preoccupava era qualcos'altro...qualcun altro. Il fratello maggiore: Damon Salvatore.
Era incredibile di come,e quanto, fossero cambiate le cose dal nostro primo incontro,a volte io stessa ci credevo a stento,ma dovevo ammettere che ora eravamo diventati amici. Non amici-amici,sia chiaro,ma ci sopportavamo e a dirla tutta non mi dispiaceva affatto la sua compagnia. Era il solito Damon,certo,soltanto un po' meno...Damon?
Difficile da spiegare.

Erano cambiate talmente tanto le cose tra di loro,che quel pomeriggio,presa da un attimo di pazzia -così direbbe Caroline-, uscì velocemente da casa mia per dirigermi dai Salvatore,certa che ci fosse soltanto il maggiore dei fratelli.
Stefan e Elena erano chissà dove a recuperare il tempo perso,cosa che mi rendeva davvero felice,ma loro erano così presi dal ritorno di fiamma da non essersi accorti del velo di tristezza negli occhi di Damon.
Alla notizia del rinnovato fidanzamento,Damon, aveva sfoggiato il suo solito sorriso beffardo,tirato una pacca sulla spalla del fratello per poi riempirsi il bicchiere di whisky e scolarselo in solitudine nella sua stanza.Nessuno sembrava preoccuparsi di quel comportamento,ma io aveva visto ben oltre alla solita bella facciata del vampiro. Quella sera a casa dei due vampiri non c'era soltanto felicità,sorrisi,bevande,e quant'altro -solita festa organizzata da Care-,ma c'era anche un'infinita sofferenza e tristezza.
Mi si strinse il cuore nel vederlo in quello stato ma non dissi, e non feci nulla,fino a quel pomeriggio.

Bussai,e durante l'attesa realizzai cosa stessi facendo realmente. Scappare era troppo tardi ormai,sicuramente l'aveva già sentita arrivare,e poi che figura ci avrebbe fatto? Era cambiato,sì,ma immaginava già le frecciatine che le avrebbe rifilato con il suo solito tono compiaciuto.
Ormai doveva soltanto aspettare che aprisse la porta,cosa che avvenne poco,pochissimo,dopo.

«Bonnie?»

Damon sembrava realmente sorpreso da quella visita,probabilmente la strega era l'ultima persona che avrebbe immaginato di ritrovarsi di fronte,i suoi occhi -e la bocca- spalancati ne erano la prova.
A mia volta mi ritrovai come pietrificata davanti a lui,continuando a fissarlo con un'aria stranita,come se nemmeno io mi aspettassi di vederlo apparire realmente.Avrei voluto dire qualcosa,ma il vampiro mi precedette. Aveva tramutato la sua espressione da sconvolto a sospettoso,corrugando la fronte ed arricciando il labbro.

«Elena non è qui,se la stai cercando.Lei e Stefan saranno andati a ricorrere i cerbiatti.»

Il vampiro fece schioccare la lingua contro il palato,scuotendo la testa appena e portandosi alle labbra il bicchiere che aveva in mano.Aveva la sua solita camicia nera slacciata sopra ad un semplice pantalone nero. Non che mi interessasse come fosse vestito,l'avevo visto talmente tante volte a petto nudo che ormai non mi faceva nessun effetto.

«Non sono qui per Elena. Posso entrare? »

 

-

Tornò lo stupore sul volto di Damon,che sbatté velocemente le palpebre,per poi spostarsi appena per lasciarla entrare.Immaginava che qualcuno,prima o poi,sarebbe andato a “consolarlo”-come se ne avesse bisogno-,ma che quel qualcuno fosse proprio Bonnie non l'avrebbe mai pensato. Eppure,eccola lì.
Chiuse la porta, e la raggiunse nel salotto avvicinandosi al tavolino degli alcolici. «Un po' di whisky? Non lo dirò a nessuno. » Scossi la testa,e Damon scrollò le spalle riempiendosi il bicchiere,nuovamente.
Non gli dispiaceva,a dirla tutta,la visita della strega,ma era ciò di cui voleva parlare a non interessarlo. Aveva vissuto abbastanza per saper come affrontare un due di picche,e dannazione se non ne era diventato esperto.Non voleva fare pena a nessuno,tanto meno a Bonnie.

« Senti,Bonnie. So perchè sei qui,e prima che tu dica qualsiasi cosa,volevo dirti che...no.Non cercherò di suicidarmi per questo,e non tenterò di rubare la ragazza a Stefan.Anche se è già successo,in un certo senso.»
 

-


«Immaginavo.Ma non sono qui per parlare di Elena,Damon. Ho visto cosa nascondevano i tuoi occhi,e per un motivo a me sconosciuto,ho trovato quella situazione opprimente.Persino io ho provato dolore. Non devi tenere tutto dentro,è vero che non siamo amici,e non lo siamo mai stati ma...ormai ne abbiamo passate tante e forse è arrivato il momento di ricominciare. Di iniziare nuovamente a vivere. Elena,Stefan,Caroline,io...tutti lo stiamo facendo. Manchi solo tu. »

Sperai non mi rifilasse uno dei suoi soliti sguardi truci,ma invece fu quello che accadde.Ma perchè diavolo ero andata a fargli visita? Ero forse impazzita? Caroline mi avrebbe insultato tutta la sera.
Sospirai rumorosamente prima di fare un piccolo passo in sua direzione Avrei voluto che capisse che non era solo,insomma...Elena aveva noi,Stefan aveva Caroline,e lui non aveva nessuno,almeno non da quando Alaric era morto. Non volevo diventare la sua migliore amica,ovviamente,mi veniva da ridere solo al pensiero,ma non volevo nemmeno che rimanesse solo.

«Davvero commuovente,ma sto bene. Quindi,ora,se hai finito,avrei un whisky che mi aspetta.»
 

Non mi stupì delle sue parole,non mi stupì nemmeno del fatto che i suoi occhi dicessero il contrario,ma se non voleva esser aiutato...fatti suoi.Quel suo tono saccente,quel suo essere sempre sfacciato,nonostante si stesse logorando dentro,era dannatamente irritante.Poteva prendere in giro
chiunque,forse persino Stefan,ma non poteva prendere in giro se stesso. Se solo si fosse soffermato allo specchio,avrebbe visto quanto si stesse facendo del male.
Ma infondo perchè doveva importarle qualcosa? In passato lo aveva odiato,perchè ora non riusciva a fare lo stesso?Lo guardai per l'ultima volta,assottigliando lo sguardo.

«Continua così,Damon.Allontana tutti.Sarai felice,una volta che tutti ti avranno voltato le spalle.»

Mi girai completamente,dandogli le spalle e camminando velocemente verso l'uscita. Che stupida.Stupida.Stupida.Stupida.
Io e Damon Salvatore avevamo chiuso. L'avrei sopportato,ma niente di più.Fine della storia.
 

NOTA FINALE : Ringrazio tutti quelli che sono riusciti a leggere fino qui. Prometto di migliorare già dal prossimo capitolo. Spero che vi sia piaciuto almeno qualcosa del capitolo...anche solo le "decorazioni" o l'immagine (che non è mia, credits : fybamonkian.tumblr.com/)
Grazie di nuovo e alla prossima.
-Danielle;
   
 
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