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Autore: violet_w90    30/09/2013    3 recensioni
One shot sulla mia coppia preferita del Signore degli Anelli. Piccolo momento di intimità tra Eowyn e Faramir ambientato qualche giorno prima del loro matrimonio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eomer, Eowyn, Faramir
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nell’attesa del matrimonio
 
Eowyn, seduta sotto una grande quercia, la testa appoggiata alla spalla del suo promesso sposo, ascoltava quest’ultimo leggere storie sul suo popolo e sulla terra ove presto avrebbe dimorato, completamente ammaliata. Ormai, quello era diventato il loro passatempo preferito. Passatempo coltivato nel tempo, cominciato in quel giardino della casa di guarigione, luogo ove era sbocciato il loro amore. La giovane, avrebbe potuto ascoltare Faramir per ore. Amava sentirlo parlare. Non si sarebbe mai stancata di ascoltare la sua voce così…così sexy. Si la trovava proprio sexy. Poi, rendendosi conto, di ciò che aveva appena pensato, arrossì violentemente e con suo grande disappunto, Faramir alzando proprio in quel momento lo sguardo dal libro, sembrò accorgersene.

“Quale pensiero vi è passato per la mente, da farvi arrossire così tanto?” Chiese questi. Ma Eowyn invece di rispondere scosse la testa, troppo imbarazzata per rispondergli.
“Eowyn…” Disse Faramir con voce pacata, poggiando il libro sulle sue gambe e stringendola un po’ più a sé. Quanto adorava, quando lui la chiamava per nome, le procurava un brivido lungo alla schiena, che non aveva niente a che fare con il freddo e ancora una volta arrossì per quel suo nuovo pensiero, maledicendosi. Se c’era una cosa che ella odiasse, era quella di farsi vedere debole, e arrossire certamente non l’avrebbe fatta apparire come una forte. “So di non potervi costringere a dirmelo, non oserei nemmeno farlo, ma sarei lieto se voi vi apriste un po’ di più con me in futuro, una volta sposati.”

“Non c’è, ad esclusione di mio fratello, altra persona a questo mondo, con la quale io non mi sia confidata di più.” Rispose Eowyn, quasi offesa per ciò che Faramir le avesse appena detto.

“E io vi sono grato per questo, so quanto è difficile per voi aprirvi con qualcuno, ed è per questo, che non vi forzerò mai a dirmi nulla, a meno che non vi sentiate pronta a farlo. Ciò non toglie, che io alle volte, non possa essere curioso di sapere.” Eowyn a quelle parole, voltò leggermente la testa, per poter osservarlo meglio.

“Se ve lo dico voi mi promettete di non ridere?” Chiese.
 “Vi prometto di non ridere.” Assicurò Faramir.
“Anche se è una cosa imbarazzante?” Il Sovrintendente, nonostante ciò che avesse appena detto, non riuscì a non ridere a quella sua richiesta.
“Visto, come posso dirvelo quando voi già adesso vi prendete gioco di me.”

“Perdonatemi.” Disse subito lui. “Vi prometto che non riderò Eowyn.” L’aveva rifatto pensò, aveva di nuovo pronunciato il suo nome con quella sua voce…
“Mi piace quando pronunciate il mio nome, la vostra voce è così…così sexy.” Disse lei.  Faramir, come promesso non rise, ma non poté lo stesso non sorridere.
“Mi avevate fatto una promessa Faramir. Non siete un uomo di parola!” Disse lei indignata.

“Vero, ma la mia non era una vera e propria risata.” Si giustificò egli. “Ma se lo desiderate posso farmi perdonare.”
“E come?” Chiese ella.
“Rivelandovi un mio segreto altrettanto imbarazzate.” Rispose quest'ultimo. Eowyn lo guardò perplessa.
“E quale sarebbe?” Faramir avvicinò il viso al suo.

“Eowyn, Eowyn…” Gli sussurrò lui all’orecchio, facendola di nuovo rabbrividire. L’ha fatto apposta! Tu sarai pure bravo con le parole caro Faramir, ma aspetta di vedere come sono brava io con una spada, ma i suoi pensieri furono interrotti, quando questi proseguì. “Anche a me piace quando pronunciate il mio nome anzi… non c’è una sola cosa di voi, che non mi faccia impazzire e spero, che questo matrimonio arrivi presto, perché non so per quanto ancora potrò resistervi.” Eowyn volse lo sguardo, questa volta, per niente imbarazzata, ma con una forte sensazione di desiderio mai provato prima. I loro volti erano così vicini, che ella poteva vedere ogni piccola sfumatura di quei suoi splendidi occhi grigi, istintivamente, la giovane affondò una mano nei suoi lunghi capelli corvini. Faramir le si avvicinò ancora, cingendola con entrambe le braccia in vita pronto a baciarla. Le loro labbra si erano appena sfiorate quando…

“Ecco dov’eravate finiti!” Urlò una voce maschile. I due giovani colpevoli sobbalzarono, staccandosi l’uno dall’altro e alzandosi subito in piedi. “Vi ho cercato dappertutto.” Continuò Re Eomer, ma si fermò alla vista dei loro sguardi e osservandoli meglio, non poté non notare le gote arrossate di sua sorella e i capelli in disordine di Faramir. “Che diavolo stavate facendo qui da soli?” Domandò improvvisamente sospettoso.
“Niente.” Dissero insieme i due, un po’ troppo velocemente.

“Leggevo.” Rispose Faramir raccogliendo il libro da terra.
“Si e io lo ascoltavo.” Aggiunse Eowyn. Il fratello li scrutò, furente e per niente convinto di ciò che loro gli avessero appena detto, ma rassegnato disse:
“Si beh… In ogni caso si sta facendo buio ed è meglio che rientriate.” Disse secco voltandosi. I tre si incamminarono verso il palazzo. Eomer camminava davanti agli altri che, mano nella mano, lo seguivano in silenzio. Nessuno dei tre osava dire qualcosa. Eomer, era da quando sua sorella gli aveva espresso il suo desiderio di sposarsi con Faramir, che cercava di trovare qualche difetto all’uomo, per altro senza successo, così da poter impedire il matrimonio. Non tanto, perché non gli piacesse Faramir e non vedesse, quanto sua sorella fosse felice con lui, ma quanto, perché non sopportasse l’idea, che nel giro di pochi giorni, Eowyn se ne sarebbe andata lontano, a vivere in un altro regno.

Eppure, anche adesso, che avrebbe potuto avere una scusa perfetta, per arrabbiarsi, visto il loro comportamento indecoroso, non riusciva a farlo. Perché era impossibile non vedere, quanto i due fossero innamorati l’un l’altro e quanto, desiderassero stare insieme e forse fu proprio questo che lo spinse a dire:
“Spero che tua cugina, Lothíriel e i suoi fratelli, figli del principe Imrahil si sbrighino ad arrivare. Prima si farà questo matrimonio meglio sarà per tutti!” E poi l'idea di rivedere Lothíriel, non gli dispiaceva affatto.


Angolo autore: Mi sono innamorata di questa coppia leggendo il terzo libro del Signore degli Anelli. Putroppo ho visto che in Italiano, le storie su di loro sono davvero molto poche, così mi sono detta perchè non provare a scrivere qualcosa io stessa. Spero che la storia vi sia paiciuta e che il mio tenativo sia riuscito.
 
  
  
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