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Autore: gattapelosa    30/09/2013    7 recensioni
Dieci passi alla libertà:
1) Nascere
2) Imparare
3) Piangere
4) Cadere
5) Rialzarsi
6) Crescere
7) Lottare
8) Resistere
9) Vincere
10) E, finalmente, Morire
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Primrose Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liber – Dieci passi
 

 
 
 
Nascere
 
Nasco bionda, come la mamma, ma vengo dal Giacimento: parte di quel che sarò è già stato scritto, il resto dipende da me. Non so niente della vita, cosa aspettarmi, cosa fare, eppure sorrido: si va in scena.
 
 
Imparare
 
Prima lezione: non sempre si ottiene quel che si vuole. Se ho fame, ma non c’è cibo, non si mangia. Se gelo, ma il camino è rotto, resisto. Penso sia una cosa buona, imparare a vivere. Certe volte però fa solo male.
 
 
Piangere
 
Papà è morto, mamma non si muove più. La vita ritenuta già dura precipita. Piango sul cuscino, non importa se Katniss mi vede, non devo essere forte, io. E non mi rendo conto di quanta forza ci mette lei.
 
 
Cadere
 
“Primrose Everdeen”.
Due parole e la vita faticosamente ricostruita crolla ancora. Potrei anche morire, ma accade di peggio: a morire ci va Katniss. Sento il mondo perdere senso, ma non saprò resistere, ora che quella forte dovrei essere io.
 
 
Rialzarsi
 
Nel vedere Katniss lottare ogni giorno, provo ripudio verso me stessa. Lei sta combattendo nell’Arena solo per poter tornare a casa, e io la ripago sconfortandomi. Non posso arrendermi così! È il momento di rialzarsi: cominciano le danze.   
 
 
Crescere
 
Quando torna a casa capisco come le cose siano cambiate. Sono felice, l’abbraccio, un po’ piango, ma non ho più bisogno di lei. Sono libera dalla sua dipendenza, cresciuta nell’anima. Ora posso cominciare a vivere.
 
 
 
Lottare
 
Katniss è ripartita, terremo duro. Non è più solo per lei che resisto: lotterò quanto mia sorella, con la forza di un eroe. Non saranno le bombe sul Distretto a farmi crollare. Ora che sono forte, sarò forte per tutti.
 
 
Resistere
 
Ogni giorno sembra possa essere l’ultimo. Ogni secondo tocca il fondo della disperazione, ma non mollerò, questa volta. Sento crescere in me una sicurezza tutta nuova: sono forte, e lo sono da sola. Sono adulta, o libera come tale.
 
 
Vincere
 
— Servono volontari per soccorrere i bambini nel campo. Sei dei nostri?
Dico sì e sono felice, perché la vecchia Prim avrebbe avuto paura, ora sono libera di rischiare. È un “sì” sicuro. Sorrido. Comunque andrà a finire, ho vinto io.
 
 
E, finalmente, Morire
 
E ora sono in fiamme. Ardo viva. Non so bene cosa pensare, ma vorrei ridere: senza questo mondo d’orrori, sarò libera davvero. E invece non riesco a trattenere le lacrime.
Gli altri nove passi non sono serviti a niente.  
 
 
 
 Zona sclero

La storia partecipa al contesy Brevi, anzi...brevissime!
Infatti sono quaranta parole per ogni "drabble". Wow. Ci sono riuscita. EROINA. 
Ho pensato a cosa scrivere, dovevo utilizzare il tema della libertà...e ho capito che, in fondo, "libertà" è alla base di ogni Hunger Games. Potevo parlare della libertà di Panem. Della libertà di un distretto. Di quella di Katniss, Haymitch, libertà dalla gabbia di Capitol City, dall'oppressione dei pacificatori, Libertà: cardine di una trilogia.
E invece vi propongo la libertà dell'ultimo personaggio a cui si potrebbe accordare questa parola. Primrose. Molti la detestano, io no: è un personaggio complesso, prima bambina, poi donna, ora martire. 
 
  
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