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Autore: mi piacciono i treni    30/09/2013    1 recensioni
Spoiler 5x1!
Su sette miliardi di persone sulla terra quali sono le probabilità di trovare il pezzo mancante del proprio cuore? Quello che credevi di avere ma che in verità ha sempre posseduto qualcun altro, probabilmente in tutte le tue vite precedenti e quelle future, in tutti gli universi paralleli e galassie diverse.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Burt Hummel era sempre stato un uomo forse un po’ burbero ma sicuramente molto saggio. Tutti l’avevano sempre visto come un esempio  da seguire. Sempre fedele a se stesso in ogni cosa.

 Con il suo cappellino da baseball e la sua solita camicia a quadri, dispensava i suoi, a volte desiderati altre volte un po’ meno, utili consigli.

Sosteneva le proprie cause ardentemente e non le lasciava mai in sospeso, combatteva fino a quando non riusciva nel suo intento. Al contrario , non sprecava parole per ciò in cui non credeva, restando sempre coerente.

Non che fosse chissà che gran maestro in fondo , semplicemente nella vita ne aveva passate tante, di belle e di brutte, da poter avere una parola per ogni occasione, forse da poterne scrivere una raccolta.


“… All’inizio è stato difficile. Sai, inizi con tutte queste fantasie su come sarà la vostra vita insieme, nient’altro che risate, balli frenetici in mutande, cucinare pasta, e sesso. Tanto sesso. Ma essere sposati è difficile ed è già abbastanza difficile avere vent’anni.”


“Vorresti aver aspettato?”

“Non un solo secondo di più. Vorrei averla incontrata dieci anni prima. Non sapevo che il mio tempo con lei fosse così limitato, sai? Che ci avrebbe lasciati così presto. Sceglierei altri cinquanta anni di litigi notturni su, sai, i miei orari di lavoro, le bollette, o che mi lasciasse sempre andare a male il latte solo per avere altri dieci minuti con lei. Ci Aspettano solo pochi giorni a conti fatti , Kurt. Lo sai meglio di chiunque altro.”


Un giorno, il giorno, gli aveva sentito dire kurt mentre guidava verso il suo futuro.

Ed era vero, lui lo sapeva meglio di chiunque altro. Per questo, quando aveva visto  nei luminosi occhi di Blaine  tutto quell’incredibile amore, non aveva esitato un attimo a dire di si.

 E anche se erano giovani e la paura lo stritolava nella sua soffocante morsa, non avrebbe cambiato idea per nulla al mondo , proseguendo senza ripensamenti verso l’altare.

 La vita lo aveva preso in giro già troppe volte, ormai aveva imparato che se  un giorno puoi essere tranquillo e spensierato festeggiando quello che credi sia il giorno più bello della tua vita , quello successivo puoi dover  far fronte alla sofferenza , al dolore e ad una lapide su cui piangere.

 Non avrebbe permesso che la paura gli impedisse di essere felice, finché poteva.

 Il suo bellissimo Blaine aspettava il suo responso, quel “si “detto con gli occhi lucidi di commozione e la voce tramante che  lo separava dalla sua nuova, emozionate vita.

 Vita composta da piccoli momenti.

 Dalle loro risate , quella bassa e roca di Blaine e la sua argentina ,che si armonizzavano dolcemente tra loro durante il trasloco nel nuovo appartamento . Mentre Kurt faceva trasportare i carichi pesanti al neomarito fingendo, palesemente, di essere troppo poco allenato per una pratica simile. Quando il sofà scelto accuratamente da Kurt andava spostato e Blaine non perdeva occasione per inventare qualche stramba canzoncina su folletti che la notte lo avrebbero fatto al posto loro. E persino quando sul quel divano c’erano finiti sdraiati l’uno sull’altro e i tocchi si erano fatti ardenti ma ogni tanto uno poteva essere così delicato da farli scoppiare a ridere sonoramente.

  Dalle domeniche mattina in cui sentendo la musica ad alto volume provenire dal salotto, Il castano non poteva fare altro che alzarsi dal suo giaciglio, sorprendendo Blaine in intimo ad ancheggiare per la stanza e saltare sui suoi preziosissimi mobili vintage, per poi trascinarlo di nuovo in camera da letto e punirlo  per il risveglio brusco. Punizioni che Blaine apprezzava sempre.

E dalle volte in cui Kurt aveva la splendida idea di cercare la ricetta delle tagliatelle fatte in casa che poi finivano puntualmente per essere dimenticate tra una lotta di  farina e l’altra. Le mani sporcavano il corpo dell’altro e tutti gli utensili da cucina finivano a terra per fare spazio ai loro corpi ormai sudati ed eccitati e a giochi con il cibo ben più appaganti dei precedenti.

Quella vita che ,però, come gli era stato accennato , era difficile e che non gli aveva risparmiato niente.

I momenti di crisi, le liti furiose, le gelosie, le incomprensioni.
Tutte le volte in cui pensavano che non ce l’avrebbero fatta, che forse avevano davvero affrettato troppo le cose, che amarsi era difficile.


E Burt Hummel era saggio e pieno di esperienze , tutti lo sapevano.

Ma anche Blaine, nei suoi miseri diciotto anni poteva vantare la sua dose di saggezza.

Perché lui lo sapeva, le loro mani erano fatte per stringersi l’un l’altra, senza paura e per sempre.

“ …non ho mai avuto la sensazione di aver imparato a conoscerti ; è sempre stato come se ti stessi ricordando da qualcos’altro . Come se ogni vita vissuta da te e me, avessimo scelto di tornare e ritrovarci e innamorarci di nuovo e di nuovo e di nuovo, per l’eternità. E mi sento così fortunato di averti trovato così presto un questa vita, perché tutto quello che voglio fare, tutto quello che ho sempre voluto fare, è trascorrere la mia vita ad amarti.”

Blaine lo aveva capito prima di tutti, persino prima di lui.
Su sette miliardi di persone sulla terra quali sono le probabilità di trovare il pezzo mancante del proprio cuore? Quello che credevi di avere ma che in verità ha sempre posseduto qualcun altro, probabilmente in tutte le tue vite precedenti e quelle future, in tutti gli universi paralleli e galassie diverse.


Burt era saggio, Blaine perspicace e Kurt?

Lui sapeva solo che sicuramente avere vent’anni era difficile come d’altronde averne trenta, quaranta, cinquanta ,ma che se la mano che cerchi di secolo in secolo  stringe saldamente la tua non riuscirai mai a rinunciare ai tuoi dieci minuti in più.




La ferrovia di Ale:



Salve bella gente <3
Lo so, dovrei aggiornare una certa raccolta, ma capitemiiiii, è stato più forte di me!
Tra l’altro questa cosa doveva essere semi comica ma a quanto pare un Oni si è impossessato di  me e mi ha fatto scrivere questo!
Perciò, fatemi sapere se vi è piaciuta!

Love, love, love! <3 <3 <3 

Ale :*
  
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