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Autore: Minari OppaRi    30/09/2013    2 recensioni
[HayatoxSetsuna]
Ci sono state varie occasioni in cui ho sentito un profondo vuoto farsi strada nel mio petto.
Quando guardavo gli umani sorridere e ridere tra di loro, quando mangiavo da solo le squisite ciambelle di Kaoru e, stranamente, quando guardavo il viso di Eas contorto in una maschera di dolore e tristezza.
Già, Eas…
[....]
Io servivo fedelmente il maestro, credevo ciecamente nelle sue parole e sapevo che la sua era una giusta causa.
Sentimenti come l’amore e l’amicizia erano inutili.
Le mie convinzioni però vacillavano ogni volta che incrociavo lo sguardo di Eas.
Quegli occhi così decisi e taglienti, freddi ma capaci, in rari casi, d’illuminarsi di un insolita dolcezza, inusuale per una come lei.
Sentivo qualcosa di strano quando stavo in sua compagnia, qualcosa che sfuggiva dalla mia comprensione.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Setsuna Higashi/Cure Passion/Eas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono state varie occasioni in cui ho sentito un profondo vuoto farsi strada nel mio petto.
Quando guardavo gli umani sorridere e ridere tra di loro, quando mangiavo da solo le squisite ciambelle di Kaoru e, stranamente, quando guardavo il viso di Eas contorto in una maschera di dolore e tristezza.
Già, Eas…
Ricordavo bene il giorno in cui aveva deciso di tradirci, l’infausto giorno in cui aveva voltato le spalle alla nobile causa del maestro Moebius e si era trasformata in una Pretty Cure.
Cure Passion, la paladina della felicità.
Lei però aveva sempre vissuto a Labyrinth quindi come faceva a sapere cosa fosse la felicità?
La tristezza e l’infelicità, ecco le uniche cose che contavano nel nostro mondo.
Io servivo fedelmente il maestro, credevo ciecamente  nelle sue parole e sapevo che la sua era una giusta causa.
Sentimenti come l’amore e l’amicizia erano inutili.
Le mie convinzioni però vacillavano ogni volta che incrociavo lo sguardo di Eas.
Quegli occhi così decisi e taglienti, freddi ma capaci, in rari casi, d’illuminarsi di un insolita dolcezza, inusuale per una come lei.
Sentivo qualcosa di strano quando stavo in sua compagnia, qualcosa che sfuggiva dalla mia comprensione.
Uno strano calore si manifestava nel mio petto, un emozione sconosciuta che non scompariva nemmeno quando mi rimproverava.
Mi capitava di osservarla, a volte anche di nascosto, e di ritrovarmi non so perchè a sorridere.
Non ho mai cercato di capire per quale motivo mi succedesse tutto ciò, preferivo di gran lunga mangiare piuttosto che pensare. Cose come i ragionamenti complicati o le strategie preferivo lasciarle nelle mani dei cervelloni, in quelle di Soular soprattutto.
Proseguivo il mio cammino, quello deciso dal maestro Moebius, senza preoccuparmi di niente. L’unica cosa che contava era rendere infelici tutti quanti, niente di più niente di meno.
Però, senza Eas al mio fianco pronta a sgridarmi in qualsiasi occasione, tutto era diventato veramente difficile.
 
 
“Eas, questa è la tua ultima occasione! Scegli di tornare a Labyrinth e servire il maestro Moebius!”
Perchè mi ostinavo così tanto a convincerla a tornare con noi? Per quale motivo mi dava così tanto fastidio dover combattere contro di lei? Era tutto così confuso ma io non mi soffermavo a pensarci.
Pensare è da deboli, agire seguendo l’istinto è da forti.
Più la colpivo più sentivo delle fitte al petto, non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo.
“Io non sono più Eas ormai!”
Come poteva dire di non essere più Eas? Era lei, lo stesso viso, la stessa voce, la stessa forza e gli stessi occhi, capaci come al solito di mettermi facilmente a disagio.
Continuavo ad urlare il suo nome, ero convinto che facendolo sarebbe tornata al nostro, anzi no, al mio fianco.
Non era Cure Passion, non era Setsuna, lei era solo e unicamente Eas, la mia compagna.
Ignoravo le sue assurde parole, io andavo avanti per le mie convinzioni e niente e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.
Avevo gli occhi perfettamente spalancati.
 
Portare l’argomento sulle ciambelle non era stata una saggia mossa, il solo sentire che seguendo il maestro nel suo grande progetto di conquista non avrei più potuto mangiare le mie adorate ciambelle mi aveva fatto saltare i nervi.
Il mio stomaco veniva prima di tutto, sempre.
 
 
Stavamo per eliminarle eppure, senza nemmeno il tempo di rendercene conto, il vortice della cancellazione all’improvviso si aprì.
Oltre alle Pretty Cure il maestro Moebius stava cercando di eliminare anche noi, significava dunque che Eas aveva detto la verità?
Davvero eravamo stati solo sfruttati come delle marionette?
Avevo dunque sbagliato tutto fin dall’inizio?
 
Vedendola in pericolo il mio corpo si mosse da solo e in men che non si dica ero davanti a lei per proteggerla.
Davvero, non riuscivo più a comprendere me stesso.
“Eas, finalmente ho capito. Non siamo che dei rifiuti per il maestro Moebius.”
Risi ma in cuor mio mi sentii il mio grande stupido dell’universo.
Avevo combattuto, servito e creduto ciecamente in un uomo che non ci considerava nient’altro che dei burattini, ero frustrato come mai in vita mia.
Però la cosa che mi faceva sentire maggiormente uno stupido era il non aver creduto alle parole di Eas, lei in fondo aveva sempre avuto ragione su tutto.
“No, non è così Wester, tu non sei affatto un rifiuto. Hai un cuore che riesce a comprendere il significato dell’amicizia.”
Il significato dell’amicizia?
Il mio cuore riusciva davvero a comprenderlo?
“Beh, non esagerare.”
“Hai sempre continuato a chiamarmi Eas perché continui a vedermi ancora come una tua compagna anche dopo il mio tradimento. Mi dispiace…comunque, ti devo ringraziare”
Quello che stava dicendo era vero, in cuor mio ormai ne avevo la certezza.
Il suo sorriso, contorno dei suoi ringraziamenti, fece nascere qualcosa nel mio petto, un esplosione di sentimenti strani che avevo provato solo assaggiando gli squisiti cibi terrestri.
Quella era la felicità, un sentimento che fino a quel momento avevo ripudiato e nascosto in un angolo remoto della mia anima.
La mia mente, per la prima volta da quando ero venuto al mondo, era invasa da una moltitudine di pensieri, di parole che necessitavano di venire pronunciate.
“Quando mangiavo ciambelle da solo pensavo…” la guardai dritta negli occhi, se in una mia frase era presente la parola –pensavo- allora ero molto serio “…forse sarebbero più buone se condividessi la delizia di questo sapore con qualcun altro.” Quel qualcun altro avrei tanto voluto che fossi tu, Eas.
Sorrise di nuovo, finalmente per merito mio.
Un'altra esplosione di calore mi invase il petto.
Però, in fondo, dovevo pagare per il male che avevo sempre procurato al mio prossimo.
Un altro rifiuto della discarica mi colpì, però non riuscii a fermarlo e venni sbalzato via, dritto verso la mia imminente fine.
“Wester!”
Urlava il mio nome, il suo viso si era contorto in una maschera di terrore e dolore.
No, Eas. Non volevo andarmene vedendo il tuo volto in quello stato, avrei tanto preferito vederti sorridere almeno un ultima volta.
Solo quando la mia vita era giunta alla fine avevo compreso i miei veri sentimenti.
Il sorriso di Eas, la sua sola vicinanza, per me, era l’unica cosa di cui veramente m’importava.
Semplicemente, ero stato troppo sciocco per rendermene conto quando ne avevo l’opportunità.
 
 
“Le Pretty Cure ci sono state di esempio e abbiamo imparato quanto sia importante adoperarsi per il prossimo.”
Il suo sorriso e la gioia che si era manifestata nella sua voce appena mi aveva visto davanti ai suoi occhi mi rese tremendamente felice.
Felice per la prima volta.
Ero tornato in vita, il destino aveva deciso di darmi una seconda possibilità e io l’avrei sfruttata bene.
Avevo ben tre obbiettivi da realizzare.
Primo, aiutare le Pretty Cure a sconfiggere Moebius.
Secondo, far conoscere la verità a tutto il mondo di Labyrinth.
E terzo ma non meno importante, riferire quei sentimenti da poco compresi all’unica persona che doveva conoscerli.
Eas, anzi no, Setsuna.
 
 
“Hai ballato davvero bene, Eas. Ah no, ora devo chiamarti Setsuna.”
Camminavo l’uno accanto all’altra, solo io e lei.
Shun era rimasto insieme a Miki, da quando eravamo tornati dal mondo di Labyrinth tra i due si era creata una strana intesa.
“Ti ringrazio, Hayato.”
Mi piaceva vederla sorridere, ero sicuro che d’ora in poi non l’avrei più vista con un espressione triste stampata sul viso.
Incrociai le braccia dietro la testa e mi misi a guardare il vasto campo di fiori davanti ai nostri occhi, quella in fondo sarebbe stata l’ultima volta in cui l’avremmo potuto ammirare.
“Senti, Setsuna. Tu sai cucinare le ciambelle o i takoyaki?”
La mia domanda la lasciò per qualche secondo confusa.
“Beh, direi che un pochino me la cavo. Perché?”
Sorrisi e sicuro di me le presi le mani, intrecciando lentamente le dita con le sue.
Erano così morbide e piacevoli al tatto, ecco un'altra cosa che amavo di lei.
Proprio così, io, Hayato Nishi, mi ero innamorato della dolce Setsuna Higashi.
Se c’era una cosa che avevo imparato dagli umani erano sicuramente i sintomi dell’amore.
Era come mangiare il proprio cibo preferito, ci sarebbero sempre stati altri cibi che ti sarebbero potuti piacere ma solo uno, alla fine, ti avrebbe conquistato.
Ecco, lei era il mio cibo preferito.
“Mi piaci tanto. Sei come le mie adorate ciambelle.”
Setsuna diventò immediatamente rossa e io non potei fare a meno di ridere. Era la prima volta che la vedevo in quelle condizioni, mi ripromisi che imbarazzarla sarebbe diventato il mio nuovo hobby.
Iniziai a correre, assicurandomi naturalmente di tenere una presa salda sulla sua mano.
Non l’avrei mai più lasciata andare lontano da me.
“Forza, Setsuna! Andiamo insieme a diffondere la felicità!”
Ero davvero felice, avevo finalmente compreso e espresso i miei veri sentimenti.

 
Angolo dell'autrice

Sono riuscita a tornare con un altra Oneshot, stranamente questa volta ho scritto una etero. Strano, pensavo che in questo fandom sarei andata avanti solo con le LovexSetsuna. >_<
Comunque, come avete potuto leggere qui è tutto sotto il punto di vista prima di Wester e poi di Hayato, tutto incentrato sulla sua Eas/Setsuna.
Ho adottato le frasi del doppiaggio italiano visto che quelle voci mi hanno fatto innamorare della serie, soprattutto quella di Setsuna. <3_<3
Spero che la fanfiction sia piaciuta e ringrazio molto chi ha letto e chi ha voglia di lasciare una recensione. ^_^
Alla prossima,
Darkdan.
  
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