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Autore: Marty_Winchester    01/10/2013    3 recensioni
Sweety (nome scelto da Gabriele) è un angelo che scopre di provare dei sentimenti e di essere ricambiata dall'arcangelo Gabriele, con cui scappa sulla terra.
Cosa farà una volta ottenuto il libero arbitrio? Si lascerà coinvolge dagli avvenimenti oppure sceglierà una vita nell'anonimato, come il suo amato Gabriele? Come reagirà Ariel/Sweety a tutte le terribili azioni compiute dai suoi fratelli?
L'angelo Aliel, sua migliore amica, non sarà un aiuto per le sue cause, anzi: il loro rapporto andrà incontro a molte difficoltà, ma per quali ragioni? Cosa arriverà a fare Aliel?
Storia diventata a quattro mani: White Snowflake Crystal sarà la mia socia.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gabriel, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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**Capitolo di White Snowflake Crystal**

Punto di vista: Aliel


Ha trovato Ariel.
È a poca distanza da qui...
Si materializzerà lì, proprio nella stanza dov'è  la sua amica.
È sicura che la seguirà, che le darà ragione, che l'appoggierà come sempre ha fatto. Non oserà rifiutare la sua proposta.
In quel momento, proprio quando sta per andare, sente una voce familiare nella testa.
"Aliel, Aliel mi senti?".
Ambriel?! Che cosa vuole?
"Ti sento, Ambriel. Avanti, spicciati che ho un po' da fare!"
"Aliel, torna subito in Paradiso, sei in un mare di guai e lo sarai di più se non torni!"
"Non posso e non voglio tornare. E ti consiglio di non contattarmi più."
"Aliel, cosa ti succede? Sei strana, non sei più tu... Perchè te ne sei andata? Cos'è cambiato?" "Niente, Ambriel. Questo è il punto. Nulla è cambiato. E sono stufa."
"Ti scongiuro, torna. Non costringermi a mandarti a cercare, e sai che lo faccio."
"Non essere ridicolo, Ambriel."
"Aliel, sei mia sorella dopotutto! Tu sparisci e io devo starmene qui senza sapere nulla?"
"Ambriel, se ancora non lo hai capito, io sono un angelo ribelle."
"Non puoi dire sul serio! Non puoi dirmi di essere dalla parte di Lucifero, non tu!"
"E invece sì. E ti chiedo di non intralciarmi, o non avrò altra scelta se non ucciderti. E non voglio spingermi a tanto."
"Non ti lascerò andare incontro alla tua fine! Non così!"
"La mia fine?"
"Aliel, sei considerata una traditrice ora come ora! Ed è ancora peggio che essere ribelle! Se ti spingerai oltre non avranno altra scelta se non quella di ucciderti, e ho timore che questo compito spetterà a me. Te lo chiedo un'ultima volta: torna da me, in Paradiso, dai tuoi fratelli, da tuo Padre!"
"Io non so nemmeno se nostro padre è vivo o no! Non so nemmeno se ci ha abbandonati tutti o meno! Il mio posto non è lì, non lo è mai stato!"
"Aliel-"
"Addio, Ambriel. Per sempre.".

Ignora la voce dell'angelo che la chiama disperatamente, e va da Ariel.

La sua amica nonchè sorella è in una camera da letto insieme a un uomo biondo e dagli occhi verdi.
Non prova imbarazzo, nemmeno un po', nemmeno quando entrambi sono nudi e coperti appena dalle lenzuola.
"Ciao, Ariel... Da quanto tempo...".
L'angelo sgrana gli occhi, poi si alza e si riveste e le fa cenno di seguirla fuori, mentre l'uomo è addormentato. Chiusa la porta, Ariel si volta a parlarle: "Aliel, che ci fai qui?!"
"Come vedi anche io sono giunta sulla Terra infine..."
"Sei venuta a cercarmi? Posso spiegarti io-"
"In parte sì, e in parte sono qui per un altro motivo. Dovevo vederti, prima di iniziare la mia missione."
"Missione?"
"Sai di cosa parlo. Lo sanno tutti anche in Paradiso. Il primo sigillo è stato spezzato. L'Apocalisse sta per giungere."
"E ti hanno incaricata di fermarla? Di aiutare i Winchester?"
"I chi?"
"I fratelli Cacciatori... Castiel te ne avrà parlato."
"In verità non vedo Castiel da molto... Comunque no, non sono qui per aiutare nessuno,figurarsi due insulsi esseri umani.".
Ariel la guarda senza capire: "Aliel... Per-Perchè dici così?" sembra quasi spaventata.
Povera ingenua Ariel...
"Sorella cara, se non sto da una parte qualcun altro desumerebbe che io stia dall'altra, non credi?" "Aliel, mi stai facendo paura..."
"Ti sto solo dicendo in cosa consiste la mia missione. Sono decisa a liberare Lucifero. E voglio che tu mi aiuti, che tu ti schieri con me. Ho bisogno del tuo aiuto, Ariel...".
L'angelo scuote la testa fissandola incredula: "Aliel, se è uno scherzo non è divertente... Spero tu ti renda conto di cosa stai dicendo..."
"Me ne rendo conto. Allora, ti unirai a me?" .
Ariel la guarda triste e amareggiata: "Non posso, Aliel. Il tuo è un piano malvagio e pericoloso, e io sono fedele al Paradiso... Non chiedermi di liberare una creatura come Lucifero... Metterei in pericolo Gabriele  tra l'altro..."
" Non me ne importa un bel niente di mettere in pericolo Gabriele!Sappi che se non sei con me sarai contro di me. Lo capisci questo?"
" Ma Gabriele è tuo fratello!Aliel, ti prego di ragionare... Rinuncia ora a questa pazzia, e-"
"Tu chiami la mia nobile opera una pazzia? Tu, che fuggisti qui insieme a Gabriele senza dare più notizie di te, osi dire che il mio è un piano malvagio? Tu che rifiutasti di prendere parte una volta allo scontro tra Inferno e Paradiso, rifiuti di nuovo di schierarti? Quale vile creatura lo farebbe? Sono io a chiederti se stai scherzando!"
"Sono seria come lo sei tu. E se stavolta ci sarà da combattere sarò tra le prime file! Forse le forze infernali saranno troppo per me e i miei fratelli, e forse cadremo in molti, ma non ci schiereremo mai dalla vostra parte!"
"Bada a come parli, Ariel... Sono paziente ma ho un limite!".
Ariel le prende le mani, e la sorella la guarda disgustata mentre la supplica sull'orlo delle lacrime: "Aliel, ti prego! Non posso sopportare l'idea che tu sia diventata un... Un mostro! Rinuncia a questa folle impresa!".
Aliel ritira le mani come scottata, gli occhi fiammanti quasi di rabbia contenuta: "Tu mi disgusti e deprimi, cara sorella! E sappi che da questo momento in poi non saremo più tali, ma nemiche! Sei solo una debole e una gran vigliacca!"
"Aliel, sei mia sorella, e ti voglio bene, ma se è questo che desideri, se vuoi rinnegare me e gli altri e te stessa, io non posso fermarti. Ma posso fermare l'Apocalisse che intendi scatenare!"
"Dunque questa è la fine!"
"No, è solo il principio e nemmeno te ne sei accorta...".
Aliel le volta le spalle e fa per andarsene, ma l'angelo la richiama: "Aliel! Io combatterò se dovrò farlo, ma non sarò io a ucciderti nè imprigionarti!".
Aliel la fissa, poi sul suo viso si disegna un lieve ghigno: "Lo so che non lo farai. Perchè lo farò io prima, e farò in modo che tutti quelli che come te si schiereranno contro Lucifero vengano eliminati!" e con queste parole se ne va lasciando Ariel.

Dannata debole! Ha appena firmato la sua condanna, poco ma sicuro!
Ho bisogno di alleati, di qualcuno che appoggi la mia causa o sarà tutta fatica inutile!

Sa già da chi iniziare e per questo si materializza all'Inferno.

"Aliel, che bella sorpresa..."
"Andras, vedo che il lavoro non ti manca!"
"No, in effetti... Allora, perchè sei qui? Il Paradiso ti annoiava così tanto?"
"A essere sincera verso il Paradiso provo un palese disgusto..."
"Oh, beh, sfondi una porta aperta con il sottoscritto!"
"Confido che tu abbia udito le voci che corrono... Il sigillo spezzato, l'Apocalisse..."
"Sì, ma sono tutte frottole. Lo sanno tutti che Lucifero non scapperà mai dalla sua prigione!"
"E se io ti dicessi che è per questo che sono discesa qui? Per liberarlo?"
"Direi che: primo, tu ti sia bevuta il cervello. Secondo, che sarebbe un'idea diciamo imbecille..."
"Si tratta di liberare il tuo creatore, tuo padre per dire un eufemismo. Non dirmi che non ti importa."
"Non è che non mi importi, ma non sono sicuro che Lucifero una volta libero non ucciderebbe tutti i demoni oltre che gli uomini."
"E se ti dicessi che potrei fare in modo di convincere Lucifero a risparmiarti!"
"Non mi fido di lui, tantomeno di te!".
Aliel perde la pazienza e con un gesto fulmineo la sua mano si avvolge attorno al collo di Andras.
"Bada a come parli di me e di Lucifero, essere inferiore! Sono disposta a darti una possibilità di dare un senso alla tua esistenza mediocre e tu mi sputi in faccia?!"
"Se c'è qualcuno la cui esistenza è mediocre, ti consiglio di guardarti allo specchio per vedere quella creatura!".
Aliel rafforza la presa: "Credi che non sappia cosa dicono di te? Che non conosca la tua fama di ingannatore e doppiogiochista? Sei bravo a ribaltare i fatti a tuo favore, ma voglio proprio vedere come farai quando ti troverai a fare i conti con Lui. Te lo ripeto: sei con noi o contro di noi?".
Andras ghigna guardandola senza nemmeno un'ombra di pauura negli occhi o nel viso: "Credo di non avere scelta, dico bene?"
"No, in effetti non ce l'hai. Allora? Il mio tempo è prezioso e non ho intenzione di sprecarlo con te!"
"Va bene. Dimmi cosa devo fare."
"Fare?"
"Beh, avrò pure un ruolo in questo tuo piano malsano?"
"Raccogli tutti i demoni che puoi. Presto o tardi ci sarà una battaglia, tra il Paradiso e l'Inferno, e stavolta la vinceremo noi!"
"Ci credi molto nella tua cosiddetta causa, eh?"
"Più di quanto ci crediate voi infimi demoni."
"Come saprò quando sarà il momento di agire?"
"Aspettati degli ordini da me... Oh, e per essere sicura che non mi tradirai..." dice Aliel e, presa una mano di Andras, strappa la manica della sua camicia inamidata e con la punta dell'indice della mano sinistra, incide a fuoco sulla pelle del demone le parole: "Possa io morire se tradirò Lucifero.".
Andras guarda il proprio braccio con orrore: "Che motivo avevi di farlo?!"
"Te l'ho detto. Voglio essere sicura che tu non ci tradisca. Prova anche solo a rivelare il nostro piano a qualcuno che non sia un alleato certo e le parole del marchio diverranno realtà. Non credo ti convenga, no?".
Andras sta per rispondere ma lei gli fa un cenno di tacere e scompare lasciando il demone da solo.


Punto di vista: AMBRIEL

"Vi prego cercate di ragionare un attimo! Se Aliel-"
"Ambriel! Ti è già stato detto che Aliel è una traditrice! Non sprecheremo nessuno dei nostri invano per recuperare qualcuno  che ha disobbedito deliberatamente all'autorità nostra e di nostro Padre!"
"Vorrà dire allora che ci penserò da solo! Qualcuno deve fermarla! C'è il rischio di un'Apocalisse!" "Abbiamo appena saputo che proprio lei sta tentando di Liberare Lucifero, ed è proprio quello che vogliamo noi!"
"Avete perso il senno! Gli uomini moriranno tutti se il Diavolo camminerà sulla Terra! Permettetemi di parlare ad Aliel, di far ragionare almeno lei!"
"L'unica cosa che potresti fare è trovarla e ucciderla! Siamo stati anche fin troppo indulgenti con i ribelli! E mentre possiamo trovare un accordo con Lucifero, lei resta un elemento troppo pericoloso e incontrollabile! Non possiamo fidarci di lei! "
"Non lo farò, mi rifiuto di eseguire un tale compito!"
"Vuoi che ci pensi Michele?"
"No!"
"Allora andrai tu e farai come ti stiamo ordinando ora! La ucciderai e così l'Apocalisse avverrà senza che ci sia lei a complicare le cose!"
"Ma-"
"Così è deciso!".
Ambriel guarda gli angeli superiori con rabbia impotente e se ne va.
E va bene! Vogliono che vada sulla Terra?! E sia! Ma non ucciderò Aliel! Le farò cambiare idea e torneremo insieme qui, e poi penseremo insieme a un modo per fermare questo piano folle di far tornare Lucifero, con cui sono d'accordo anche gli angeli!

GIORNI DOPO...

Ha trovato il suo tramite.
Si tratta di un giovane uomo, James, di buon cuore e che ha accettato subito di cedere il proprio corpo ad Ambriel.
Fortunatamente ci sono ancora persone con un po' di fede in suo Padre.
Ora è tempo di cercare Aliel.
Si concentra...
Eccola! È nel cimitero!
Non perde altro tempo e si reca lì.

Lei sta cercando qualcosa tra le lapidi...
"Aliel!".
Lei si volta verso di lui, e come lo vede lo fissa con fastidio: "Ti è difficile comprendere il significato di non dovermi contattare più, a quanto vedo..." "Aliel, sono qui per-" "Per riportarmi in Paradiso? A casa?" lo interrompe sottolineando l'ultima parola con ironia gelida.
Ambriel tace un attimo: "Voglio solo che tu metta fine a questa pazzia! Che tu non scateni alcuna Apocalisse!"
"Avanti, fratellino, sappiamo entrambi che ti hanno mandato a uccidermi! Non mentirmi! E in più, anche loro vogliono l'Apocalisse! Qui tu sei l'unico a non volere che accada!"
"In effetti è così, ma non ti ucciderei in ogni caso. Non potrei mai ucciderti a mente fredda, come non potrei mai permettere l'Apocalisse!"
"Sei proprio come Ariel! Debole, e piegato da sentimenti che appartengono solo agli umani!"
"Aliel, so che c'è del buono ancora di te! Sono sicuro che una tua parte sta gridando sotto quel gelo di cui hai circondato il tuo animo! Sta gridando perchè tu l'ascolti! Ascoltala allora! Aiutami a sventare il piano dei nostri fratelli!"
"Tu non sai come sono davvero! Non lo hai mia saputo nè capito! E preferisco morire piuttosto che rinunciare al mio piano! Ora se non ti dispiace avrei un po' da fare!".
Ambriel le va vicino e la prende per un braccio, ma lei in risposta tira fuori la sua spada angelica e gliela punta dirtta alla gola.
"Toccami di nuovo e giuro che quelle stupide parole pronunciate fino ad ora in mia presenza saranno le ultime!"
"Non lo faresti mai, ti conosco!"
"Cosa ti dice non lo farei?!"
"La lieve pressione della lama sulla mia pelle, la tua mano tremante, i tuoi occhi che cercano di non incontrare i miei, il tuo tono di voce!"
"Tu vaneggi!"
"Può darsi, ma non sono l'unico..."
"Adesso basta, sono stufa di queste stupidaggini sentimentali!".
Aliel allontana la spada, solo per conficcarla nello stomaco di Ambriel.
Ambriel sente la propria forza scemare.
Guarda Aliel incredulo, la bocca gli trema mentre cerca di parlare, anche se nessuno suono ne esce.
Crolla in ginocchio, ansimante.
Aliel lo guarda sprezzante e con un sorrisetto: "Non ti ucciderò oggi, non ne ho voglia. Ma prova anche solo a intrometterti ancora e non avrò altra scelta se non finire quello che ora ho iniziato! Non spetta a te combattere questa battaglia, Ambriel! Torna pure da papà, io resterò qui, libererò Lucifero e poi ci riprenderemo il Paradiso, e uccideremo gli altri angeli! Non mi fido ugualmente di loro!".
Ambriel la guarda ancora, e un sorriso lieve compare sulle sue labbra: "Non vincerete mai... Il male non trionfa... Pregherò per te e la tua anima, Aliel, e affinchè tu venga risparmiata nel momento in cui getterai le armi, perchè sono certo che lo farai, presto o tardi... L'unica battaglia che devi vincere è contro te stessa..."
"Sogna pure, fratellino... Ora, se vuoi scusarmi, ho molto da fare...".
Aliel ripone l'arma e, allontanatasi da lui, sparisce.

Ti ritroverò, non importa dove andrai... Ma ora devo trovare Ariel, e anche Castiel... Non posso farcela da solo...
Si trascina fino a una lapide e si appoggia ad essa con la scena, tamponando con la mano la ferita allo stomaco.
Ma prima... Ho bisogno di riposare...

Perde i sensi.

 
   
 
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