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Autore: Fantasiiana    01/10/2013    8 recensioni
Ecco una Sizzy un pò speciale (autoconvinzione).
All'interno di questa one-shot troverete i pensieri di Isabelle riguardanti il post-primavolta.
Ho pensato che un'Isabelle complessata ci stesse bene, soprattutto perchè lei non l'ha mai fatto con la persona amata, ma con persone che credeva di amare, il che è ben diverso.
Niente frasi da estrarre dal testo e incollare, mi spiace, ma sarebbero troppo estrapolate dal contesto. Buona lettura a chi deciderà di leggere... e ricordo che una recensione fa sempre piacere, anche -e soprattutto- negative, così che possa imparare!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izzy Lightwood, Simon Lewis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I like you both



Simon dormiva placidamente alla sua sinistra, i capelli illuminati dai raggi del sole che entravano dalla finestra e con il lenzuolo a coprirgli il corpo nudo dalla vita in giù.
Isabelle sentiva il suo braccio immobile contro la schiena.
Si era svegliata presto, e ora vedeva sorgere il sole dalla finestra dell'hotel giapponese in cui si erano rifugiati la notte precedente.
L'avevano fatto...
Un brivido le percorse la schiena nuda. Si strinse le braccia contro i seni coperti dal lenzuolo.
Ricordò quando Simon le aveva sfilato il reggiseno, con quali occhi l'aveva contemplata e il “sei bellissima...” che aveva sussurrato riavvicinandosi per baciarle le labbra, tutto in meno di dieci secondi.
Si sentiva strana...
Lo aveva fatto un milione di volte, ma la verità era che solamente quella era stata speciale, lo sapeva fin troppo bene.
Da quando si era svegliata un pensiero terribile le aveva invaso la mente: era cambiata...
Idiota! Ma che cazzate vai dicendo? Sei sempre la stessa...
Deglutì a vuoto. Non aveva riflettuto più di tanto neanche quando aveva perso la verginità, perchè lo stava facendo ora?!
Perchè Simon è diverso... Lo è sempre stato...
Si era sempre immaginata che la prima volta con lui l'avrebbe lasciata serena, veramente felice dopo tanto tempo, e invece ora era solo... confusa. Ovviamente era anche felice, ma il cuore tremava e la riportava continuamente alla notte precedente... Non era mai successo.
La testa continuava a dirgli che non sarebbe più stata la Isabelle di una volta, che l'amore l'avrebbe fiaccata e Simon l'avrebbe lasciata perchè non sarebbe stata più la ragazza forte e indomita di cui si era innamorato.
La verità è che hai paura... Sei solo una codarda che mente a se stessa.
Una lacrima le scivolò lungo la guancia, poi un'altra, un'altra ancora, e un singhiozzo.
Sentì Simon girarsi dietro di lei.
Da sopra la spalla vide che ora dormiva con la pancia verso il soffitto. Si girò, contemplandolo in silenzio, mentre i ricordi della notte prima tornavano a galla, più nitidi che mai.
I capelli ricci gli ricadevano ribelli sulla fronte, incorniciandogli il viso...

Isabelle passò le mani fra i ricci sudati del ragazzo, aumentando la foga con cui lo baciava e scendendo con le mani lungo la schiena morbida e rigida sotto il suo tocco delicato.

Gli addominali non potevano esattamente definirsi scolpiti, ma una lieve tartaruga aveva appena cominciato a disegnarsi sul suo addome chiaro.

Dal petto scese giù lungo il ventre, accarezzandolo con le unghia e facendolo rabbrividire e contrarre. Rise e, afferrando i passanti dove fino a qualche minuto prima era infilata la cintura che ora giaceva a terra, attirò il ragazzo a sé, facendo combaciare i due corpi perfettamente.

Le labbra rosee erano ancora lievemente sporche di sangue e il viso era steso in un'espressione di serenità e pace.

Simon la guardò con quei suoi occhi meravigliosi, gli occhi che lei amava, e sembrò esitare in qualcosa. Isabelle gli si avvicinò, circondandogli il collo con le braccia, e sussurrò con voce suadente: -Fai quel che devi.
Non se lo fece ripetere due volte. Tornò a baciarla, piano, con quel suo modo incredibilmente delicato e reverenziale che la faceva sentire amata, amata davvero, e si spostò sulla gote umida di sudore, continuando a baciarla sfiorandola appena. Scese giù lungo il collo e si fermò, fiatando sulla pelle morbida. Carezzò l'altra estremità della gola con una mano e la morse.
Isabelle espirò gemendo, aggrappandosi alla sua schiena mentre sentiva il sangue abbandonarla per raggiungere la bocca di Simon. Il morso la riappacificò, in qualche modo sembrò anche donarle forza... Desiderava ancora le labbra morbide di Simon contro le sue, ma non lo interruppe: era qualcosa che doveva fare. Quando il vampiro si staccò, Isabelle non aspettò che si pulisse la bocca, lo baciò e basta.


Isabelle sospirò e allungò una mano lungo il corpo immobile di Simon, e cominciò a tracciare arabeschi indefiniti sul suo addome, sorprendendosi a tracciare con l'indice una runa dell'amore, appena sopra all'ombelico. Involontariamente sfiorò un punto delicato, che fece inarcare e rabbrividire Simon, il quale si svegliò esibendosi in un sospiro come liberatorio. Sbadigliò e allungò le braccia come un gatto. Isabelle sorrise: le sembrò così umano, in quel momento...
Simon si voltò a guardarla, con occhi un po' confusi e stupiti di chi è appena sveglio e non ricorda nulla. Quando, però, i ricordi tornarono a galla, le sorrise appoggiando la testa alla mano e sistemandosi su un fianco.
-Buon giorno.
-'Giorno.
-Ehi, che muso lungo...
Simon allungò una mano per asciugarle una lacrima, scurendosi in volto.
-Perchè piangi? E' successo qualcosa?
-No, no- si affrettò a dire Isabelle, affondando la testa nel cuscino.
Simon le si avvicinò, sfiorandole le labbra con le sue e schiudendogliele con la lingua.
Si baciarono per alcuni secondi, finchè un altro singhiozzo di Isabelle non fece sussultare il petto della ragazza, allora lui si allontanò, allarmato.
-Scusa! Scusa, io...- provò a dire lei, ma Simon la interruppe mettendole un dito sulla bocca.
-Ho fatto qualcosa di male?
Isabelle assunse un'espressione sbalordita e scosse violentemente la testa. I capelli neri le finirono sul viso, e lei se li scostò scocciata.
-Mi vuoi dire perchè piangi?- chiese ancora Simon spostando lo sguardo sul suo collo. -E' per questo?- Le sfiorò il punto in cui aveva affondato i canini perforandole la pelle, che ora era lievemente arrossato.
-No, Simon, come ti viene in mente?!
-Oh, non saprei. Forse perchè ieri è stata la notte più bella della mia vita, mi sveglio e ti trovo a piangere?
Isabelle si sentì morire. -E' stata meravigliosa anche per me...
-Non abbastanza, a quanto pare- commentò lui più triste che arrabbiato, e si voltò dall'altra parte dandole le spalle.
Isabelle riassunse il suo carattere cocciuto. Si appoggiò sulle sue spalle e si sporse sul suo viso.
-Guarda che non è mica colpa tua!- disse come fosse la cosa più ovvia del mondo.
-E allora mi dici cosa c'è?
-E' che... Che è stato bello...
Simon era confuso. -E piangi per questo? Di solito si ride...
-E' questo il punto! Vorrei ridere, ma... Ma ho paura...
Simon si mise seduto e puntò i suoi occhi scuri su quelli ancora più scuri di Isabelle.
-Di cosa?
-Bè... - la Cacciatrice sospirò esasperata. -Senti, io non ho mai amato veramente nessuno, ok? Il sesso era solo sesso prima. Poi sei arrivato tu, e con te sono arrivati i sentimenti e il sesso è diventato amore e...
-Aspetta, aspetta!- la fermò Simon alzando le mani e trattenendosi dal ridere per l'abitudine di Isabelle di parlare a macchinetta quando era nervosa. -Mi stai dicendo che piangi perchè è stato... diverso?
Isabelle mise il broncio. -Non ci trovo nulla da ridere.
Calò il silenzio, poi Simon scoppiò a ridere, non riuscendo più a trattenersi, e l'abbracciò forte.
-Oh Isabelle, Isabelle... Non hai motivo di farti questi complessi: ieri è stato fantastico!- disse stringendosela al petto scosso dalle risate.
-Sì, ma tu ami la ragazza forte... E se poi non ti dovessi piacere più?
Simon la guardò con gli occhi sgranati, quindi si avvicinò e la baciò, appassionatamente.
Quando si staccò, Isabelle vide che sorrideva.
-Impossibile. Mi piacete entrambe.

Quello che successe dopo, è tutto dire.



Angolo Autrice
Non so neanche io perchè l'ho pubblicata... Sinceramente non mi piace granchè, anche se l'idea era carina, ma spero che a voi non abbia dato questa impressione... In caso contrario, grazie per aver concesso a questa one-shot il vostro preziosissimo tempo^^ !!!
Spero che recensirete, anche solo per dire Hai ragione, questa cosa fa schifo, tu fai schifo ecc...
A me va bene tutto XD !!
Niente più da aggiungere ^^

-Bacioni, Fantasiiana :3

Ps: Per chi amasse la Simael come me, potrebbe fare un salto qui e leggere questa mia Missing moments sulla gita di Simon all'Hotel Dumort: http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2177085&i=1
  
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