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Autore: incroyableffe    01/10/2013    0 recensioni
Melanie decide di presentare alla sua migliore amica, Emma, il suo fidanzato, Ian. Tra questi ultimi nasce una forte intesa. Ci sarà qualcosa in più? O il loro pudore li porterà a separarsi, con gran dolore, per sempre?
«Io non posso respirare se ci sei tu, Ian. Sento il cuore scoppiarmi, l'aria farsi più pesante e non riesco a pensare ad altro se non a come sarebbe la nostra vita se potessimo stare insieme. Dimmi come spezzare quest'incantesimo.»
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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«Dai Em, oggi è il grande giorno!» Melanie era entusiasta di presentare il suo nuovo fidanzato alla sua migliore amica, la quale riusciva a contenere benissimo l'entusiasmo, forse perché aveva sentito questa frase già un milione di volte e poi, ogni santissima volta, doveva asciugare a Melania le solite lacrime seguite da un "Non mi innamorerò più, gli uomini sono tutti stronzi.. e questa volta dico davvero.", o forse solo perché non era mai toccato a lei pronunciare quelle parole.
Emma aveva aspettative troppo alte, ma era una ragazza semplice: superava a stento il metro e sessanta, ma era esile di corporatura; i capelli marroni e ricci, lunghi fino alle spalle; gli occhi di un verde intenso nelle giornate di sole e di un azzurro malinconico in quelle di pioggia; il nasino all'insù che l'aveva sempre caratterizzata e le labbra sottili. Passava le giornate studiando, ma non le pesava e ogni volta che stava per buttare i libri all'aria pensava al brillante futuro da cardiochirurgo a cui aspirava. Non aveva un prototipo di ragazzo, ma voleva sicuramente una persona intelligente, brillante, con cui parlare per ore, a cui dire le cose che fino ad allora aveva tenuto nascoste.. insomma, voleva qualcuno alla sua altezza.
Emma sospirò rumorosamente guardando l'orologio «Potevi anche trovarne uno più puntua..»
«Eccomi qui!» venne interrotta da una voce maschile, calda, travolgente, ma allora stesso tempo allegra e piena di vita. «Scusa amore, ma c'era traffico, sai il caos del sabato pomeriggio.» dopo le scuse il ragazzo stampò un bacio sulle labbra di Melanie, poi allungò la mano verso Emma. «E comunque io sono Ian, ma penso si sia capito.» Emma accennò un sorriso tanto per non essere sgarbata, avrebbe voluto essere da tutt'altra parte in quel momento, magari a casa sua, sotto le coperte, intrappolata nel suo libro preferito.
Si spostarono in un bar poco lontano da lì e Melanie andò ad ordinare alla cassa per lasciare ai due il tempo di socializzare, ma non c'era altro che un silenzio imbarazzante e.. assordante. Un silenzio assordante, dove si era mai visto? Tra quei due già non scorreva buon sangue e non serviva un genio per capirlo. Si scrutavano a vicenda, curiosamente, immaginando i pensieri, i piani e il passato dell'altro. Ian era alto, ma tutti lo erano vicino ad Emma; aveva i capelli color grano, in disordine come se si fosse appena svegliato; gli occhi scuri e profondi, come se nascondessero i peggiori segreti e le migliori storie, messi in risalto da una felpa semplice e grigia portata come se fosse la giacca più elegante al mondo. Non aveva piani precisi, il tipico ragazzo con una famiglia ricca alle spalle che si aspetta da lui molto più di quanto si aspetti addirittura lui stesso.
  
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