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Autore: ChiaraS95    01/10/2013    1 recensioni
Lei ballava senza pensare ad altro.
Lui la vide e pensò che non c'era niente di più bello che avesse visto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sabato 28 gennaio 2012
Una serata fredda, come tutti i fine settimana d’inverno una giovane ragazza di 17 anni, Chiara, pensava a come avrebbe potuto trascorrere quelle poche ore dopo aver cenato con i suoi genitori.
Quel giorno in un bar a pochi passi da casa sua era stata organizzata una festa da parte di un piccolo gruppetto di amici. Lei non lo sapeva, fortunatamente mentre portava la sua amata cagnolina passa davanti al locale nel quale un suo vecchio amico, era impegnato negli ultimi preparativi della festa.
Era molto tempo che i due non si parlavano ed erano entrambi molto felici di incontrarsi. Divertirsi con gli amici e’ sempre bello soprattutto se questi ultimi non si vedono ormai da mesi così Chiara viene invitata ad unirsi al gruppo.
Era quello che aspettava, un modo per passare la serata in un modo che non fosse noioso. Tornò così subito a casa per chiedere il permesso ai propri genitori sperando in una risposta positiva da parte loro. I due si guardano e con sua enorme gioia acconsentirono raccomandandole di stare attenta e di non tornare tardi. Con un enorme sorriso stampato sul volto si diresse dall’amico confermandogli di poter restare.
Sapeva che sarebbe stato un sabato serata memorabile, ma ancora non sapeva che poche ore dopo in quella stessa sala avrebbe incontrato colui in grado di metterle sotto sopra ogni genere di pensiero facendole perdere la testa e con essa anche il cuore.

Nello stesso momento entrava al bar un ragazzo, anche lui venuto per partecipare alla festa. Riccardo (questo è il suo nome) non era molto felice di andarci perché la sua compagnia, di questi eventi, ne aveva già organizzati molti nel corso degli anni, ma ogni volta la gente che partecipava era sempre meno e la musica non era sempre la stessa.
Era stato convinto dagli amici che volevano passare un ultimo momento tutti insieme prima della fine dell’inverno, solo per questo motivo aveva deciso di andarci (e anche perché dopo otto ore di lavoro un po’ di svago non fa mai male).

Nel frattempo Chiara era già entrata e aveva sceso le scale che portavano nella saletta in cui si sarebbe svolta la serata. La musica era già molto alta secondo i suoi gusti ma era lì per divertirsi e quindi non ci diede peso.
Tra la folla incontrò una sua vecchia compagna la quale le fece conoscere molte altre ragazze con le quali strinse amicizia e iniziò a parlare. Mentre era impegnata a dialogare con le sue nuove amiche sentì che qualcuno le posava una mano sul braccio, era l’amico che notato il suo coinvolgimento all’interno del gruppo delle ragazze le chiese se si stesse divertendo e se la serata era di suo gradimento. Lei annuì sorridendo e per dargli un’ulteriore conferma andò a ballare con una ragazza del gruppo.

Intanto anche Riccardo stava iniziando a divertirsi, stranamente la gente aveva quasi riempito la sala del locale e anche la musica era stata rinnovata. Era felice, finalmente i sogni del gruppo di organizzare una festa come si deve erano andati in porto e con i compagni aveva incominciato a ballare dietro alla console del dj brindando alla riuscita del loro progetto.
Fu lì che lui la vide così bella nella sua semplicità non indossava vestitini o gonne, ma un semplice paio di calzoni e una maglietta, ma era bellissima. Riccardo si sporse verso di lei e la invitò con lui sulla console a ballare, ma Chiara era una ragazza molto timida quindi scosse la testa proponendogli invece di essere lui ad andare da lei, lui le sorrise e scese da lei. Le si avvicinò e posò le sue mani sui fianchi della ragazza la quale, imbarazzata, iniziò a guardarsi intorno per non incontrare lo sguardo di lui.
Per Chiara era tutto strano, ballare con uno sconosciuto, ma allo stesso tempo sentirsi così bene.
Cosa le stava succedendo e perché le stava succedendo?
Non lo capiva, non lo aveva mai visto prima eppure si sentiva sicura senza pensieri. Lui le chiese come si chiamasse, ma lei non capì per colpa della musica troppo alta, così si avvicinò e gli rispose di chiamarsi Chiara e a sua volta anche Riccardo si presentò.
Entrambi sorrisero quasi istintivamente come se conoscere il nome del proprio accompagnatore fosse stato un obbiettivo finalmente raggiunto. Lei appoggiò la testa alla spalla di lui lasciandosi coccolare da quel magico momento.
Naturalmente non mancavano le battute da parte del dj e degli amici nei confronti di Riccardo, ma per lui quel momento era speciale, troppo importante per rischiare di rovinarlo rispondendo alle frecciatine dei ragazzi della compagnia.
Chiara sentendo quello che si diceva in sala su di loro arrossì benedicendo l’oscurità presente nella sala. In quel momento il cuore di Riccardo perse un battito nel suo cuore si era formato uno spazio, un vuoto subito riempito da quel fantastico sorriso ossia dalla cosa più bella che avesse mai visto prima.
Sembrava che il tempo non passasse più tra le braccia di quel ragazzo tra le quale si sentiva protetta, ma anche per Chiara era giunta l’ora di andare. Il telefono segnava già la mezzanotte e come nelle favole più belle la principessa deve andare correre verso la sua carrozza che presto si sarebbe trasformata in zucca portando lei alla realtà e lui alla ricerca di colei che quella sera gli aveva rapito il cuore.
L’accompagnò a prendere il cappotto posto su di un tavolo posto in un angolino sperduto della stanza e mentre la osservava vestirsi si convinceva sempre di più di volerla conoscere, di volerla al suo fianco. Chiara raggiunse l’amico che l’aveva invitata e gli disse che era l’ora per lei di tornare a casa, lui si offrì di accompagnarla e si avviarono verso il bancone del locale per pagare la serata. Ella sorrise vedendo arrivare nello stesso punto Riccardo, ma lui non avendola vista e pensando che fosse già andata a casa si avvicinò all’amico chiedendogli se lei gli avesse detto qualcosa della serata, ma lui non seppe cosa rispondere e riaccompagnò a casa la ragazza sotto gli occhi Riccardo, gli stessi occhi di chi si è appena reso conto di aver fatto una figura a dir poco colossale proprio davanti alla ragazza che voleva conoscere. La serata aveva ormai lasciato spazio alla notte ma il ragazzo non riusciva a dormire, non poteva fare altro che pensare a lei.

Qualche giorno più tardi, salendo su facebook, la ragazza trovò la richiesta di amicizia di Riccardo e, felice al vedere che non si era dimenticato di lei, la accettò subito. I due ragazzi iniziarono a parlare prima sul social network e poi di persona. Uscirono diverse volte e ogni volta il loro rapporto si rafforzava, diventavano sempre più uniti, ma la cosa più bella è che per lui Chiara era sempre come se la vedesse per la prima volta: la vedeva e le piaceva sempre di più. Pian piano il rapporto cambiò e diventarono migliori amici, per Riccardo era sempre poco visto quello che provava, ma sapeva che le cose si stavano evolvendo positivamente, sapeva che si stavano avvicinando sempre di più e questo lo rassicurava.

28 ottobre 2012
Erano ormai passati molti mesi dal loro primo incontro e altrettanti mesi da quando erano diventati migliori amici, ma lui era consapevole che quello che provava per lei andava ben oltre l’amicizia, purtroppo però non sapeva come farglielo capire. Ci aveva già provato molte volte in passato, le aveva anche scritto una canzone con la chitarra, ma lei non gli aveva mai dato il modo di fargliela sentire, l’aveva consolata molte volte quando qualcuno la trattava male, l’aveva ascoltata e l’aveva vista piangere. E ogni volta le era stato vicino, l’aveva sempre stretta a sè perché, anche se a lui faceva male quello che sentiva o quello che vedeva lei era la ragazza che voleva e avrebbe fatto tutto il possibile per vederla felice.
Quella sera stavano passeggiando in riva al fiume che scorre nella loro città quando, un po’ stanchi e un po’ infreddoliti, decisero di riposarsi sedendosi su due rialzi che si trovavano nei pressi di un ponte a pochi passi dal centro. Dopo aver parlato per un po’ i due si misero a ridere e lui le si avvicinò sfiorandole il naso, lei lo lasciò fare perché non era la prima volta che succedeva.
“Adesso o mai più” pensò il ragazzo.
La guardò per un secondo negli occhi per poi avvicinarsi nuovamente e posò le sue labbra su quelle della ragazza che si irrigidì di colpo sorpresa da quello che stava succedendo. Lui si allontanò per guardarla e la vide un po’ confusa, Chiara si alzò, scosse la testa e iniziò a camminare prendendogli la mano.
Camminarono per qualche minuto dopodiché la spostò contro un muro e la baciò ancora.
Questa volta il cuore della ragazza prese a battere come un martello, sentiva come se da un momento all’altro fosse uscito fuori dal petto, “è il mio migliore amico, ma allora perché sto reagendo così?” pensò lei mentre le labbra del ragazzo combaciavano alla perfezione con le sue. Si staccarono entrambi e iniziarono a respirare pesantemente, lei perché non sapevano come comportarsi e lui perché finalmente le aveva fatto capire quello che provava.
Chiara non sapeva a cosa pensare, non aveva mai pensato ad un gesto così da parte sua e inoltre non aveva mai considerato l’idea di vederlo in altro modo se non come migliore amico. Mentre tornavano a casa lei era immersa nei suoi pensieri mentre lui la guardava con la coda dell’occhio aspettando la una reazione, anche la minima, che gli potesse far capire quello che stava pensando. Arrivati a destinazione la ragazza non sapeva come salutarlo, ma scelse il classico bacio sulla guancia.
Per un po’ dopo quella sera lei non gli scrisse più. Riccardo aveva paura di aver sbagliato con lei, pensava che si fosse arrabbiata, decise che doveva dimenticarla, smettere di vederla come qualcosa di diverso dalla sua migliore amica. Chiara era confusa, non sapeva che cosa provava, ma di una cosa era certa: quello che c’era stato quella sera aveva cambiato il loro rapporto.

1 febbraio 2013
Si stava avvicinando il compleanno per i 18 anni di Chiara e doveva pensare a chi invitare alla sua festa: lo avrebbe invitato? E se sì, da solo o con la ragazza con cui si stava vedendo? La sorella, vedendola in difficoltà, decise di parlarci chiedendole se voleva far venire anche la nuova uscente di Riccardo. Lei fece cenno di no, non la voleva. Non la conosceva nemmeno, ma il solo pensiero di vederlo insieme ad un’altra la faceva star male.
Finalmente aveva capito di provare qualcosa per lui.
Quel giorno Riccardo era a casa e si stava annoiando perché il tempo non prometteva nulla se non la pioggia, ma quando gli arrivò il messaggio di Chiara fu come se il cielo fosse tornato sereno. “ci sarò” rispose sorridendo come se le stesse parlando guardandola in volto.

3 febbraio 2013 
La festa di compleanno si svolse in tutta tranquillità in una piccola pizzeria della città, la festeggiata si era messa nel mezzo così da poter vedere tutti i suoi invitati, lui intanto la osservava da lontano.
La sorella di Chiara, intanto, in compagnia di sua cugina, si era seduta proprio di fronte a Riccardo cercando di capire se avesse intenzioni serie oppure se era uno dei tanti che stanno con le ragazze per puro piacere. Per tutta la serata il ragazzo la guardò ridere e gli sembrò stupendo poterle stare vicino anche se era a qualche posto più lontano da quello di lei.
Ad un certo punto lui ricevette la chiamata e non fare il maleducato esci a rispondere. Lei lo seguì con lo sguardo per poi raggiungerlo sotto lo sguardo curioso dei presenti. Quando gli fu vicino stette a guardarlo per un po’ e per la prima volta di rese conto di quanto fosse bello.
Scosse la testa per mandare via quel pensiero e gli domandò se andasse tutto bene. Il ragazzo le spiegò che non c’era da preoccuparsi, che era solo la sua ex che aveva bisogno di aiuto per una questione, ma che a lui non importava più nulla di quella che un anno prima lo aveva preso in giro e così aveva attaccato la cornetta e spento il telefono per far sì che non disturbasse più la serata.
Lei si sentì felice all’udire quelle parole uscire dalla sua bocca e lo abbracciò. Anche lui rispose subito al dolce gesto della ragazza e, sotto lo sguardo dei presenti, rimasero l’una tra le braccia dell’altro dopodiché, a causa del freddo che iniziava a pungere, rientrarono nella pizzeria.
Era l’ora di scartare i regali e quale posto migliore per farlo se non vicino a colui che la faceva star bene? Si mise quindi in braccio al ragazzo che, naturalmente, si sentiva in paradiso per come si stava evolvendo il loro rapporto.
Di fronte a loro la sorella e la cugina di lei guardavano stupite, ma allo stesso tempo contente. Quando Chiara aprì il regalo di Riccardo, trovando un profumo, pensò che secondo lui lei puzzasse, ma pensandoci bene non sarebbe una cosa da lui pensare una cattiveria del genere. Lo abbracciò ringraziandolo per il pensiero.
La festa finì e, mentre aspettavano i genitori, la sorella prese in disparte il ragazzo e gli disse di non perdersi d’animo che la situazione sarebbe presto cambiata in meglio.
Al sentire queste parole Riccardo guardò Chiara.
In quel momento i suoi occhi si erano illuminati e nel suo cuore splendeva una piccola luce di gioia e speranza per quello che aveva appena udito. Quello che pensava che non potesse ormai più succedere stava finalmente accadendo.

6 febbraio 2013
Dalla sera della festa i due non avevano mai smesso di parlare, anzi, si sentivano molto più uniti di prima.
Una sera lui doveva compiere una commissione, ma prima doveva vederla, lei era più importante di qualunque cosa, così la invitò fuori a mangiarsi una pizza.
Mentre l’accompagnava a casa si misero a parlare, lei sospirò e preso coraggio gli confessò che non le sarebbe dispiaciuto avere una storia con lui. Riccardo la guardò sorridendo e le confessò che aveva cercato molte volte di farsi notare da lei, ma Chiara rispose che le sue intenzioni dovevano essere chiare in quel preciso momento.
Allora lui prese fiato e le chiese se avesse voluto diventare la sua ragazza e lei, per tutta riposta, sorrise e disse che lo voleva. Allora Riccardo si fermò, la guardò dritta negli occhi per assicurarsi che era convinta di ciò che diceva e lei, sempre sorridendo, annuì ancora. A quel punto le prese il volto tra le mani e la baciò come non aveva mai baciato nessun'altra persona prima di lei. Durante il bacio sul viso di lei era affiorato un lieve sorriso.
Quando si staccarono Chiara precisò che però voleva una storia seria e che se mai l’avesse fatta soffrire lei gli avrebbe reso la vita impossibile.

Passarono i mesi ma i due continuarono ad amarsi, ogni giorno sempre di più. A volte litigavano anche se per motivi stupidi, ma ogni volta si risolveva tutto tranquillamente.
Lei lo perdonava perché lo amava con tutta se stessa e lui la perdonava perché era ciò che di più bello gli fosse mai capitato in tutta la sua vita, perché lei era la sua vita.
Si amavano, questa era la cosa più importante, questo era quello che contava, si sarebbero amati anche se andavano contro il volere di tutti, perché loro erano più forti, il loro amore era più forte, perché ora non erano più Riccardo e Chiara, un ragazzo e una ragazza, ma semplicemente erano diventati LORO!

SPAZIO PERSONALE
Eccomi di ritorno con un altro tipo di testo, questa volta non c'entrano niente i ragazzi, ma ho voluto scrivere lo stesso questa storia che mi è venuta in mente qualche giorno fa, ricordando a come è nata la mia storia col mio ragazzo.
Spero vi piaccia, lasciatemi qualche commento.
Un bacio, 
-Chiara (:
  
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