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Autore: Darklight92    30/03/2008    0 recensioni
-Ho sempre fatto piangere un sacco quella ragazza-
Lo guardò un secondo, con aria triste.
Il profilo, i capelli lunghi biondi, gli occhi azzurri, lontani, tristi.
-C'è chi piange perchè soffre, e chi ha altre reazioni. Ma normalmente non ci accorgiamo di quest'ultime perchè si
nascondono, perchè sono meno evidenti, e perchè hanno raggiunto i loro intenti: Esser Invisibili.

Tratto da una storia vera.
Seguito di "Sole di Settembre".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Normalmente faccio sempre una prefazione prima dell'introduzione e del capitolo... ma oggi non ne ho voglia XD
Posso solo chiedervi... Leggete e Recensite ^_^
Introduzione:
-Ho sempre fatto piangere un sacco quella ragazza-
Lo guardò un secondo, con aria triste.
Il profilo, i capelli lunghi biondi, gli occhi azzurri, lontani, tristi.
-C'è chi piange perchè soffre, e chi ha altre reazioni. Ma normalmente non ci accorgiamo di quest'ultime perchè si
nascondono, perchè sono meno evidenti, e perchè hanno raggiunto i loro intenti: Esser Invisibili.

Tratto da una storia vera.
Seguito di "Sole di Settembre".
E Sto Male e Non Lo Sai, E Soffro E Mai Lo Saprai
Il peggior difetto di Margaret Moral è sempre stato il "guastarsi i bei momenti".
Con ogni cosa, paure, pensieri (quanto accidenti pensava =_=), riflessioni.
Era una mattina come tante altre, una Domenica, e dopo esser stata a messa si sarebbe vista con il suo ragazzo, Geremy.
Quanto aveva desiderato mettersi con quel ragazzo! Un anno aveva aspettato, aveva sofferto, aveva sperato, e, finalmente,
Le aveva chiesto di uscire.
E adesso, dopo quattro mesi di rapporto, ancora non ci credeva.
Guardò nuovamente l'orologio: le 11 in punto.
Uscì dalla Chiesa insieme a lui.
-Dove vuoi andare?- Domandò il ragazzo.
Lei si strense al suo braccio.
-Boh... dove vuoi tu!-
-Dai decidi tu!- Le rispose.
-Uhm... andiamo a Via Ottaviano*.- Disse.
Si incamminarono verso la fermata dell'autobus.
Margaret guardò in terra, facendosi cupa.
"Devo dirti una cosa" Disse, un po' tesa, portando via la sua amica, che stava salutando Geremy.
"Che c'è?" Disse quella, ridendo.
"Guarda... questa tipa è Claudia, quella a cui piace Geremy." Mostrò una foto su l'ipod, che ritraeva una ragazza seduta.
"E' carina" Aggiunse, con un tono ansioso.
L'amica alzò gli occhi al cielo.
"Margy, non puoi vivere con questo tormento, carina o non carina!" Le rispose.
"Lo so, ma..." Abbassò gli occhi.

Era accaduto appena cinque minuti prima.
-Senti, comunque, ha detto la ragazza che mi ha dato la foto di Claudia- Iniziò Geremy, ridendo.
Lei alzò gli occhi da quell'interessante panorama che era la strada asfaltata.
-Che le ho fatto vedere la tua foto... potevo vero?!- Si interruppe un secondo e Margaret annuì.
-Che comunque voleva sapere perchè volevo la foto, insomma ci ho parlato, ha visto la tua foto e mi ha detto:
"Eh, complimenti complimenti, è davvero stupenda, bravo bravo..." e che comunque secondo lei non dovevi essere gelosa
o preoccuparti di Claudia perchè tu sei molto molto più bella-
Margaret ridacchiò.
-La bellezza è soggettiva... comunque ringraziala da parte mia-
I due ragazzi iniziarono a parlare di questa Claudia.
-Cioè io mi sono comportato da stronzo con lei... però a lei piacevo davvero... Mi mandava i messaggi fino alle due di notte
con scritto cose tipo "Non so se è megl..."-
-Si, lo so, me lo hai detto quello che ti scriveva...- Lo interruppe Margaret seccata.
Perchè aveva iniziato quel discorso? Era masochista o cosa?
-Eh si quello... e poi tipo io non le facevo niente, arrivavo in spiaggia e lei si metteva a piangere... dicendo che
non era colpa mia era lei che era così che le facevo soggezione...- Continuò.
La ragazza ascoltava in sielezio.
-Che una volta io l'ho incontrata, l'ho salutata con il bacio sulla guancia così- Si chienò a baciarle sulle guancie,
vicino le labbra -E lei m è rimasta a bocca aperta dicendo che così lei si emozionava...-
-Beh, anche a me una volta è capitato che un mio amico al mare, per salutarmi mi ha baciato così- Si alzò sulle punte e
Gli diede un bacio sulle labbra -E' normale che uno ci resta- Concluse.
Il ragazzo annuì.
-Ho sempre fatto piangere un sacco quella ragazza-
Lo guardò un secondo, con aria triste.
Il profilo, i capelli lunghi biondi, gli occhi azzurri, lontani, tristi.
-C'è chi piange perchè soffre, e chi ha altre reazioni. Ma normalmente non ci accorgiamo di quest'ultime perchè si
nascondono, perchè sono meno evidenti, e perchè hanno raggiunto i loro intenti: Esser Invisibili.
Io non ho mai sopportato di farmi vedere piangere davanti a te, perlomeno prima che stessimo insieme, anche se piangevo
per te, eccome se piangevo, ma tu questo, non lo saprai.

-C'è chi piange sotto il Sole, forse lo fa per farsi vedere, c'è invece chi aspetta la pioggia per piangere, per nascondersi
e confondersi in essa.-
Con quanta tenerezza parli di quella ragazza...
La ragazza guardò verso il cielo, un Sole caldo e luminoso
innondava con i suoi raggi tutto.
Ora si, che voglio la pioggia... -Ambhè, certo... Esistono anche persone così.- Rispose lui.
-Sai... io conosco una, che si sentiva male al livello fisico.
Si sforzava di non piangere davanti a quello che le piaceva, anche se stava male.
Una volta lui si è messo con una ragazza, e lei quando lo ha saputo ha iniziato a vedere tremare le persone, le sue amiche
che la guardavano preoccupata, poi ha alzato gli occhi verso il cielo e le girava tutto.
Era bianchissima, se chiedi a Marika e Corinne te lo confermeranno...-
-Boh, io non la conosco.-
-La conosci, la conosci.-
-Chi è... Corinne? Intendo Corinne Fabbri, non Corinne Shacks.-
Lei scosse la testa ridacchiando.
-Nono-
-Forse Silvia?- Disse lui.
Scosse ancora la testa.
Lui ci pensò un po' poi aggiunse:
-Sei tu.-
Lei rimase sorpresa.
-Io? Come mai questa idea?-
-Boh... così... Sei tu vero?-
-Ma che c'entra... e comunque si dice il peccato ma non il peccatore.-
-Ok, sei tu. E lui chi era?-
Lungo silenzio.
-Di sicuro non io, perchè non mi sono mai messo con una ragazza da quando ci sonosciamo...-
-Ah si, e Fabiana?-
-Allora ero io?-
-Chi lo sa?-
Perchè tu non lo saprai, saprai mai quanto ho sofferto per te.
E perchè forse sei distratto, forse perchè non ci fai caso, ma mi fai male.
E io sono tra quelli che piuttosto che piangere ad alta voce, soffrono in silenzio.
C'è chi soffre perchè piange, e c'è chi piange perchè soffre... Ma io non te lo dirò che mi fai stare male così... non voglio essere ancora più lagnosa...

-Ehi, che hai?- Domandò il ragazzo.
Lei lo guardò un po' triste.
Aprì la bocca come per dire qualcosa, ma...
-Niente, cosa dovrei avere?-
*Via di Roma, con molti negozi XD
  
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