Mi è venuta fin troppo dolce, ed OOC, temo. Bhè, vedrò di rifarmi con la prossima...
RAIN IN THE HEART
I tuoi capelli neri sono ancora più scuri, sparsi sul cuscino.
E le tue mani mi parlano di un amore rabbioso e dolce, quando scorrono sulla mia pelle.
Stringimi forte, lascia che ti ami in silenzio e trattieni i gemiti: non lasciare che nessuno ci senta.
Per questo ti ho chiesto di chiudere la porta, e di serrare le finestre (nemmeno le stelle indiscrete avrebbero dovuto spiarci!).
Ma per quante volte io abbia girato la chiave, è stato tutto vano!
Quest'amore vischioso come miele e dal sapore di fragole acerbe, è riuscito ad insinuarsi tra le fessure, soltanto per ridere nell'aria notturna, solo per un po', solo per un altro poco ancora.
E poi si è trasformato in pioggia, tante piccole gocce che cadevano un po' a caso [un po' sulle tue labbra, un po' sulle mie ciglia].
Eppure ride ancora quest'amore fatto di silenzi e di segreti, ride ancora, lo senti?
“Non le senti le campane? Sono assordanti...”
Hai ragione, il loro suono mi si conficca nella mente, e sembra non volersene più andare...
Le sentirò per sempre queste campane inesistenti.
Ma ti prego, domani non distogliere lo sguardo.
Ti prometto che contemplerò la tua espressione fino alla fine, per non scordarla mai...
Ma adesso ascoltiamo insieme queste campane che ridono ancora e ancora... Ascoltiamole ancora un poco.
[E la pioggia scorre tra i tuoi capelli neri, scorre sulle tue labbra, sulla tua pelle calda, e sui nostri sguardi intrecciati]
Ma domani guardami negli occhi, te ne prego.
[Kira
ride oscenamente, in paziente attesa, sul fondo di uno specchio]
FINE