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Autore: Edy_Angel_Fairy    03/10/2013    22 recensioni
Oi! ^^ Allora non dirò chi siamo qui, vi basti sapere che siamo tre pazzi che scriveranno una STORIA AD OC ^^ FINISH! ^^
Dal testo:
«Se quei bastardi dei governatori ci credono assassini…» iniziò ...
«Allora, assassini saremo!» continuò ...
«Fairy’s Creed!» finì ...
****
Yep spero di avervi incuriosito ^^
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Fairy’s Creed
 
The Beginning
 
di AngelWings_DwarfGigi4, Edward_Yoshina e FairyLucy94
 
 
Un’ombra scura scivolò agilmente in un vicolo, illuminato solo dalla luce della luna, ormai alta in cielo. Salì le scalette nascoste sul muro a sinistra, scale che aveva percorso milioni di volte.

Si portò una mano a scompigliare la capigliatura color grano si guardò intorno.
Era successo tutto quella sera, la sera del primo dicembre.

Dagli occhi blu elettrico scese una lacrima, un’unica, silenziosa e salata lacrima.

Erano stati loro, quei bastardi, i ricchi governatori che comandavano tutta Fiore, che più che di fiori adesso si poteva parlar di deserto, parecchie città erano distrutte, immerse nella povertà, piene di malattie.

Fairy Tail, la grande Gilda numero uno di Fiore, molti anni prima, di cui faceva parte anche Erza, Erza Scarlett soprannominata Titania, la Regina, delle fate.

Tutti i membri avevano combattuto con tutte le loro forze per evitar che succedesse questo scempio, ma non ce l’avevano fatta.

Gilde della Luce e Gilde Oscure si erano unite, contro qualcosa di ancora più pericoloso ed avevano perso.
Titania però, era rimasta in piedi, lei era così, non si arrendeva, se i suoi amici, la sua famiglia il suo amore, erano caduti, lei non sarebbe caduta con loro, ma si sarebbe rialzata per portar il degno riposo a coloro che avevano combattuto per la pace.

È così che Sea-kun aveva incontrato la donna.

Quando tempo addietro, si era ritrovato, senza nessun ricordo, sulla riva dell’isola Milford Sound e lei, lo trovò, salvandolo dalla presa del mare.

Era diventata per lui come una nonna, era uno dei suoi primi ricordi.

Si coprì il viso, ormai rigato da lacrime amare, con il mantello bianco, che risplendeva in quella notte scura.
Avanzò, gli stivali militari riecheggiavano nel silenzio, fino ad arrivare ad un arco in pietra che dava sulla fitta foresta, illuminato dalla chiara luna.

Si appoggiò all’arcata, incrociò le lunghe gambe coperte da dei pantaloni a cavallo basso che contrastava con la canotta nera.

“Come lo dirò a Gigi…”
 
***
 
Una figura minuta si aggirava per i corridoi bui e oscuri della città, correndo su di un muretto, i boccoli color miele che oscillavano ad ogni movimento.

Si fermò sul punto estremo del muricciolo in cemento, chiuse gli occhioni cielo con quel tocco di giallo di pura allegria, aprendo le braccia come a voler abbracciare la ventata d’aria che si scatenò.

Le foglie degli alberi si sollevavano nel cielo scuro, illuminato solo da alcune stelle e dalla mezza luna, la bocca carnosa e felina si piegò in un dolce sorriso, mettendo in mostra i lunghi ed affilati canini bianchi. La canotta larga ed anch’essa bianca, aderiva al seno prosperoso della ragazza impedendo la vista della scritta in nero “Beatles”, ma ci pensavano il polso destro su cui era tatuata la scritta nera “The Beatles” e la felpa nera aperta, con la stessa scritta in bianco a rimarcare la sua passione per la band Londinese.

Le gambe corte, coperte solo per poco da dei pantaloncini in jeans scuro con strappi in zone tasche, avevano la pelle d’oca; e nonostante tutto quel vento i piedi della bionda, coperti da all stars nere, restavano saldi sul cemento, ma un suono la fece mettere sull’attenti, non spostandosi comunque dalla posizione in cui si trovava; iniziò a parlare, come se parlasse al vento, ma lei, lei sapeva che c’era qualcuno, ad ascoltarla.

«Che ironia, un ricco bastardo che vuole veder eliminati i maghi, ritenendoli assassini, da questo mondo, ne ingaggia proprio uno per ucciderne un altro, ed infine, venir ucciso a sua volta. Un circolo vizioso, non credi?» finì, ancora ferma e fissa.

Fu tutto molto veloce, un’ ombra uscì dagli alberi facendo cadere le tante foglie secche con cui si copriva, un salto alto almeno 10 metri, aiutato dalla spinta della quercia, diede più forza al corpo di quello che doveva essere un ragazzo, la ragazza non riusciva a vederlo bene, era troppo veloce, era buio, e lei…era girata di spalle…

Una mano, da cui si poteva distinguere avesse in mano un coltello a due lame uscito dal antibraccio che stava sulla manica della camicia bianca a sbuffo, fece capolino sulla gola della bionda, ma essa puntualmente la fermò.

«Questi ricchi, mentono sempre, dicono di aiutare il popolo, che lo stanno salvando, invece lo mandano alla rovina, alla morte, che sono degli eroi, ed invece sono proprio gli antagonisti, almeno su una cosa non hanno mentito. I maghi, sono assassini; ce ne son di diversi tipi, io la penso così: non importa chi sia la vittima, se fa la prima mossa, viene uccisa.» ora la ragazza poteva benissimo veder gli occhi cioccolato del mago, dove trovò qualcosa di famigliare, vide poi la cicatrice, quella che passava per l’occhio sinistro, non poteva essere lui.

Mentre la bionda rifletteva su questo l’assassino sfoderò dalla cinghia che contornava la vita mantenendo saldi dei pantaloni in tessuto morbido color cioccolato fondente, una katana dall’impugnatura bianca e la lama nera, proprio come l’umore dei due in quel momento.

La ragazza fece un salto mortale all’indietro dritta giù dal muretto.

Ma il ragazzo sapeva, non era ancora finita; infatti, la ragazza tornò su, sulla schiena spuntavano in tutta la loro bellezza due splendide ali di farfalla multicolore.

«Gilde della Luce e Gilde Oscure, tanto tempo fa si unirono.» iniziò la bionda tirando fuori un lanciafiamme in acquamarina con delle farfalle in avorio che intrecciavano la grande arma.

Sparò, un vulcano in eruzione, fiamme scarlatte si diressero a gran velocità verso la vittima.

Il ragazzo evitò agilmente la fiammata spingendosi in aria con gli stivaletti in cuoio, facendo ondeggiare il mantello rosso attaccato all’armatura in metallo e saltando su un albero accanto alla giovane.

«Unirono le forze contro un unico e potente avversario.» il ragazzo fece una capriola in aria e ferì la bionda al braccio che teneva il lanciafiamme facendole uscire un gemito di dolore, le labbra fini si piegarono in un sorriso mal ei lo ignorò e continuò.

«Ma l’avversario era troppo potente, ancora più dei due messi insieme, così patirono, sotto la tortura di quell’avversario sanguinario e i suoi sottoposti.»

Partì un’altra fiammata dall’arma della bionda, per poco non prese la testa del ragazzo, che non se ne curò molto, alla fine era pelato.

Così lei si lanciò addosso a lui, pronta ad un corpo a corpo.

«Soffrirono, tutti, i maghi, le persone innocenti, morirono sotto il controllo di quel temibile avversario, il potere i soldi. I suoi scagnozzi non risparmiavano mago.

Ti ricordi Ed?! Ti ricordi come Erza-sensei ci aveva raccontato die suoi compagni, della sua famiglia morta?! Di come lei fece di tutto per salvarli ma non ci riuscì?! Di come resisté per trovar aiuto, per salvare questo mondo dalla disperazione?! Non puoi esserti dimenticato di me! Di Alsear!» urlò la bionda tirando un pugno allo stomaco del ragazzo.

«RISPONDI EDWARD!» il ragazzo restato zitto fino a quel punto sorrise.

«Come potrei scordarmi?»

«ALLORA PERCHÉ TE NE SEI ANDATO? E PERCHÉ TI SEI MESSO DALLA LORO PARTE?» insistette ad urlare Gigi, strattonandolo per le spalle.

«Per proteggervi.» disse riponendo la katana.

«Non sembravano le tue reali intenzioni prima!» rispose lei non riponendo il lanciafiamme.

«Sono passati anni, sei cambiata e soprattutto al buio non mi è stato facile riconoscerti. Successivamente non mi sono fermato perché mi piaceva vedere con che rabbia ti sfogavi su di me.» rispose tranquillamente, sedendosi sul muretto e mandando ancora di più su tutte le furie Gigi.

«E come pensavi di proteggerci militando tra le file del nemico?» chiese lei infuriata, però liberandosi del lanciafiamme.
Il ragazzo si alzò, avvicinandosi a lei e fissandola dritta negli occhi.

«Ogni qual volta ci fosse stata una missione che prevedeva di attaccarvi mi sarei offerto volontario, così sarei stato sicuro che non vi sarebbe mai successo niente.»

Gigi lo fissò incredula, e lei che per tutti questi anni lo aveva odiato quando lui si era sacrificato solo per salvarli.

«Perché... » riuscì solo a sussurrare lei, con voce debole.

«Perché te e Alsear siete la mia unica famiglia, e essendo quello più grande mi sono sentito in dovere di proteggervi, come un fratello maggiore.» disse, sicuro di se.

La ragazza, istintivamente, scattò verso di lui abbracciandolo con forza e poggiando la testa sul suo petto.
Ed, dopo un attimo di smarrimento, passò timidamente un braccio intorno alle spalle di lei, ricambiando goffamente l'abbraccio.

«Ed... Torna a casa... o ti brucio.» Quello di Gigi era stato solo un lieve sussurro ma non era certo sfuggito alle orecchie del moro.

Volgendo lo sguardo verso il basso i suoi occhi cioccolato incontrarono quelli enormi e azzurri di lei, occhi tristi e quasi supplicanti.
Istintivamente sciolse l'abbraccio, distanziandosi da lei e stupendola non poco.
I due ragazzi stettero minuti interminabili a guardarsi finché lui non scosse la testa sorridendo.

«Sei proprio una nana. » disse, voltandole le spalle ed incamminandosi.


«Ehi...! » urlò lei.

«Andiamo a casa...» la interruppe Ed senza neanche voltarsi.

Gigi si fermò, incerta se continuare le offese al moro o se chiedergli conferma sulle parole le quali era praticamente sicura di aver sentito.

«Edward... » tentò di richiamarlo, muovendo qualche incerto passo verso di lui.


Il ragazzo si fermò, girando solo la testa indietro in direzione di lei.

«Hai capito bene Gigi... Andiamo a casa!» disse sorridendo.

Lei gli sorrise a sua volta, raggiungendolo di corsa e, una volta accanto a lui, lo guardò sempre sorridente, pensò alle parole giuste da dirgli e, improvvisamente, le si formarono in testa quelle perfette per tale situazione.

«Come dice sempre Erza-senpai: torniamo a casa... Torniamo a Fairy Tail!»
Presto quel “dice” sarebbe diventato un diceva…
 
***


La bionda e il pelato si ritrovarono nel punto prefissato da lei e…

«Alseaaaaar!!!» urlò Gigi fiondandosi addosso al biondo che cadde a terra come un salame.

«Gigi! Che diavolo fai?!» disse questo.

«Ahaha dai non te la prendere, ho due sorprese per te!» disse sorridendo, in quel momento Sea non riuscì a dire qualcosa su Erza.

«Allora iniziamo dalla più bella!» in quel momento Ed si stava già facendo avanti.

«Ho portato per te… DELLA CIOCCOLATA» disse sorridendo, facendo cadere Ed a terra con i piedi all’aria e sventolando la tavoletta davanti alla faccia del biondo che… aveva ancora uno sguardo malinconico e impassibile.

«Tutto bene? Dai manca la seconda sorpresa!... Sono riuscita ad attivar le mie ali al buio!» una lama sfiorò la testa della povera bionda.

«Oh giusto, c’è anche lui… Guarda un po’ chi è tornato!» e finalmente Ed si fece avanti.

«Ed?! Che cazzo ci fai qui?!» chiese il biondo tirando dietro di sé Gigi.

«No no fermo Sea…!» ma Ed non  la lasciò continuare.

«Sono andato via per proteggervi. Ogni missione che vi riguardasse l’avrei presa in modo che voi non vi sareste fatti male.»

«E per questo te ne sei andato?! Usa altre scuse! Potevi anche dircelo!» urlò furibondo Alsear.

«Hai ragione, non dovevo andarmene in quel modo, ma lo rifarei, per proteggervi! Puoi sfogarti se vuoi, non muoverò un dito, allevia la tua rabbia, colpiscimi! Avanti! Forza!» urlò di rimando Edward.

Il biondo si avvicinò, poco dopo il labbro di Ed sanguinava, il momento successivo si ritrovò piegato in due, dopo il pugno allo stomaco di Alsear in seguito, si ritrovò in ginocchio e tra le braccia aveva lui.

«Bentornato…fratello!» disse fra i singhiozzi Sea.

«E al momento giusto direi anche…» un uomo,  dal corpo robusto, i capelli ormai tendenti al grigio e la pelle rugosa, ormai consumato dagli anni, si prestò ai loro occhi.

«Luxus-sama!» esclamò Ed riconoscendo il nipote del grande Makarov.

«Che intendo dire con “al momento giusto”?» chiese Gigi.

«Non gliel’hai ancora detto?» disse Laxus, guardando il biondo, che scosse la testa.

«Seguitemi.» e i tre si alzarono.

Gigi e Ed con mille domande in mente, mentre Alsear con la paura di come avrebbero reagito.
 
***
 
 
«Che cosa?!» il muro della piccola torretta su cui si erano riuniti i quattro era appena stato distrutto da un pugno furente da parte di Yoshina.

«No…n…non è possibile!» urlò disperata Gigi venendo consolata inutilmente dall’amico biondo.

«Come può essere morta?! Come?!» chiese nuovamente Ed, calde lacrime iniziavano a rigare il volto dai tratti duri.

«Ho bisogno di star solo…» continuò.

«Anch’io…» si unì Gigi salendo sul bordo della torre e saltando giù per l’alta torre, mentre Ed salì sul tetto e cercò di scappare.

Ma Luxus fermò loro.

«È così che intendete affrontar la morte di Titania?!» urlò.

Gigi non aveva ancora aperto le ali e Ed non aveva ancora saltato.

«Invece di scappare affrontatela! Insieme! Come Erza, come Fairy Tail ha insegnato! Siamo in un mondo perso ormai, scappare non ha più senso, per salvarlo bisogna combattere! Ma se voi non siete all’altezza, troverò qualcun altro che possa portar gloria al nome degli eroi che hanno combattuto per la pace!»

Era a due metri da terra, aprì le ali, stava per saltare, tornò indietro.

«Se quei bastardi dei governatori ci credono assassini…» iniziò Ed.

«Allora, assassini saremo!» continuò Gigi.

«Fairy’s Creed!» finì Alsear.
 
 
 
ANGOLO DEI 3 AUTORI

Salveeeee! :D Eheheh ecco noi siamo trasgressivi e facciamo una storia ad oc in 3 v.v 
AngelWings_DwarfGigi4 la Regina del Fluff (cit.Stella), FairyLuc94 una beta reader coi fiocchi, Edward_Yoshina –un’idiota…- uno splatter e psicopatico fantastico.
Ditemi se non siam fighi?! :P 
Uhuhu le voglio scrivere io le regole dopo! :D Vi brucerò tutti se non le rispetterete è.é! 
Passo la parola a Ed ^^ <-- pelato v.v  


Salve a tutti, parlo con voi e non con queste due dato che le odio da quando hanno fatto vestire Ed da principessa! -.-'
spero che la storia vi piaccia e che parteciperete in tanti! ^^ 
Passo la parola a Fairy ^^ 


Ohayou a tutti! Ringrazio in anticipo chi parteciperà! 
Vi prego rispettate le regole o Gigi ci lanciafiammerà tutti v.v 
Sperando di rimanere viva dopo questa frase, vi lascio alle regole!
Aye!
Fairy ^^

 
 
 
 
REGOLE! è.é


1. NIENTE MARY, GARY SUE!!!!!!! VI ODIO A MORTE OH VOI PERFETTI! 

2. NIENTE DEI V.V E TU SAI CHE TI STO PARLANDO è.é 
 

3. NESSUN DRAGONSLAYER! è.é

4. IL PASSATO NON L’ABBIAM MESSO QUINDI NIENTE PASSATO v.v 
 

5. ACCETTIAM 2 COPPIE DI GEMELLI (una da maschio e maschio, l’altra femmina femmina)  

6. VOGLIAMO LE COSE DETTAGLIATE O VI FUCILO CON IL LANCIAFIAMME XD 

7. NESSUN ANIMALE O FUCILO ANCHE QUELLO!
 
8
22 POSTI DISPONIBILI CHIAROOO?! è.é

9. GLI OC VIA MP COME OGGETTO "OC PER FAIRY'S CREED"


 
 
SCHEDA OC:

I campi con l’asterisco sono obbligatori! 
 
*Nome:
 
*Cognome:
 
Soprannome:
 
*Età:
 
*Sesso:
 
*Carattere:
 
*Aspetto fisico(
se non lo fate dettagliato vengo e vi lincio!):
 
*Vestiario(
idem):
 
Segni particolari:
 
*Adora:
 
*Odia:
 
*Sogni:
 
*Potere(
dateci un Dio…e lo faremo fuori è.é);
 
*Storia d’amore (
solo si o no, altrimenti Fairy vi trucida è.é):
 
Altro:
 
Rapporti( 
visto che nessuno lo capisce lo spiego v.v, se ci sono OC con cui volete avere rapporti amci, nemici o chissà che altro scrivetelo qui!):
Speriamo vi iscriviate in tanti ciauu ^^ 
Edy_Angel_Fairy :*
  
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