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Autore: Congliocchipienidite    04/10/2013    0 recensioni
Mi appoggio vicino al muro per vederti meglio, per ammirare il tuo viso. Hai l’espressione di chi sogna tanto, di chi non ha paura di niente. Come fai? mi chiedo, perché io proprio non ci riesco. So solo che quando dormo accanto a te, non ho bisogno di chiudere gli occhi. Ho già il mio sogno accanto. E le paure si attutiscono un po’, quando ci sei tu con me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le  foto di noi sparse per la stanza, il tuo  cellulare che lampeggia, i nostri vestiti ‘appoggiati’ a terra, le tue scarpe bianche messe vicino al letto, che tanto bianche più non sono.  Le bustine di dolci che abbiamo mangiato questa notte, i tuoi scarabocchi fatti su un foglio strappato, il pacchetto di sigarette buttato sulla scrivania. 
E ci sono io, adesso,  che ti osservo. Mi appoggio vicino al muro per vederti meglio, per ammirare il tuo viso. Hai l’espressione di chi sogna tanto, di chi non ha paura di niente. Come fai? mi chiedo, perché io proprio non ci riesco. So solo che quando dormo accanto a te, non ho bisogno di chiudere gli occhi. Ho già il mio sogno accanto. E le paure si attutiscono un po’, quando ci sei tu con me. 
Ci sono volte che ti urlerei contro che sei talmente odioso che ti lascerei ogni secondo della giornata. Perché lo sei, fattelo dire.  O quando, per esempio, pensi di avere sempre ragione tu. T’impunti sulle cose come un bambino, e quell’espressione che fai da arrabbiato mi fa innervosire. Tutto di te mi fa innervosire.
Ti muovi nel letto, sposti le coperte e con la mano mi cerchi. Un lamento esce dalla tua bocca, e so che è dovuto a causa mia. Vengo da te perché non ho alternative, perché so che mi vuoi. Salgo sul materasso  senza disturbarti troppo, anche se già so che tu mi sentirai. Le lenzuola profumano di te, di noi. E mi sento strana dentro…quando tu apri gli occhi all’improvviso, così stanchi e lucidi, per puntarli su di me.  I tuoi capelli scompigliati che ti cadono davanti al volto, e che sposti immediatamente con la tua mano. Continuo a guardarti, nonostante so che ti girerai dall’altro lato, perché odi essere guardato appena sveglio. Però questa volta non lo fai. Ti lasci guardare.  Vuoi dirmi tante cose, ma non ce la fai. Ma infondo, di parole non ne hai bisogno. 
Eppure mi stupisci. Come sempre. Alla fine mi guardi e dici “E il bacio del buongiorno?”
E tu sorridi, mentre fuori tutto è calmo, mentre dentro di me tutto è in tempesta.

 
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La dedico a te, a te che riempi i giorni i miei. A te che sei il mio primo e ultimo pensiero.

 
  
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