DIFFERENT

Non tutte le persone sono uguali. Siamo nati in famiglie diverse, in posti diversi, abituati ad usanze diverse. Non siamo tutti uguali, non lo saremo mai. Ma alcune persone si sforzano di somigliare agli altri. Di seguire le mode più sciocche, di non mostrare le loro vere passioni per paura di essere giudicati. L'intera nostra adolescenza si basa su questo: il giudizio degli altri, quella cosa terribile che temiamo.

Il giudizio che chiunque potrebbe darci: i nostri genitori, le nostre amiche, i prof, i compagni di scuola, il ragazzo carino che ci piace. Abbiamo sempre paura di come appariremo. Perciò ci sforziamo di apparire più normali possibile, senza accessori o modi di parlare eccentrici che ci isolerebbero dagli altri.

Quello che però la maggior parte di noi non capisce è che non dobbiamo apparire, noi dobbiamo essere. Essere come siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti... Più siamo a nostro agio con noi stessi e più saremo a nostro agio con gli altri. Non dobbiamo nascondere la ciccia sotto i vestiti, nè la nostra borsa che magari non è di Alviero Martini o Louis Vuitton. Non dobbiamo nascondere il nostro cellulare solo perchè non è un Iphone, o iniziare a fumare perchè altrimenti sembriamo degli "sfigati".

La maggior parte delle persone fa così, ma loro no.

Loro cinque avevano scelto di essere diverse. Di distinguersi dalla massa.

Credevano di essere nel giusto, e alcune lo erano, altre no.

Quelle cinque ragazze; chi l'avrebbe detto che un giorno sarebbero diventate così affiatate? Così amiche?

Ma bisogna tornare al momento in cui tutto è cominciato, all'inizio del loro percorso, quando erano ancora molto lontane dal traguardo. Così perse nel tunnel delle loro false convinzioni che la luce era solo un miraggio.

Emma,

Astrid,

Catherine,

Sharon,

Double J.

Cinque ragazze, cinque storie da raccontare.