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Autore: DarkRose86    01/04/2008    14 recensioni
Non voglio vedere lacrime sul tuo volto, mostrami un sorriso,
e potrò vedere il Paradiso ancor prima di varcarne i cancelli.
Guarda laggiù, mi pare di scorgere un figura familiare.
Lei non ci dimenticherà.
{Matt/Mello ~ Implied L/Mello}
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Our Way Home ~


Ricordi, Mello?
Quel giorno, se non sbaglio, litigammo, come spesso ci succedeva.
Sei sempre stato testardo e irascibile.
Eppure, lei ha sempre preferito la tua compagnia, alla mia; forse perchè vi somigliavate.
Chissà dove si trova adesso.

Piccola creatura innocente.

Non piangere, Mello; stiamo tornando a casa.
Forse in questo momento, la stanno coccolando; non preoccuparti per lei, avrà una casa calda e chi le vorrà bene.
Come dici?
Hai freddo?
Stai tranquillo.

Ti scalderò io, per l'eternità, fra le mie braccia.

Sai, anche adesso sto ripensando al giorno in cui l'ho incontrata.
Faceva freddo, e pioveva un pò; e lei, all'angolo di quella strada, attirò la mia attenzione.
Piccola, tremante, in quella scatola di cartone.
Ci guardammo per lunghi minuti, i suoi piccoli occhi neri scrutarono nella mia anima e vi scorsero amore.
Si lasciò cullare fra le mie braccia, miagolando ogni tanto.

Chiedendomi aiuto.

E poi la portai a casa, te la mostrai col sorriso sulle labbra, chiedendoti per favore di poterla tenere.
Come un bambino.
Anche se in fondo era casa mia, tu eri l'ospite.
Eppure dettavi ordini, ed io li seguivo come un cane obbediente.
E infatti, io e lei non andavamo molto d'accordo.

Come cane e gatto?

Fa sorridere.

- No, Matt; abbiamo già troppi grattacapi, non possiamo occuparci di un animale. -
Questo mi rispondesti.
Aah, i tuoi problemi; di fronte a quel pc, ti estraniavi da quella piccola realtà rappresentata da quel monolocale.
Esisteva solo Kira.
E la voglia di catturarlo.

Era più importante di me?

- Uffa, Mello, ma come fai ad essere così dannatamente insensibile? Ma guardala! -
Il suo pelo arruffato e morbido mi ricordava quando, durante le partite di calcio in quel grande cortile, i tuoi capelli un pò lunghi ondeggiavano al vento.
Sono fottutamente romantico, lo so.
- Piantala Matt. -
E nonostante tutto, leggevo tenerezza nelle tue parole.

Sapevi che l'avremmo abbandonata.

- Però è carina... -
- L'hai ammesso... -
- E' tenera. -
Sorridesti.
E in quel momento, il tuo cuore scelse il suo nome.

L'adottasti.

- La chiameremo... uhm... "Elle". -
Elle... quanto fu stupida la tua scusa, secondo la quale suonava bene come nome femminile.
Ho sempre saputo che gli appartenevi; spero solo che almeno una piccola parte di te, abbia amato me quanto amavi lui.
Mi senti, Mello?
Sono un idiota, lo so.

Perfino in questo momento, mi lascio andare ai sentimentalismi.

Non volermene, ti prego.
La colpa non è mia, ma del tuo essere semplicemente il mio mondo.
Anche la piccola Elle, lo aveva capito.
E ti aveva scelto.
Come? Ti sembra strano?

Per lei eri il numero uno.

E il suo nome era Elle.

Ricordo bene quando, per la prima ed unica volta, mi graffiò.
La stavi tenendo in braccio, io volevo stringerti.
Il sangue macchiò la mia adorata maglietta a righe; un sigillo.
Come se avesse voluto proteggerti.
Forse lei stessa era un angelo, ci hai mai pensato?

Ma avrei voluto essere io, il tuo angelo custode.

Quella sera stessa, lei si addormentò sulle mie ginocchia, quasi a voler farsi perdonare.
A mezzanotte poi si svegliò e corse via, fermandosi sulla porta, rivolgendo ad entrambi uno sguardo.
Capimmo.
La lasciammo uscire, e la sua immagine si perse fra le luci e i colori di quella realtà che stavamo per abbandonare.
Lei, lo sapeva.

E anche noi, eppure perseverammo.

Giunse il giorno tanto atteso.
E m'incazzai di brutto, perchè mi vietasti anche di scaricarmi i nervi con una partita al mio videogame preferito.
Volò anche qualche insulto, in quella stanza, che odorava di cioccolato e sigaretta.

Ma alla fine, come sempre, pace fu fatta con un bacio sulle labbra.

E partimmo.

Fari di auto in corsa, insegne luminose, vetrine di negozi; colori vividi di un mondo che mai ci è appartenuto davvero.
Ardenti fiamme che ti somigliavano. [*]
Guardiamo il mondo da quassù, Mello.
Non sembra poi una grande perdita, tu che ne dici?
In fondo, siamo ancora insieme.

E lei, ne sono sicuro, ha vegliato sul nostro ultimo respiro.

Flebile.

Non voglio vedere lacrime sul tuo volto, mostrami un sorriso, e potrò vedere il Paradiso ancor prima di varcarne i cancelli.
Guarda laggiù, mi pare di scorgere un figura familiare.
Elle.
Ci sta guardando, il suo dolce musetto si è voltato in questa direzione.
Eppure osserva, qualcuno la sta accarezzando.

Lei non ci dimenticherà.

Per pochi giorni, siamo stati la sua famiglia.

Un giorno, Dio le donerà un paio di ali, e ci raggiungerà dovunque noi saremmo.
Non essere triste, Mello.
Guarda davanti a te; vedi quella luce?
Sai, quella è la casa a cui stiamo facendo ritorno.
Forse non lo ricordi, ma quel giorno di molti anni fa, sei apparso davanti a me contornato d'archi luminosi.
O, forse, si trattava solo del tuo sorriso, abbagliante, ammaliante.
Chi lo sa.

Per me, sarai sempre il mio angelo.

Come?
Mi stai chiedendo se lo potremo incontrare di nuovo?
Lo sai bene anche tu, lui ti sta aspettando.
Sei crudele, lo sai, Mello?
Eppure, non posso fare a meno d'amarti.

Ho donato a te la mia vita.

E non ho rimpianti.

Perchè so, che in fondo al tuo cuore, un posticino per me ci sarà sempre.
Anche se esso ha ormai smesso di battere.

Lei lo custodirà nella sua innocenza. 


Negli occhi di una creatura che ha visto l'amore che albergava nelle nostre anime.

Noi vivremo per sempre.



The End


Nota:

[*] 1 :  similitudine riferita all'incendio nella chiesa in cui Takada si suicida dopo aver [sigh TT] scritto il nome di Mello sul Death Note;
ardenti fiamme che ti somigliavano. Che somigliavano a Mello, alla sua impulsività, al suo essere testardo, e allo stesso tempo si riferiscono al calore che Mello dona a Matt con i suoi sorrisi e i suoi gesti.

Note personali dell'autrice: dedico questa piccola storia a tutti coloro che mi seguono e mi dimostrano così tanto affetto, vi adoro tuttii!
Ho adorato scriverla e ci ho impiegato un'oretta circa, è stata un'ispirazione improvvisa. Grazie ad una foto... ad una canzone... a quelle piccole cose che ti emozionano in modo particolare, e non puoi fare a meno di scriverci sopra una storia.
Quello che avete appena letto, è ciò che è nato questa volta.
Il titolo, "Our Way Home", significa " La nostra strada di casa ".

Grazie a tutti coloro che leggeranno.

Se  potete, e se volete, lasciatemi un commentino, anche se non vi è piaciuta. Ci tengo a sapere cosa ne pensate. ^^




  
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