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Autore: JjUuSsTtIiNnn    05/10/2013    1 recensioni
Sarah, una ragazza comune, si trova ad affrontare una nuova esperienza a soli 15 anni. Sua mamma, ha appena litigato con suo padre e nel giro di un giorno ha preparato le valige per trasferirsi. Sarah insieme alla mamma, si trasferisce in un piccolo paesino del Canada, Stratford. Conoscerà nuove ragazze e nuovi ragazze che la trascineranno in un mondo ancora sconosciuto per lei.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza | Contesto: Scolastico
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'Ciao diario! Sono ancora io Sarah! Scusa se non ti ho scritto ma ho avuto delle difficoltà...ieri i mieie hanno litigato e adesso mia mamma vuole trascinarmi dalla parte opposta del mondo. Lontana da papà cazzo non la capisco! Qui ho tutti i miei amici!' Chiudo il diario e lo sbatto per terra. Basta con ste cazzate. Un diario non mi risolverà di certo la vita. mamma: 'Muoviti Sarah! L'aereo parte tra 1 ora e siamo ancora qui!!!' io: si un secondo! Arrivoo! esco dalla camera ma rientro subito, guardo il letto, la scrivania e la finestra da cui mi sono affacciata centinaia di volte. Ciao cameretta. Con lo sguardo basso vado in cucina dove trovo mio papà e lo abbraccio forte. lui 'ci rivedremo presto' annuisco anche se sono conapevole che non accadrà. Prendo i miei bagagli e raggiungo mamma sul pianerottolo di casa. Una volta sull'aereo schiaccio un pisolino e poi inizio a guardare l'orizzonte. Non capisco, perché proprio a me. Non ho potuto salutare la mia migliore amica di persona ne tutti gli altri miei amici. È ingiusto. Proprio ora che stavo mettendo basi solide per il futuro su questa città, tutto si capovolge...e addirittura devo ricominciare. Ricominciare tutto. Ricominciare una vita nuova. Dopo molte ore di viaggio finalmente raggiungiamo quella che dovrebbe essere la nostra nuova casa. È una villa su due piani il chè mi spaventa molto perché ho ancora paura del buio. C'è anche un giardino e una piccola area relax sul retro. Mia mamma apre la porta di casa sicura e me ne porge una copia. mamma: ' Bhe come ti sembra?' io: 'carina...penso' una volta dentro raggiungo il piano superiore e scelgo la camera da letto più bella. Poi mi ci infilo dentro ed inizio ad osservarla in tutti i suoi minimi dettagli. È grande, forse anche troppo e mi fa sentire piccola. sistemo le valige, i vestiti, i libri e torno al piano inferiore. mia mamma sta ancora sistemando alcune cose quando alza lo sguardo. 'bhe che fai? Mi guardi? Vai a farti un giro. Guarda il giardino e fai due passi per il quartiere' 'ehm ok...ma non conosco nessuno...' 'appunto! Esci a far amicizia!' mi volto ed esco di casa. L'aria è piuttosto frizzante e decido di non allontanarmi di casa ma di scrutare ogni singolo angolo di questo nuovo rifugio. Cammino per il giardino lungo la siepe che delinea il confine tra il mio giardino e quello del nostro vicino. Mentre cammino a testa bassa fissando le mie scarpe e l'erba sento la voce di un ragazzo schiarirsi la voce. 'ehmmmmm!' alzo lo sguardo di scatto cercando di capire da dove proveniva quel suono. Era proprio sopra di me. Un ragazzo bellissimo si era affacciato nel mio giardino arrampicandosi sulla siepe che funge da separatore. Lui ha un viso fine, capelli perfetti nel vero senso della parola così come anche i suoi occhi nocciola e le sue labbra.  'Ciao bella io sono Justin!' 'c-ciao...io sono Sarah' esito. Nessun ragazzo mi aveva mai rivolto la parola in quel modo. Ok, mi sentivo morire dall'imbarazzo. Probabilmente sono bordeaux. 'Hai un bellissimo nome' inizia a fissarmi. Lui cerca il mio sguardo ma io scappo. 'Grazie.' Dico facendo mezzo sorriso. 'sei nuova qui!?' 'si, sono arrivata oggi.' Dó risposte dirette cercando di sfuggire al rapporto diretto...faccia a faccia 'bhe se ti fa piacere possiamo vederci in questi giorni' 'ok, per me va bene' 'magari domani. Anzi stasera!' Si illumina per poi riprendere il filo del discorso 'tu puoi stasera vero?' 'bhe, penso di si' 'ok allora stasera vengo a casa tua così parliamo un po'!' 'Ti aspetto'
  
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