La guardò con quegli occhi azzurro ghiaccio, mentre lei si aggrappava a Shannon, pochi metri più avanti. Qualcosa, però, in quella giornata soleggiata, le fece prendere coraggio.
Sempre per mano alla madre, si sistemò il costumino rosso fuoco, così ben abbinato ai suoi capelli rossi e agli occhi azzurri e si immerse. Anche Gibbs lo fece, aprendo gli occhi sott’acqua. Kelly rideva, gli occhi azzurri splendenti nella luce filtrata.
Gibbs rise, scorgendo anche il corpo di sua moglie, mentre sua figlia si avvicinava nuotando a rana. Appena arrivò a dieci centimetri da lui, afferrò la figlia e la tirò su, riemergendo e spruzzando tutt’attorno.
“Bravissima Kelly!” l’abbracciò mentre lei rideva cristallina.
Si avvicinò alla moglie, sempre tenendo la bambina e facendogli il solletico. La baciò sulla fronte per poi rivolgersi a Shannon.
“E’ uguale a noi. Timorosa come te all’inizio, coraggiosa come me alla fine.” gongolò.
“Certo Jethro…” asserì la donna, dandogli un bacio sulla guancia mentre lui le afferrava i fianchi. La baciò dolcemente, una mano intorno ai
fianchi di lei e una a tenere la bambina. All’inizio sentirono un gridolino indignato, poi una manina bagnata li separò.
“Bleaah Kelly!” dissero contemporaneamente, abbassando lo sguardo sulla bambina che rideva birichina, spruzzando acqua e tuffandosi di nuovo, mentre i suoi genitori ridevano.
Kelly Gibbs