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Autore: Sun and Smile    06/10/2013    1 recensioni
“Ragazzi, vado in Spagna, per sempre”
Possibile che sei parole ti facciano smettere di respirare? Che sei parole ti uccidano a colpo sicuro?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Allora ci sei?” mi disse per la centesima volta il mio migliore amico
“Si Luca alle quattro a casa tua” risposi per chiudere il telefono e correre a vestirmi dato che come al solito mi aveva chiamato all’ultimo minuto, chissà che doveva dirmi di così importante...
Erano le quattro e venticinque in punto, come sempre ero arrivata in anticipo e come sempre l’idea di vederlo mi faceva tremare, Luca, il mio migliore amico, è anche il ragazzo di cui sono follemente innamorata, da sempre. I suoi capelli neri, gli occhi scuri e profondi, le labbra carnose , il fisico perfetto e soprattutto quella solarità che acceca e ti fa stare bene, quella solarità che si scontra sempre con il mio carattere chiuso e nuvoloso e che mi faceva accendere e stare bene.
Come sempre suonavo il campanello, ormai quella era la mia seconda casa, solo che questa volta ad aprirmi invece di quel sorriso che mi faceva sciogliere c’erano degli occhi gonfi e un viso triste.
“Dio Luca che è successo!”
“Niente ”
“E io sono bella come una top model.... sputa il rospo ciccio!”
“Tu sei bella come una top model! Ti giuro non è niente, ti prego entra”
Me ne entrai zitta, un po’ perché le sue parole mi avevano stordito e un po’ perché sapevo che quando sarebbe stato pronto mi avrebbe parlato, come sempre.
Poco dopo arrivarono anche gli altri, tutti insieme eravamo seduti in cerchio attorno al divano e alla tv a chiacchierare, ci sono Sonia e Chiara, le mie migliori amiche, e poi Stefano e Matteo i loro ragazzi.....siamo amici da sempre tutti e sei. Come da regola Chiara stava vicino a Matteo che stava vicino a Stefano che aveva in braccio Sonia e io ero su Luca. Anche solo stargli vicino mi faceva sentire al sicuro.
Poi Luca parlo, da dietro la mia schiena.
“Ragazzi, vado in Spagna, per sempre”
Possibile che sei parole ti facciano smettere di respirare? Che sei fottutissime parole ti uccidano a colpo sicuro? Si è possibile perché anche se non aveva aggiunto altro dopo un secondo una lacrima scese sul mio viso, poi un’ altra e ancora. Corsi al piano superiore, fregandomene di tutti. Mi chiusi in bagno, ecco perché aveva gli occhi lucidi, ecco perché era strano, ecco perché mi aveva tenuta stretta tutto il pomeriggio. Solo due parole mi risuonavano in testa “PER SEMPRE” avevo sognato che mi dicesse quelle due parole a vita ma non in questo modo. Pugni insistenti sulla porta mi distraevano dai miei pensieri, avevo sentito la porta chiudersi,segno che qualcuno era uscito.
“Tesoro, esci dai, non reagire così”era la voce di Sonia.
“Sonia non è il caso di fare la mammina! Vattene!” forse ero stata brusca, ma non potevo affrontarli, non in questo stato.
Sentii bussare alla finestra, Luca si era arrampicato sulla quercia di casa sua, era fenomenale quel ragazzo. Dovevo aprire, non potevo lasciarlo lì fuori. Apri la finestra e mi rimisi nel mio angolino. Fino a che non sentii due braccia avvolgermi, delle lacrime bagnarmi le spalle, lasciate scoperte dalla mia maglietta, non potevo vederlo in quello stato. Faceva male. Tanto.
Lo abbracciai stretto, sembravamo due idioti, persi nelle lacrime uno dell’altro, poi mi sussurrò un semplice, ma fantastico e dolcissimo “Mi mancherai tanto, ti penserò sempre” mi stavo sciogliendo tra le sue braccia.
Così non so con quale coraggio mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai “Sappi che non ti lascerò scappare a costo di venire in Spagna con te” e gli lasciai un bacio sulle guance, un bacio da amici, ma diverso perché pieno di voglia di essere qualcosa di  più. La cosa che più mi sorprese fu il modo con cui aveva ricambiato, un bacio all’angolo della bocca, un bacio carico, come il mio, forse un po’ di più. Non riuscii a trattenermi mi avvicinai dolcemente alle sue labbra per poi sfiorarle con le mie. Lui non si mosse se non dopo un tempo che mi parve infinito. “Non voglio farti soffrire, rimaniamo amici, migliori amici” sussurrò ancora sulle mie labbra, la cosa strana era che quelle parole non mi fecero male perché le aveva pronunciate con un tono triste e con una voce rotta che mi avevano fatto capire che anche a lui dispiaceva dirlo, ma in fondo era l’unica cosa buona da fare. Andare avanti. Annui con la testa e con un sorriso dolce mi alzai e insieme tornammo al piano di sotto.
Passarono i giorni, tra due Luca sarebbe partito.
Avevamo cercato in gruppo di organizzare cose sempre più divertenti, volevamo ricordare tutti i momenti più belli, facevamo foto su foto, credo di non essermi mai divertita così!
Si sentiva una leggera malinconia, ma era nulla in confronto al divertimento, io e i miei migliori amici.
Mancano due giorni, oggi si va al mare, dovrò trattenermi per non saltare addosso al mio migliore amico, le cose si sono un pò complicate dopo quel "semi bacio". Ci ritroviamo sempre in situazioni dove entrambi vorremmo di più ma ci tratteniamo, ad esempio ieri eravamo al parco e mentre, stesi sull'erba, mi abbracciava ci siamo fissati per tipo 20 minuti per poi staccarci bruscamente, sappiamo che farebbe male a entrambi iniziare una relazione che finirà tra due giorni. Luca sta cercando di convincere i suoi genitori a lasciarlo vivere dalla zia. Io sto sperando con tutta me stessa che ci riesca....
Sonia puntualmente con la macchina fotografica in mano ha deciso di farci una foto mentre il sole sta tramontando, manca un giorno.
"Luca, Giulia! Mettetevi vicini, voglio farvi una foto!"
Sentii Luca prendermi la mano e avvicinarmi a lui, eravamo faccia a faccia, ecco che il mio cuore scoppiava, non potevo resistere ancora. La voglia di baciarlo era troppa e le lacrime iniziavano a farsi sentire, ma avevo promesso che non avrei pianto. Staccarmi da lui era terribile ma non potevo rimanere. Corsi via nella speranza di riuscire a riprendermi.
Giunta abbastanza lontano mi appoggiai al muro. Respiravo a fatica. In un secondo Luca era davanti a me, ero bloccata, dal muro e dal suo sguardo.
"Io non ci riesco" disse fissandomi intensamente. Non riuscivo a parlare.
"Io so che non dovrei perchè tra poco parto, ma come posso far finta che tu non esista? E' troppo per me, io non ci riesco..." continuò avvicinandosi sempre di più a me, eravamo vicini, molto vicini.
"Giulia, io credo di amarti.."disse per poi avventarsi sulle mie labbra. Ero a casa. Finalmente avevo realizzato un sogno, avevo trovato il mio posto ed era con lui.
"Io ne sono sicura" risposi per poi riprendere a baciarlo.

Qualche anno dopo
 

Alla fine Luca era rimasto con me. Era riuscito a convincere i suoi genitori e tra qualche mese.. saremo in tre.
Dopo tre anni di relazione, avevo scoperto di aspettare un bambino.
Questo era il mio per sempre felici e contenti. Lui lo era sempre stato.
 
 
 
 
 Ciao :)  
Volevo sapere, cosa ne pensate di questa storia? 
è un pò che mi girava in testa  
Fatemi sapere se vi è piaciuta!
E' ispirata ad un sogno fatto un pò di tempo fa ..  
Un bacio!!!  
  
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