Prima di lasciarvi leggere in pace la mia ff...che spero non vi annoi, ricordo che : I Tokio Hotel non mi appartengono(per adesso)e la storia non viene scritta a scopi di lucro...
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Arrivarono la mia best e le sue amiche fan oche come le chiamo io... Mi parlò di quanto fosse emozionata di quanto era felice che tutto questa stava per accadere, di quanta voglia aveva di abbracciare tom continuò a parlarmene finchè la porta non si aprì e dalle maledette boccaccie delle sue amiche nè uscì uno strillo da vere e proprie oche. Una signorina ci fece segno di entrare. Io però rimasi fuori anche se ero molto tentata ad entrare. Ma che dico tentata per cosa per chi poi. Si fecero fare gli autografi su delle foto, si scambiarono sorrisi, e abbracci.Quando sentii qualcuno aprire la porta. Era il ragazzo di prima. Noto come Bill Kaulitz il cantante di quel gruppo "Rock".Diede uno sguardo fuori e non vide nessuno praticamente c'ero solo io seduta lì come una scema. Mi era apparso di capire che 2 di loro avevano 18 anni e che gli altri erano di poco più grandi. Anche io e la mia best avevamo 18 anni. Mi fece segno di entrare ed entrai contro la mia volontà. Vidi che il gemello basso, noto come Tom Kaulitz, stava uscendo dalla stanza trascinando la mia best che aveva il sorriso fino alle orecchie. Mi aveva parlato di molte esperienze con le groupies e anche questa volta come si vedeva da quel sorriso molto ma molto malizioso non aveva buone intenzioni,almeno sembrava. Avrei voluto tanto fermarla, ma sapevo che me lo avrebbe rinfacciato per tutta la vita. Le sue due amiche oche stavano socializzando con il batterista e il bassista. Io ero rimasta a fissare quelle scene intrecciate insieme a Bill. Anche di lui mi aveva parlato, mi aveva detto che lui non è affatto come il fratello è tutto l'esatto contrario. Lui era in cerca dell'amore vero, quello quando ti brillano gli occhi, quello quando il cuore di batte all'impazzita.
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Eravamo rimasti solamente io e lei a fissare quella scena un pò sgradevole,quelle ragazze avevano delle risate che facevano proprio pena. E si vedeva lontano un miglio che erano fan oche. Mi stava minimamente squadrando dalla testa ai piedi,mi sentivo in imbarazzo. Gli sussurrai hallo all'orecchio e ci presentammo. Si chiamava Asia. Non avevo proprio la minima voglia di rimanere lì. E senza pensarci due volte le chiesi se aveva voglia di accompagnarmi a fare due passi. Accettò. Uscimmo. Rotto quello stato di imbarazzo inziammo a parlare del più e del meno. Non mi riconoscevo affatto. Mi raccontò che la sua migliore amica andava pazza per mio fratello e che a Lei non piacevano molto le nostre canzoni. Ne ero sicuro dopo aver visto che non era entrata con le sue amiche durante il backstage e che al contrario di loro era menefreghista verso di noi. Ci fermammo a un parco non molto lontano dal hotel dove alloggiavo. Ci sedemmo sulle altalene un pò rotte di quel parco ormai pieno di graffiti e robba varia. Se lo avesse saputo David...avrei fatto una bella fine...ma qualcosa mi faceva rischiare....qualcosa mi intratteneva a restare lì. Sembravamo bambini su quelle altalene. Mi alzai di scattò e per non cadere mi regetti alla corda della sua altalena. E senza farlo apposta la mia mano finì sulla sua...Spero vi sia piaciuta..e scusate se è troppo corta...ma penso che per inizio vada abbastanza bene così...Un bacio !!!