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Autore: Nach Dir Kommt Nichts    02/04/2008    1 recensioni
Due ragazze,Davvero legate da un amicizia unica,si imbatteranno in un concerto. Di chi secondo voi ? ma dei Th Ovvio. A una non va giù questo gruppo..e decide di rimanere nel backstage...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di lasciarvi leggere in pace la mia ff...che spero non vi annoi, ricordo che : I Tokio Hotel non mi appartengono(per adesso)e la storia non viene scritta a scopi di lucro...

No io non ci sarei mai venuta.Vorrei capire chi me lo ha fatto fare.Lo fatto solo per la mia migliore amica, lei ama follemente i tokio hotel...adora tom soprattutto, devo dire che a me non sono mai piaciuti io sono più sullo stile rock ma il rock forte... Adesso mi trovavo nel backstage mentre la mia best e le sue amichette oche che si è portata dietro staranno sbavando davanti al palco..io sto bene qui cioè io questi 4 li ho visti solo sui poster in camera della best...e sono a dir poco ridicoli...Mancava poco e sarebbe iniziato il concerto...so quanto aspettava questo giorno !! Siamo riuscite ad entrare grazie all'aiuto di un'amica della mamma della best...Finalmente il suo sogno si realizzerà quanto sono felice per lei !! Stavo seduta su una specie di sedia e stavo guardando un pò in giro. Sentivo cantare una specie di blalalalalalallalalalalalalla....e degli strumenti che gli andavano dietro...e tutto questo proveniva da una stanza che sulla porta riportava un cartellino con scritto BAND... Erano passati 10 minuti e finalmente c'era silenzio dal fondo del corridoio vidi arrivare un omone vestito tutto nero che in mano aveva un "trasmettitore" e portava degli occhiali molto fini, e i capelli corti e tagliati non regolarmente e soprattutto grigi, secondo me avrà avuto una cinquantina d'anni. Arrivò con passo molto svelto e aprì quella porta bianca da cui intravidi una testa che indossava un cappellino disse qualcosa molto veloce in tedesco... Io studiandolo a scuola ci capivo qualcosa ma non più di tanto. Mi sembrava di aver capito.."Ragazzi mancano 10 minuti" e detto così uscì dalla stanza seguito da un ragazzo dai capelli castani che arrivavano alle sue spalle,lisci di media altezza che indossava dei jeans e una maglietta nera , seguito a sua volta da un altro biondino alto quasi come lui che mostrava le bacchette per la batteria anche questo vestito come l'altro, alla fine uscirono quasi insieme due ragazzi che si assomigliavano molto: uno che aveva i rasta e indossava vestiti molto larghi e che lanciò verso di me un occhiata che maliziosa è dir poco, l'altro molto alto che al contrario del primo indossava vestiti stretti portava la matita nera molto omogenea,aveva i capelli neri meschiati di biondo platino, lisci gli donavano molto devo dire,appena incrociò il mio sguardo rimasi circa 30 secondi a fissarlo mi perdevo in quegli occhi marroni, ma lui forse per tagliare a corto oppure perchè i 10 minuti stavano scadendo mi sorrise e seguì gli altri 3. Erano esattamente le 21:15 quando iniziarono a suonare. Finirono dopo la bellezza di quasi 2 ore piene piene. Il tempo in cui sono stata a girarmi i pollici e per colpa della mia maledetta curiosità mi sono intrufolata nella stanza della band. Non c'era completamente niente solo 3 sedie ancora come le avevano lasciate loro. Appena in tempo quando stavano per tornare svirgolai fuori.Intanto cercavo di far vedere che parlavo con una ragazza italiana non so chi era e non me ne importava nulla.

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Arrivarono la mia best e le sue amiche fan oche come le chiamo io... Mi parlò di quanto fosse emozionata di quanto era felice che tutto questa stava per accadere, di quanta voglia aveva di abbracciare tom continuò a parlarmene finchè la porta non si aprì e dalle maledette boccaccie delle sue amiche nè uscì uno strillo da vere e proprie oche. Una signorina ci fece segno di entrare. Io però rimasi fuori anche se ero molto tentata ad entrare. Ma che dico tentata per cosa per chi poi. Si fecero fare gli autografi su delle foto, si scambiarono sorrisi, e abbracci.Quando sentii qualcuno aprire la porta. Era il ragazzo di prima. Noto come Bill Kaulitz il cantante di quel gruppo "Rock".Diede uno sguardo fuori e non vide nessuno praticamente c'ero solo io seduta lì come una scema. Mi era apparso di capire che 2 di loro avevano 18 anni e che gli altri erano di poco più grandi. Anche io e la mia best avevamo 18 anni. Mi fece segno di entrare ed entrai contro la mia volontà. Vidi che il gemello basso, noto come Tom Kaulitz, stava uscendo dalla stanza trascinando la mia best che aveva il sorriso fino alle orecchie. Mi aveva parlato di molte esperienze con le groupies e anche questa volta come si vedeva da quel sorriso molto ma molto malizioso non aveva buone intenzioni,almeno sembrava. Avrei voluto tanto fermarla, ma sapevo che me lo avrebbe rinfacciato per tutta la vita. Le sue due amiche oche stavano socializzando con il batterista e il bassista. Io ero rimasta a fissare quelle scene intrecciate insieme a Bill. Anche di lui mi aveva parlato, mi aveva detto che lui non è affatto come il fratello è tutto l'esatto contrario. Lui era in cerca dell'amore vero, quello quando ti brillano gli occhi, quello quando il cuore di batte all'impazzita.

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Eravamo rimasti solamente io e lei a fissare quella scena un pò sgradevole,quelle ragazze avevano delle risate che facevano proprio pena. E si vedeva lontano un miglio che erano fan oche. Mi stava minimamente squadrando dalla testa ai piedi,mi sentivo in imbarazzo. Gli sussurrai hallo all'orecchio e ci presentammo. Si chiamava Asia. Non avevo proprio la minima voglia di rimanere lì. E senza pensarci due volte le chiesi se aveva voglia di accompagnarmi a fare due passi. Accettò. Uscimmo. Rotto quello stato di imbarazzo inziammo a parlare del più e del meno. Non mi riconoscevo affatto. Mi raccontò che la sua migliore amica andava pazza per mio fratello e che a Lei non piacevano molto le nostre canzoni. Ne ero sicuro dopo aver visto che non era entrata con le sue amiche durante il backstage e che al contrario di loro era menefreghista verso di noi. Ci fermammo a un parco non molto lontano dal hotel dove alloggiavo. Ci sedemmo sulle altalene un pò rotte di quel parco ormai pieno di graffiti e robba varia. Se lo avesse saputo David...avrei fatto una bella fine...ma qualcosa mi faceva rischiare....qualcosa mi intratteneva a restare lì. Sembravamo bambini su quelle altalene. Mi alzai di scattò e per non cadere mi regetti alla corda della sua altalena. E senza farlo apposta la mia mano finì sulla sua...

Spero vi sia piaciuta..e scusate se è troppo corta...ma penso che per inizio vada abbastanza bene così...Un bacio !!!

  
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