Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: SabrinaPennacchio    07/10/2013    2 recensioni
Un oscuro segreto coinvolgerà il passato di Ryo e Masaya, scombussolando le loro vite.
Nuovi e vecchi amori li accompagneranno... e forse anche qualche ritorno alieno inaspettato e non desiderato.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
9° - Quel che credi di essere -



Un’ennesima smorfia fece comparsa sul volto del bel giovane «Antipatica.» rise però, inclinando appena il volto di lato «Allora vediamo» continuò con voce quasi canzonatoria «Vuoi sapere prima la brutta notizia o la bruttissima notizia?»
Ichigo inarcò un sopracciglio alle parole del giovane alieno, mettendosi composta per quanto comoda potesse mai stare su quella lastra di metallo freddo.
Da quel che poteva captare il suo cervello, in quelle parole tutto urlava che una convalescenza dovuta alla debolezza del suo corpo quasi tornato dagli inferi, non era una buona cosa.
«Cosa diavolo succede stavolta?» fece quasi con voce tremante. Come se quella sottospecie di vampiri, chimere evolute o quel che fossero, non bastassero!
Kisshu allungò un sorriso pieno di sé e i canini leggermente più lunghi e appuntiti spiccarono da quella dentatura perfetta «Qualcosa è scappato dal nostro controllo cinque anni fa.» incrociò le gambe, fluttuando nell’aria mentre si reggeva quasi per abitudine i piedi.
Alzò l’indice della mano destra chinando appena il capo di lato: quanta forza ci voleva per costringersi a non saltarle addosso.
«La brutta notizia è che quelli che state affrontando non sono esattamente ciò che la vostra debole mente umana ha voluto credere»
Momomiya inarcò ancora una volta un sopracciglio e assottigliò leggermente gli occhi per spingerlo a continuare, mostrando chiaramente il suo non comprendere cosa volesse significare quella frase.
Ikisatashi quindi continuò: «intendo dire: la prima cosa che avete pensato – o avete creduto in base alle parole di quei perfetti sconosciuti che vi ritrovare come nuovi nemici -, è stata: “sono dei vampiri”» con la voce imitò un suono di risposta sbagliata in un quiz televisivo che una volta aveva visto nel mondo degli umani quando condivideva una casa con i suoi fratelli «beh, sappi che non è così semplice. Possiamo definirli chimere evolute ma non è questo ciò che deve preoccuparci.» approfittando dell’assortimento di Ichigo nell’ascoltare e cercare di comprendere le sue parole, si chinò velocemente su di lei per leccarle le labbra.
Lei lo ripagò con uno schiaffo mancando il bersaglio. Lui rise e capì dall’espressione della ragazza che avrebbe atteso che continuasse senza perdere tempo in altri discorsi fuori argomento.
L’alieno alzò il secondo dito «Ed è qui che arriviamo alla bruttissima notizia»
la gatta non seppe spiegarsi perché, ma un brivido gelido le percorse la schiena.

«Io ho un’alternativa.» tornò a parlare Masaya con gli occhi marroni che brillarono di determinazione. I presenti gli regalarono la loro attenzione mentre questi continuava «Devo riuscire a ritrasformarmi in Ao no Kishi»
Nello sguardo di Shirogane si accese una punta di rabbia. Camminò a passo lento e deciso fino a ritrovarsi con la camicia di Aoyama stretta a pugno nella mano destra «Sei forse ammattito?!» quasi urlò e per la prima volta Yuri dovette ammettere che le faceva quasi paura: non lo aveva mai visto così, ma era sicura che se una simile parte di lui riusciva ad uscire allo scoperto o a possederlo era solo perché quel sentimento che provava per sua cugina era più forte di quanto immaginasse. Quel pensiero inevitabilmente le procurò una fitta al cuore e una mano istintivamente si allungò a stringersi la divisa da cameriera a quell’altezza.
L’espressione del moro, però, non mutò, per niente spaventato da quello che da anni poteva definirsi il suo principale rivale in amore «Credi che non sappia che – nonostante Deep Blue sia morto – io rischi di tornare ad essere un mostro?!» con tono calmò parlò, liberandosi dalla stretta del ragazzo americano «Non possiamo sapere cosa potrebbe accadere alterando il mio essere con la scienza, ma sono pronto a rischiare per salvare Ichigo.»
Con i nervi ancora a fior di pelle, il biondo si costrinse a stare calmo: la mascella contratta e un fil di voce gli uscì dalle labbra «Non posso assolutamente permetterlo.»
«Ryo ha ragione, Aoyama-Kun» a parlare fu Retasu col suo solito tono di voce calmo e gentile. Allungò un sorrisino comprensivo mentre si avvicinava ai due e, con imbarazzo, metteva una mano sul braccio di uno e l’altra su quello dell’altro «potrebbe essere pericoloso e di certo Ichigo-Chan non lo vorrebbe. Non trovi?!»
«In più questo non è di certo il momento giusto per discutere fra noi» Zakuro, che per quegli ultimi attimi si era appoggiata al muro con le braccia conserte e gli occhi chiusi ad ascoltare la conversazione, li riaprì e con espressione gelida disse la sua: «Da quel che dice Keiichiro: piuttosto dovremmo sbrigarci a trovare una soluzione per salvare la vita di Ichigo quando tornerà» allungò un sorriso comprensivo «perché tornerà. Questo è certo.»
Mint sorrise alle parole della sua adorata Fujiwara «Infondo – che sia bene o male – sappiamo tutti quanto Kisshu sia innamorato di Ichigo. E nonostante abbia tentato di farle del male tante volte, in preda alla pazzia, se n’è uscita solo con qualche lieve molestia sessuale» ridacchiò per cercare di sdrammatizzare la situazione e Akai inarcò un sopracciglio «E questo dovrebbe rassicurarci?!»
«Credimi: si. E anche tanto» Pudding rise a sua volta, dando dei lievi colpi amichevoli sul braccio disteso di Yuri.
«Quindi cosa hai intenzione di fare, Aoyama?» Akasaka lo guardò col suo solito sorriso dolce e gentile e gli animi dei due ragazzi alterati fra loro si placarono appena.
«La mia idea non cambia…» ribadì il moro con fermezza «ma posso aspettare almeno altre ventiquattrore» portò la sua attenzione a Ryo di fronte a sé «dopodiché troverò un modo per tornare Ao no Kishi. Con o senza il vostro aiuto.»

Ichigo portò le mani alla bocca, scioccata da quella notizia «Ma come può essere..?! Eppure non sarebbe dovuto accadere…»
Kisshu sospirò: era immaginabile la sua reazione, soprattutto se una brutta notizia riguardava quel bamboccio.
«Noi crediamo che, quando hai provato a salvargli la vita, un frammento di Mew Aqua abbia scaturito il processo di rinascita anche dell’anima posseditrice» in quel momento Pai e Taruto tornarono nella stanza e il maggiore dei tre fratelli le diede quella lieve spiegazione.
«Questa è fuggita dal corpo che lo ha rigettato – se così possiamo definirla – e ha trovato un modo per rigenerarsi con un corpo proprio. Ci sono voluti cinque anni per accorgercene, ma almeno possiamo dire che non è ancora troppo tardi» il minore dei Ikisatashi sospirò «o almeno speriamo»
Momomiya si voltò velocemente sino a mettere i piedi dondolanti al lato della barella ma quando fece per appoggiarli in terra un lieve mancamento la fece vacillare e Kisshu fu pronto a sorreggerla.
«Cosa diavolo credi di fare?!» fece con voce dura «Ti ci vorranno minimo un paio di giorni per riprenderti quanto basta dal limbo nel quale sei quasi morta!»
«Devi riportarmi indietro, Kisshu!» lei parlò con voce alta reggendosi al petto di lui, stropicciandogli la camicia fra le dita «Devo avvisare gli altri… devo fare qualcosa!»
«Bambolina…» l’espressione dell’alieno fu quasi sorpresa da tale determinazione che sempre aveva apprezzato e che non era più abituato a vedere data la loro lunga lontananza «non puoi fare nulla in questo stato…»
«Ma è colpa mia! Riportami a casa!»
«Devi restare qui per guarire!» il ragazzo dai capelli verdi ricambiò il tono di voce alterato che lei gli aveva appena rivolto «Non ti permetto di tornare indietro!»
«Tu volevi solo un pretesto per portarmi via!» sussultò nel pronunciare quelle parole nel momento in cui i suoi occhi si scontrarono con un gelido sole giallo che erano gli occhi dell’altro: era arrabbiato. Era furioso. Era spaventoso come lo era spesso stato con lei.
Lui strinse i denti con rabbia e la strattonò appena «Possibile che tu mi renda sempre così dannatamente furibondo?!»
«Basta così.» Pai mise una mano sulla spalla del fratello con sguardo glaciale «Non è questo il momento di perdere le staffe, idiota.»
«Se vuole tornare a casa, possiamo accompagnarla noi.» propose Taruto «E stavolta collaborare come non abbiamo mai fatto. Potrebbe essere una buona idea.» e dentro di sé il piccolo alieno sapeva bene che quella proposta nascondeva anche un secondo fine: rivedere la sua adorata Pudding.
Ikisatashi sospirò e annuì, calmandosi ma senza lasciare la presa sulla rossa «E sia.» l’idea di tenerla lì con lui con la forza, ora che ne aveva avuto la possibilità, doveva ammettere che gli era passata per l’anticamera del cervello più di una volta, ma al momento avrebbe dovuto mettere in secondo piano quella malsana idea che sarebbe servita solo a farlo odiare nuovamente – se non di più – da lei.

Nel mentre i presenti al Café Mew Mew erano impegnati a trovare qualcosa che potesse creare un antidoto, la loro attenzione e le loro parole furono interrotte da un bagliore di luce che riportò dinnanzi ai loro occhi una Ichigo accompagnata da quei tre alieni che avevano in precedenza combattuto, temuto e – alcune – anche amato.
Un turbinio di emozioni riecheggiò nell’aria e nelle parole mentre Momomiya, con gli occhi lucidi, correva fra le braccia della persona amata.









Oo Angolino dell'Autrice oO


Salve salvino salvetto {(??) l'influenza del gioco dei Simpsons lol} eccomi ad aggiornare. Non velocemente come ho promesso di fare ma stavolta la colpa è di cause maggiori: il PC. Mi è morto XD e ora con tanta fatica sono riuscita ad usare il mattone che è quello di mia madre per aggiornare approfittando delle tante idee. Che dire: spero di avere un nuovo pc entro fine settimana per regalarvi presto un seguito tutto impresso nella mia mente. Già è tanto che questo qui ora non si spenga mentre scrivo, facendomi venire un infarto xD
Sperando che il capitolo vi sia piaciuto, ringrazio tutti voi che continuate a seguirmi - commentando o leggendo soltanto -
Ci vediamo nel capitolo 10 (Spero nel breve tempo possibile.)
Un bacio e tante fusa a tutti voi, Nyan <3

MikuChan
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: SabrinaPennacchio