Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Miky Castiel Winchester    07/10/2013    1 recensioni
E se John avesse sacrificato la sua anima non solo per salvare la vita di Dean ma anche per un altro motivo? tra ostacoli paure e dubbi, un uomo fragile che gioca a nascondere dietro una maschera quei sentimenti che lo rendono umano, tanto differente dal soldato che con il tempo è diventato.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Winchester, Mary Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione, Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nero e Bianco: buio e luce

 

 

Era stufo di lottare, di lasciarsi corrodere da quel bruciante desiderio di vendetta misto ad odio e sofferenza che lo seguiva sadico ovunque andasse dalla notte dell'incendio, da quella notte in cui Mary era stata strappata via dalle sue braccia ed avvolta dalle fiamme dell'Inferno. Ogni notte, gli incubi lo avevano tormentato così come il senso di colpa, lui doveva proteggerla, lo aveva giurato ed invece, aveva miseramente fallito ed era rimasto solo, Mary non c'era più, ed aveva cresciuto Sam e Dean come due soldati, lui stesso era diventato un soldato, un cacciatore, e spegnere la vita negli occhi del male lo faceva sentire libero, e dietro quella freddezza, quell'apparente ed ostentata sicurezza, dietro quella maschera, quella corazza da duro che si era via via costruito, si celava un uomo fragile, piegato e distrutto, devastato da un dolore insanabile.

Perdere l'amore è come perdere una parte della propria anima, la più bella.

L'anima di John era macchiata, nera,  lui la sentiva agitare nei meandri del suo cuore, quel cuore che aveva smesso di battere, che era morto quella notte con la sua Mary. Non si era mai rassegnato, sarebbe impazzito se non avesse fatto qualcosa per vendicarla, sapeva che la vendetta non gli avrebbe mai restituito Mary, non lo avrebbe fatto star bene ma era tutto ciò che aveva, gustarla e bramarla con ogni fibra della propria essenza era tutto ciò che poteva fare, che gli era concesso. Lottava con tutto se stesso, tagli, lividi, escoriazioni, pericoli, ostacoli, battaglie all'apparenza impossibili da vincere, aveva superato tutto, superava ogni cosa retto da quell'odio dal quale traeva tutta la sua forza, ed era anche l'amore che lo spingeva, quell'amore che le fiamme che Mary avevano avvolto non avrebbero mai cancellato e spazzato via, mai.

Perdere l'amore è come morire, nulla ha più senso.

Non aveva mai meritato sua moglie, lo aveva sempre pensato, ma l'amore che nutrivano l'uno per l'altra era più forte di qualunque timore ed ostacolo. Nero, si identificava con quel colore John da quella notte, perché da quando Mary non c'era più, era circondato dal buio. Mary invece, John la identificava con il bianco, perché lei era pura e con un solo sorriso illuminava tutti coloro che le stavano intorno, lei era la sua luce e lo sarebbe stata sempre.  John aveva sentito il suo cuore andare in frantumi come uno specchio e la sua anima incupirsi come il cielo prima di un temporale. Aveva sempre trattenuto le sue lacrime segregandole nei meandri più reconditi della sua anima cupa e tetra perché doveva essere la roccia di Sam e Dean.

Perdere l'amore è come perdere la propria ragione di vita, non ci sono più scopi.

John voleva morire, era stufo, stufo di lottare, ed usciva vincitore dalle sue battaglie per Sam e Dean, per consumare la sua tanto agognata vendetta . Occhi Gialli, John lo avrebbe ucciso, fatto a pezzi quel mostro che gli aveva portato via Mary e poi avrebbe aspettato che Sam e Dean fossero abbastanza grandi ed esperti per portare avanti il suo lavoro, salvare il mondo, ed allora si, avrebbe ceduto, perché viveva nella speranza che la morte lo avrebbe riportato da lei, da Mary in quel Paradiso, che era sicuro di non meritare, ma che forse esisteva e li avrebbe uniti di nuovo, in eterno. E quel giorno arrivò, morì ma per salvare Dean, un patto con Occhi Gialli, l'odiato nemico, la sua anima per la vita di Dean, e la sua vendetta non poté consumarla, ma morì felice nonostante quel pizzico d'amaro in bocca, nonostante l'Inferno lo aspettasse pronto a divorarlo, non era riuscito a realizzare i suoi obiettivi, ritrovare Mary ed uccidere quel mostro, ma almeno la sua amata moglie sarebbe stata fiera di lui da lassù, aveva salvato il loro Dean. E passò il tempo e fuggì dall'Inferno, Azazel aveva aperto le porte sul mondo ed i demoni erano usciti ed anche lui ce la fece con un colpo da maestro, e nelle vesti di fantasma aiutò Sam e Dean ad uccidere quel mostro, la vita negli occhi di Azazel si spense dolorosamente quando l'ultimo proiettile rimasto nella Colt attraverso le sue carni lacerandole nel profondo, bruciandole. Ed era libero John ora e con il sorriso sulle labbra e le lacrime agli occhi ascese finalmente al Paradiso. Bella come sempre, e gli occhi azzurri come il mare la vide adesso davanti a se la sua Mary, le mani tremanti e la strinse, la strinse così forte da sentire il cuore di lei battere sul suo, le loro lacrime si mescolavano come i loro respiri e lei ricambiava quell'abbraccio assaporandolo, inebriandosi del profumo di lui e di quel suo tocco che mancava da tempo. E dopo un tempo imprecisato John lentamente si scostò e posò le sue labbra su quelle di lei e la strinse nuovamente a se.

"Mi sei mancata da impazzire io... perdonami per tutto"

"Non c'è nulla da perdonare... non hai fatto nulla di male... e mi sei mancato anche tu, tanto"

"Ti amo Mary"

"Ti amo anche io John"

La  mano di  John sui  capelli  di lei come onde dorate, i suoi occhi in quelli di Mary profondi come l'oceano. Un nuovo bacio, John ce l'aveva fatta, erano di nuovo insieme. Il loro angolo di Paradiso e la vita eterna, un' eternità da vivere insieme come il male aveva tentato di impedire fallendo miseramente.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Miky Castiel Winchester