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Autore: Blooming    07/10/2013    3 recensioni
Piccola One-shot su come sono andate le cose tra Cassie e Dean prima dell'epilogo di -Sogni, tremendi sogni-
La ragazza guardò ancora fuori dalla finestra e poi si vestì. [...] Dean aveva passato la notte insonne a pensare a tutta la sua vita. Non avrebbe assolutamente cambiato niente...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'I nostri demoni'
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L’aria profumava di gelsomino e i campi dietro la casa appena costruita frusciavano mossi dal vento.
Cassandra uscì dalla vasca da bagno e si guardò in giro.
Si avvolse in un asciugamano e si fasciò i capelli con uno più piccolo, si guardò allo specchio e sorrise.
Prese le lenzuola pulite dalla vecchia cassettiera di legno con le maniglie di ottone. Mise il telo candido con i bordi ricamati a mano che lei stesa aveva cucito come sua zia le aveva insegnato. Erano bellissime e perfette. Mise le federe nuove, anch’esse ricamate da lei. Stese sopra il letto una coperta di lino di color panna e tornò in bagno.
Tolse l’asciugamano e si voltò a guardare quel tatuaggio tra le scapole fatto qualche giorno fa, era uguale a quello che avevano Dean e Sam, sorrise
“Mh… questo piacerà a Dean sicuramente.” Non gli aveva detto che lo faceva perché voleva fosse una sorpresa
Anche se avevano lasciato quella vita da cacciatore, i Winchester volevano che si prendessero tutte le precauzioni necessarie per difendersi, per questo Cassandra si era fatta il tatuaggio.
La ragazza guardò ancora fuori dalla finestra e poi si vestì e si sistemò come meglio poteva i capelli, scese gli scalini di legno e vide Bobby che la aspettava davanti alla porta, non l’aveva mai visto così pettinato e anche se aveva ancora la barba sfatta era tirato a lucido.
Era bellissimo anche lui.
Bobby si avvicinò e le tese la mano
“Sei stupenda.” Le diede un bacio sulla guancia
Cassie arrossì
“Lo sai che Dean ci ha prestato la sua ‘altra’ piccola?” disse il vecchio cacciatore riferendosi all’Impala parcheggiata sul vialetto
“Credo ami più la sua macchina che me.” Rispose lei sorridendo
“Dai andiamo, lo sai che odia il ritardo.” Bobby sbuffò “Come maledizione ha fatto quell’idiota ha convincerti non lo so…”
Bobby le aprì la portiera dell’Impala e poi sfrecciò lungo la strada.
 

Dean non aveva dormito per niente quella notte. Si era svegliato più volte sudato e terribilmente agitato. Era andato in cucina a bere un bicchiere di acqua fresca ma poi optò per rovesciarsela in testa per il caldo che aveva. Aveva persino preso in braccio Patrick, il micetto che Cassie aveva portato a casa qualche giorno prima. Lo aveva accarezzato mentre quello faceva le fusa strusciandosi sul suo petto.
Dean aveva passato la notte insonne a pensare a tutta la sua vita. Non avrebbe assolutamente cambiato niente e quella nuova vita si prospettava perfetta e bellissima.
E quella mattina guardava l’ingresso con occhi speranzosi. Aveva indossato il suo miglior abito con una piccola rosa bianca all’occhiello. Stringeva la mano di Sam, il cuore gli batteva all’impazzata
“Emozionato fratellino?”
Sospirò
“Molto.” Sorrise
Castiel, stava particolarmente bene in smoking, guardava anche lui l’ingresso. Dean lo guardò e si scambiarono un’occhiata
“Ma perché dovete fare per forza una cosa del genere? Non vi capisco…”
Sammy lo guardò ma prima che potesse dire qualcosa, due figure si stagliarono sulla soglia della porta.
Dean sorrise e come ordinato Sam accese la radio e partì You shook me all night long degli AC/DC, la loro canzone, si sentì la risata cristallina di Cassandra lungo la navata.
Si stringeva al braccio di Bobby e sorrideva guardando Dean che fremeva dalla voglia di stringerle forte la mano per non lasciarla più.
Bobby lasciò la mano di Cassie in quella di Dean
“Trattamela bene idiota!” gli sussurrò
“Farò del mio meglio.” Sorrise e tutti sapevano che il meglio di Dean era la perfezione
Dean guardò Cassandra nel suo vestito bianco che le metteva in risalto la pancia, seppur di pochi mesi, di donna incinta
“Sei bellissima.” Disse notando i suoi occhi scuri messi in risalto dal rossore delle gote
Lei arrossì di più, si sentiva così emozionata e così felice. Guardò Dean negli occhi e gli strinse le mani. Il prete sorrise
“Qui, davanti a Dio e davanti a questi testimoni uniamo queste due anime in matrimonio…”
Castiel borbottò qualcosa a Sam che rispose bisbigliando
“Non credo che a Dio interessi veramente il matrimonio.”
“Zitto Cass o poi Dean ti prende a calci.”
“Puoi baciare la sposa!” sorrise il parroco
Dean inclinò la testa da un lato e incontrò le labbra della sposa che si strinse più forte alla manica della giacca di Dean, come se quel bacio fosse un elettroshock. Una bellissima scarica elettrica che le passava per tutto il corpo.
Si guardarono negli occhi che brillavano di felicità e di speranze, Dean appoggiò una mano sulla pancia tonda della ragazza che si alzò in punta di piedi per baciarlo ancora. Le mani di lei che affondavano nei capelli di lui.
Cassi bisbigliò a Dean in modo che nessuno potesse sentire
“Mi sono fatta un tatuaggio…”
Dean la guardò
“E dove!”
“Dopo te lo faccio vedere.” Sorrise e lo baciò ancora
Il sole dell’alba colorò di rosso l’ingresso della chiesa.
Nella piccola chiesa, quella mattina, si celebrò un piccolo matrimonio con solo tre invitati, i più importanti.
Nel pomeriggio venne celebrato un matrimonio più grande e più fastoso ma questo anche se piccolo e riservato era la coronazione di un sogno.
C’erano soltanto loro, Dean e Cassandra, Sam, Castiel e Bobby. Nessun altro. Solo loro. Una bellissima e piccola famiglia.
   
 
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