Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: rainydays93    08/10/2013    4 recensioni
[Sterek/piccolissimo accenno Scisaac] Situato tra la seconda e la terza stagione.
Dal testo:
“Devi smetterla di immischiarti in affari che non ti riguardano.”
“Non mi riguardano? Spero tu stia scherzando… Ah, no, dimenticavo: non ne sei capace.”
“Ragazzino, stai mettendo a dura prova la mia pazienza.”
“Perché, ora hai anche pazienza oltre a essere diventato molto divertente?”
Il branco assisteva a scene del genere circa ogni giorno e non sapevano più come comportarsi. Ma quel giorno era peggio, quel giorno stavano oltrepassando ogni limite.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Lydia Martin, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

True Love

 

“Devi smetterla di immischiarti in affari che non ti riguardano.”

 

“Non mi riguardano? Spero tu stia scherzando… Ah, no, dimenticavo: non ne sei capace.

“Ragazzino, stai mettendo a dura prova la mia pazienza.”

 

“Perché, ora hai anche pazienza oltre a essere diventato molto divertente?”

Il branco assisteva a scene del genere circa ogni giorno e non sapevano più come comportarsi. Ma quel giorno era peggio, quel giorno stavano oltrepassando ogni limite.

 

“Stiles…” sussurrò Scott, posandogli una mano sulla spalla, per fargli capire che doveva darci un taglio.

“No, Scott.” rispose prontamente, voltandosi verso il suo migliore amico “Se non gli facciamo - faccio, visto che voi non avete le palle per dire niente - capire che non può trattarci come se non valessimo niente, continuerà imperterrito e la situazione da sola non migliorerà.”

 

A quel punto Scott era arretrato ed era tornato ad affiancare Isaac, scambiandosi un’occhiata con quest’ultimo, che annuì e gli strinse la mano.

 

“Devi capire che non siamo i tuoi servetti. Siamo sempre qui quando hai bisogno e potresti dimostrare un po’ meglio la tua gratitudine.

 

Derek, vedendo che nemmeno Peter gli dava ragione, voltò le spalle a tutti e salì al piano superiore del suo loft, chiudendosi dentro camera sua.

 

L’umano sbuffò e alzò le braccia in segno di resa. “Non so più che fare o che dire…”

 

“Stiles, dagli tempo. È stato solo per anni, non è abituato ad avere tutta questa gente intorno. Ha perso un po’ il suo lato umano. Ha bisogno di ritrovarlo e voi dovete aiutarlo, non dargli addosso.” intervenne Peter, seduto sul divano.

 

Stiles aprì e chiuse la bocca un paio di volte, con lo sguardo incredulo, tentando di dire qualcosa. Alla fine ci rinunciò, sotto lo sguardo scioccato dei presenti. Si voltò verso la porta d’ingresso e uscì a prendere una boccata d’aria per schiarirsi le idee.

 

Peter fece un piccolo cenno a Lydia, che annuì e seguì il ragazzo.

 

Lo raggiunse e si sedette sui gradini fuori dal portone. “Allora, che ti prende?” chiese semplicemente, guardandolo e aspettando una risposta. O almeno un segno di vita.

 

L’altro la guardò e fece un piccolo sospiro. “Niente, Lydia. Sto bene.”

 

“Questa è la più grande bugia che tu potessi dire. Avanti, che succede? Non ti mangio, al contrario di qualcun altro. Puoi dirmi tutto.”

 

Stiles emise un piccolo sbuffo e affondò il viso nelle mani, sfregandosi forte gli occhi, cercando di fare chiarimento tra tutti i pensieri confusi e si decise finalmente a parlare.

 

“È frustrante, okay? Cercare di fare qualunque cosa per aiutare il branco e ricevere nulla in cambio se non ringhi e lividi. Insomma, mi faccio in quattro per lui ed è così che mi ringrazia? Fantastico…”

 

Lui?” alzò un sopracciglio Lydia guardandolo. Aveva sempre sospettato che tra i due non ci fosse solo rivalità e tensione. Questo atteggiamento confermava le sue teorie. E il fatto che Stiles non sembrava più preso da lei o da qualsiasi altra ragazza in generale era quello che l’aveva fatta insospettire di più. Bastava osservare il modo in cui lui e Derek si scambiavano occhiate. Ma la cosa di cui si stupiva maggiormente, era il fatto che nessuno dei due immaginava quello che provava l’altro. O della tensione che veniva a crearsi  anche solo quando si sfioravano incidentalmente, o forse non troppo incidentalmente.

 

Loro, volevo dire loro.” la riscosse dai suoi pensieri e si corresse, maledicendosi mentalmente per essersi lasciato scappare quel piccolo particolare.

 

“Stiles, guarda che lo so. Anzi, credo lo sappiano anche tutti gli altri.” arricciò le labbra e lo guardò innocentemente.

 

“Che-che cosa?” alzò lo sguardo e lo incrociò con quello della rossa, arrossendo e deglutendo vistosamente.

 

“Che ti piace Derek…”

 

Ottenne solo silenzio e lo vide abbassare il viso.

 

“… e che tu piaci a lui.”

 

Lo scatto repentino che fece Stiles fu seguito dallo scrocchiare del suo collo, per il movimento troppo brusco.

 

“Ahia…” si lamentò massaggiandosi la parte interessata e facendo una smorfia, ma riscuotendosi subito non appena si ricordò le parole di Lydia. “Aspetta un momento… Che cosa hai detto?” spalancò gli occhi e la bocca, ritenendo di aver capito male. Doveva aver capito male, non c’era altra spiegazione.

 

“Ho detto che so che ti piace.”

 

“No, dopo. Ripeti quello che hai detto subito dopo.”

 

“Che cosa? Che anche tu piaci a lui?”

 

Stiles ebbe solo la forza di annuire. Poi scoppiò a ridere nervosamente.

 

“Bello scherzo, Lydia. Ma, per favore, non rifarlo mai più.”

 

“Che c’è? È vero! Te lo potrebbe confermare chiunque! Perfino Jackson.”

 

Stiles smise di ridere e tornò serio.

 

“Dici davvero?”

 

“Sì! Come te lo devo dire?” sbuffò alzando gli occhi al cielo. Si mise in piedi e porse la mano all’amico, che era ancora seduto. “Cosa stai aspettando? Vai a prenderti il tuo ragazzo.”

 

L’altro, dopo essersi alzato, sgranò gli occhi e la guardò un po’ preoccupato.

 

“Co-cosa? E cosa gli dico?”

 

“ Questo, caro mio, devi saperlo tu.” disse mentre lo spingeva in ascensore e, dopo aver premuto il bottone con il piano esatto, salirono al loft.

 

Appena entrati in casa, Stiles prese un respiro profondo e si diresse su per le scale, per raggiungere la camera di Derek, sotto lo sguardo di tutti: qualcuno sorrideva - Scott, Erica, Lydia, Peter -, qualcun’altro era preoccupato - Isaac, Allison - e gli ultimi si mostravano indifferenti - Jackson, Boyd -.

 

Si chiuse la porta alle sue spalle e rimase stupito dall’ambiente. Si aspettava tutto, fuorché questo. La stanza era spoglia, ma molto luminosa. Era pronto a vedere buio e un’atmosfera cupa, invece le pareti erano dipinte di bianco, il legno del pavimento era molto chiaro e, anche se nella camera c’erano solo il letto e qualche altro piccolo arredo, la trovava perfetta per Derek.

 

Lo trovò seduto sul bordo del letto, con le mani che gli coprivano il viso e i gomiti appoggiati alle ginocchia. Gli si avvicinò un po’ timoroso, cercando di fare meno rumore possibile, sapendo comunque di essere udito. E infatti

 

“Che vuoi, Stiles?” il tono non era duro, come era solito sentirlo, ma come addolorato, forse addirittura dispiaciuto.

 

Stiles non rispose e si inginocchiò di fronte a lui, prendendogli le mani e scostandole dal viso, guardandolo apprensivo. Si aspettava che Derek lo allontanasse, o per lo meno scostasse le mani, ma niente di ciò accadde, cosa che lasciò il ragazzo veramente sorpreso, facendolo cominciare a credere sul serio alle parole di Lydia.

 

“Derek…”

 

Quest’ultimo alzò lo sguardo e fissò i suoi occhi verdi in quelli ambra di Stiles. Si fissarono per qualche secondo, che però parve durare un’eternità, fino a che qualcuno non si decise a parlare. E fu Stiles.

 

“Derek, penso che dovremmo parlare…”

 

“E per dirci cosa? Vuoi urlarmi ancora contro?”

 

“IO?! Non puoi star dicendo sul serio. Sei tu quello che mi urla sempre contro!”

 

Credettero di star cominciando a litigare un’altra volta, non si aspettavano di certo che le loro labbra si sarebbero incontrate. Non fu nessuno ad avvicinarsi per primo, semplicemente decisero, con un muto e comune accordo, che era la cosa giusta da fare. Le loro bocche si unirono con urgenza, come se stessero aspettando solo quel momento da tanto tempo, e forse era proprio così. Derek afferrò Stiles per le braccia e lo portò su di sé, appoggiandosi con la schiena al letto. Il bacio piano piano divenne sempre più dolce e si staccarono solo perché erano a corto di fiato.

 

Stiles era rosso in viso, così come erano rosse e gonfie le sue labbra, mentre Derek sembrava sempre così perfetto. O almeno così la pensava il ragazzo.

 

“Dicevamo…?” ruppe il silenzio il licantropo con un ghigno sulle labbra.

 

“Stavamo per litigare, ancora una volta.” ridacchiò Stiles, scostandosi dal suo corpo e mettendosi accanto a lui sul letto, e fece intrecciare le loro mani. Le guardò e un sorriso spuntò sulle sue labbra. Un sorriso sincero e genuino, uno di quelli che non faceva più da tempo. Un sorriso felice, che fai solo quando ti senti scoppiare il cuore di gioia e amore, che non riesci a contenere e devi mostrare al mondo.

 

Quindi…” esordì Stiles, cercando di intavolare un discorso.

 

“Proprio non riesci a stare zitto un secondo, vero?” lo interruppe Derek, trattenendo una risata.

 

“Beh, conosco un modo per tapparmi la bocca…

 

Derek lo guardò stupito, scoppiando poi a ridere e costringendo Stiles ad arrossire.

 

“Vieni qua, stupido ragazzino…” lo trascinò di nuovo su di sé e lo baciò, con molta dolcezza, cosa che il ragazzo non credeva fosse capace.

 

Si baciarono tanto, ma non era comunque mai abbastanza, tanto che quando si staccarono, Stiles si lasciò sfuggire un piccolo lamento.

 

“Vacci piano, Stilinski… abbiamo tutto il tempo del mondo.”

 

“Davvero? Quindi significa qualcosa per te?”

 

Derek alzò le sopracciglia e lo guardò. “Credi che vada in giro a baciare ragazzini a caso?”

 

Stiles lo fissò e poi scoppiò a ridere. “Okay, forse hai ragione.” ammise ridacchiando. “No, hai sicuramente ragione.” si corresse non appena vide la sua espressione, tornando serio.

 

“A volte odio ogni singola stupida parola che dici, a volte vorrei schiaffeggiarti, ma non c’è nessuno come te. Sai come prendermi e so che la mia vita farebbe schifo senza di te. Allo stesso tempo, ho voglia di abbracciarti e di avvolgere le mie mani attorno al tuo collo.” guardò dritto negli occhi Stiles, con un’espressione seria, facendogli capire che provava davvero quello che stava dicendo, ma con un accenno di sorriso.

 

“Sei uno stronzo, ma ti amo.” Stiles sgranò gli occhi, realizzando cosa si era fatto sfuggire, ma rilassandosi vedendo il caldo sorriso sulle sue labbra.

 

“E mi fai così incazzare da chiedermi perché sono ancora qui o dove potrei andare, ma sei l’unico amore che abbia mai conosciuto. E ti odio, ti odio davvero…” Derek perse un battito quando sentì quelle parole. “… così tanto che penso che questo debba essere vero amore. Nient’altro potrebbe spezzarmi il cuore in questo modo, nessun altro potrebbe spezzarmi il cuore come potresti tu.

 

“Prova per una volta a sentire quello che provo, prova a non essere così cattivo. Ripeti adesso dopo di me A-M-O-R-E. Ce la puoi fare, sourwolf. Derek ripeté e rise, mentre Stiles continuava a parlare. “Penso che sia vero amore. Perché mi influenzi nel modo sbagliato? Perché dici le cose che dici? A volte mi chiedo come abbiamo fatto a finire insieme, ma senza di te mi sento incompleto. Penso che sia vero amore.”

 

Alla fine si abbracciarono stretti, mentre Derek con una mano accarezzava i capelli del ragazzo. “Sai, mi piacciono così. Più lunghi, insomma.”

 

Stiles sorrise e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra. “Anche a me, devo dire.” vennero interrotti dal leggero brontolare di stomaco dell’umano e scoppiarono a ridere. “Forse è meglio scendere e mangiare qualcosa, non vorrai mica far morire il tuo ragazzo di fame, vero?” arrossì appena chiamandosi così. “Peter stava cucinando qualcosa.”

 

“Direi pasta al forno, a giudicare dal profumo.” Stiles si leccò le labbra al pensiero. “Ringrazia che abbiamo origini italiane.” spiegò Derek, mentre si alzavano dal letto e scendevano le scale, mano nella mano.

 

Lo sguardo di tutti si diresse verso di loro non appena misero piede in cucina e nessuno riuscì a trattenere un sorriso, vedendo entrambi felici.

 

“Era ora!” esclamò Peter servendo il pranzo.

 

Stiles si sedette, come era solito fare, tra Scott e Lydia. Derek reagì di conseguenza. Picchiettò l’indice sulla spalla di Scott, e quando questo si voltò con sguardo interrogativo, il licantropo alzò le spalle e indicò il posto di fianco ad Isaac. “Mi sa che, Scott, questo cambiamento sarà permanente. Ora vai.” rise Derek e tutti si unirono, anche Scott, sfrattato dal suo posto.

 

 

 

 

 

 

 

Okay, ora posso anche andare a nascondermi. Buonsalve a tutti! Questa è la mia prima FF nell’universo di Teen Wolf. Ho già scritto altre fanfiction, ma ero in un altro fandom, quello di Glee. Se a qualcuno interessa, posso postare il link dell’altro profilo!

Howeveeeer, spero che questo delirio possa piacervi, l’ho pensato non appena ho sentito la canzone di P!nk “True Love” e l’ho trovata perfetta per loro due. Se notate, infatti, è la piccola dichiarazione che si fanno l’un l’altro. Ho leggermente cambiato il testo, adattandolo e traducendolo io (le traduzioni che si trovano sui siti internet fanno pena, senza offesa). Ci ho messo un po’ per mettere giù qualcosa e questo è quello che ne è uscito. Sono graditissime le recensioni, anche, e soprattutto, per farmi notare errori (o orrori, perché no?) e segnalare cosa non vi è piaciuto, cosa avete apprezzato, e se volete qualche altra FF scritta dalla sottoscritta. Ne ho già in cantiere un’altra, ma vedo prima come va questa, poi ci penserò. Ringrazio la mia beta, a cui questa volta risparmio di lasciare un commento (so quanto li odi xD) (Grazie cara =D NdBeta). Ringrazio chiunque dedicherà un po’ del proprio tempo a leggere questa cosa e spero davvero vi piaccia. So che non sarò una delle più brave, ma le cose che scrivo, vengono dal mio cuoricino e ci metto tutta l’anima e l’impegno di cui sono capace (che schifo, eh? ahah). Direi che ora vi ho annoiato abbastanza eeeeee me ne vado, torno a studiare qualcosa per l’università. Byeee e spero alla prossima!

 

Mrs_Stilinski

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: rainydays93