Il mondo gira attorno a me.

Veloce.

Strano, è sempre stato lento.

Sono sempre stata capace di stargli dietro.

Ma forse sono io che sono cambiata. Probabilmente sono io che non sono più la stessa. Forse è da quando è successo quel dannatissimo fattaccio, che sono rinchiusa qui. Che sono rinchiusa nel mio mondo, che non penso ad altro che alla Boxe.

Perché la Boxe è l’unico modo che conosco per calmarmi. Perché la boxe è come la danza, è un assieme di movimenti, fluidi e precisi, contro un altro corpo che non riesce a seguirti. È una sfida di sguardi prima dell’incontro, quando guardi l’avversario che hai davanti, che dovrai affrontare, e sai che non ti ha fatto niente ma gli scaricherai addosso tutta la rabbia che hai e che il tuo avversario farà lo stesso con te, senza pietà.

Forse è perché puoi essere cattiva, spietata, senza un briciolo di pietà, che la boxe è lo sport per me.

 

Ed io che sognavo di fare l’attrice. O la ballerina.

 

Ora sono un peso piuma della box giovanile e femminile. Sono una campionessa. Peso circa sessanta chili… ed ho 19 anni, suonati da almeno tre mesi. No, neanche almeno. Tre mesi. Esatti.

 

Perché è stata quella sera a cominciare tutto.

La mia rovina.

 

<< Sharpay, guarda avanti. Concentrati, non pensare ad altro. Ricorda che sei una campionessa americana dei pesi piuma, la più giovane di tutt’America. Ricorda che sei arrabbiata, dannatamente incazzata col mondo. Ricorda che ti hanno fatto del male, che devono pagare per questo. Te le ricordi, eh? >> mi giro di scatto e gli rifilo un destro in pieno viso. Non sono mai stata brava a parole, preferisco i fatti. Da sempre.

 

Il mio allenatore gira lentamente il viso, mi fissa negli occhi, glaciale. Forse è per questo che ho scelto lui come mio allenatore. Perché è glaciale, come me. Sostengo lo sguardo, anche mentre si asciuga il sangue al naso con un fazzoletto. Mi capita spesso, ormai, di lasciarmi andare completamente e di picchiare anche lui, oltre alle avversarie. Le avversarie, che sono più grandi di me, sempre, di almeno cinque anni. E io vinco lo stesso, perché la rabbia è tanta. Ed io ricordo.

 

<< Ricordo James. Ricordo. >> ripeto.

 

Ed io che volevo fare la ballerina.

 

*°*°*°*°*°*°*°*°

 

ehm… uhm… eh... CIAO! XD

allora: questa fic mi è venuta in mente adesso. Non so di quanto sarà. Forse la lascio shot così. O forse faccio un altro paio di capitoli. Non lo so. ^^

più che altro spero che piaccia, perché è un po’ diversa dal solito. Cercherò di farla il più cattiva possibile, se piacerà in primis, e se avrò voglia di scrivere anche qualche altro capitolo… °°

come ho detto, non so ^^

ditemi cosa ne pensate, eh! Baci,

Barby o Belle o Kelsi *smak*!!