:"Muori bastardo". 
Prese fuoco. Il mio desiderio aveva funzionato. Far prendere fuoco le persone. Mi sono scassato di essere preso in giro dai bulli. Mi hanno rovinato la vita. Tutto iniziò una notte quando vidi una stella cadente, espressi  un desiderio
 :"Vorrei vendicarmi sulla gente che mi tratta male". 
Ebbene quel desiderio ebbe successo. Esatto. Ho ucciso una persona. Ma non credevo che succedesse davvero! Un giorno quando un bullo mi provocò, scatto qualcosa dentro di me. E ad un tratto il bullo prese fuoco. Io gridando mi allontanai. Andai nella mia camera chiusi a chiave la porta. E pensavo tra me e me 
:" è stata solo una coincidenza, tranquillo. Non può essere che una stella cadente abbia esaudito un mio desiderio per davvero".
 Avevo paura. Sudavo freddo. Tenevo stretto il mio cuscino. Avevo solo 14 anni cazzo! Non potevo finire in prigione a questa età. Ma nessuno sospettava di me. Smisi di pensare. Il mio lato cattivo uscì fuori.
 :" E se lo facessi di proposito? Tanto nessuno sospetterebbe di me. Come sarebbe possibile dar fuoco alle persone col pensiero? Ma lo farò solo con le persone che meritano di morire". 
Stavo diventando pazzo. Magari era tutto un sogno! Ma non era cosi... Stavo diventando malvagio. Cercai di prendere sonno. Ma non ci riuscivo. Pensavo solo a questo incredibile potere che era nelle mie mani. Ora potevo vendicarmi. Potevo vivere sereno. Feci un sorriso malefico e mi misi a dormire. Il giorno dopo a scuola
 :" Hey tu! Dammi i soldi della merenda! Forza! Oppure ti fracasso di corpa!"
 Io cercavo di trattenermi. Di certo non facevo morire uno perchè voleva i miei soldi della merenda. Cercavo di evitarli. Quando uno mi ha dato un pugno così forte nella pancia che ho vomitato. A quel punto mi sono incazzato e attorno a lui si creò un cerchio di fuoco. Lui urlò e tutti si girarono. Un compagno di classe cercò di prendere l'estintore.
 Bhè... infuocai anche lui. Ma non morirono. Andarono all'ospedale con ustioni di 3° grado niente di che... Nessuno ormai poteva battermi. Ma i miei compagni mi guardavano strano. Ma non potevo essere stato io almeno così pensano loro...