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Autore: demiscushion    08/10/2013    1 recensioni
"Gli angeli sono persone troppo buone per morire e troppo fragili per vivere."
Justin, una sera in discoteca, incontra Valerie, una Belieber dall'aspetto etereo, a cui promette di dimostrare che Kidrauhl è ancora in lui.
Valerie è un angelo, la sua missione? Far ritrovare la via a Justin.
Se ci si mettesse in mezzo l'amore?
Dalla Storia C:
Quando un angelo perde le piume, significa che sta provando un sentimento che, alla lunga, gli impedirà di tornare nel regno dei Troni.
Più semplicemente: un angelo perde le piume, quando si
sta innamorando.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Gli angeli sono persone troppo buone per morire e troppo fragili per vivere."

 

 

  1. You don't need eyes to see.

 

 

La musica in quel locale era altissima, rischiava quasi di spaccare i muri.

Corpi sudati ovunque, che si strusciavano l'uno con l'altro.

Justin si guardava intorno, deciso a rimorchiare l'ennesima bomba sexy; tirò ancora dalla canna accesa e sorrise.

L'aveva trovata: lunghi capelli biondi le incorniciavano il viso, scendendo in piccoli boccoli fino alla fine della schina. Le labbra, carnose e rosee, sembravano aspettare solo lui, la pelle candida e le lentiggini sul naso la facevano assomigliare ad una bambina.

Gli occhi. Gli occhi di ghiaccio che guardavano con aria schifata la gente intorno a sè.

Decise di avvicinarsi a quella ragazza così buffa.

"Ehi bellissima." le disse, prima di sedersi accanto a lei.

"Ehi." rispose di rimando lei, sistemandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie.

"Come ti chiami, bellissima." la ragazza arrossì, per poi riprendere il suo normale colorito.

"Sono Valerie." sussurrò poi.

"Piacere, Justin. Justin Bieber." sussurrò con fare orgoglioso.

"So chi sei" disse, mostrando il braccio destro, dov'era tatuata la scritta "Believe" nello stesso stile del suo.

"Oh, sei una Belieber." sorrise soddisfatto, pensando a come ci avrebbero dato dentro quella notte.

"Ti va di uscire a fare due passi?" gli chiese lei e Justin annuì, prendendola per mano e facendosi strada tra la gente.

Appena usciti la brezza di una calda sera di agosto accarezzò i corpi dei due.

Justin in confronto a Valerie sembrava alto, lei era bassa, piccola e fragile. Stava tremando di freddo, cosa strana per essere in agosto.

"Valerie, ti riaccompagno a casa?" chiese il ragazzo, indicandole la Ferrari bianca parcheggiata poco più in là.

La bionda annuì e seguì Justin verso l'auto, per poi entrare.

"Sei bellissima." mormorò Justin.

"Grazie." sussurrò arrossendo.

"E così, sei una Belieber?" chiese il ragazzo mettendo in moto.

"Sì." sussurrò lei, per poi sorridere.

"Quindi sei un angelo!" esclamò lui. "Le mie Beliebers sono angeli!" continuò poi.

"C'è ancora Kidrauhl?" chiese poi, quasi sussurrando.

"Certo che c'è!" ribattè lui.

"Io non credo, Justin." sussurrò lei, più sicura.

"Come puoi dirlo?" sembrava ferito dall'ultima affermazione.

"Sai, anche io ero convinta che esistesse ancora. Poi, quando, dopo esserti fumato una canna e essere venuto a parlarmi con l'intenzione di scopare, non ci credo più." il ragazzo sorrise amareggiato. Forse aveva ragione? Forse no?

"Vediamoci ancora. Ti dimostrerò che esiste ancora." chiese Justin in tono supplichevole.

"Va bene." disse Valerie. Per poi scrivere il suo numero sul braccio di Justin.

"Lasciami pure qui. Casa mia è laggiù." disse indicando una casa poco più in là. La ragazza scese, e salutò Justin.

Era deciso a dimostrarle che Kidrauhl era ancora in lui, il suo occhio cadde sul sedile dove stava la ragazza.

C'era una piuma.

Ed era sporca di sangue.

Si rigirò tra le mani l'oggetto, per poi appoggiarlo sul cruscotto dell'auto.

"Dev'essere un segno." pensò, prima di partire verso Calabasas.

 

*****

 

Valerie era in punta di piedi sulla "H" di Hollywood. Il quartiere del cinema di Los Angeles.

Il vento le scompigliava i capelli biondi, dandole un'aspetto quasi etereo.

Sbattè un'ultima volta le palpebre, per poi far spuntare due escrescenze dalla sua schiena.

Erano ali.

Prese un respiro prima di aprirle e lanciarsi in volo, sulla Los Angeles notturna.

"Quindi sei un angelo!" esclamò lui. "Le mie Beliebers sono angeli!" continuò poi.

Sorrise ripensando all'affermazione di Justin, prima di atterrare e far sparire le grandi ali bianche e morbide.

Un'altra piuma cadde a terra.

Forse il prescelto era lui.

 

 

Quando un angelo perde le piume, significa che sta provando un sentimento che, alla lunga, gli impedirà di tornare nel regno dei Troni.

Più semplicemente: un angelo perde le piume, quando si

sta innamorando.

 

 

 

 

 

 

 

Ciao!

Si, non ho idea del perchè abba postato una storia come questa, io non credo negli angeli, nella vita dopo la morte e roba varia.

Ma forse (forse) grazie al viedo del mio Eddino Cuoricino(?) sto inziando a crederci. Anche perchè trovando un'immagine in giro per Facebook, quella del dialogo tra un bambino e una ragazza. In ogni caso ve la lascio qui sotto, così almeno non mi dilungo in spiegazioni lol.

Anyway, ho pensato "Perchè non creare una fanfiction su Justin che siinnamora di un angelo?" lolol

Se vi va, seguitemi su Twittah, sono @heileeyum

Se avete storie che volete farvi leggere, o semplicemente fare uno scambio di recensioni mandatemi un messaggio privato con il link della storia, sarò felice di lasciarvi un mio parere!

Baci.

 

Demiscushion

 

p.s vi lascio l'immagine ;)

 

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