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Autore: nancygun    09/10/2013    2 recensioni
«Altair e Malik in cinquanta frasi, cinquanta situazioni, cinquanta respiri.»
[ Altair x Malik ] [ 1sentence challenge! ]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad, Malik Al-Sayf
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pairing: AltaϊrxMalik (AltMal)
R
ating: PG 15

Writing Community:
 1frase
Set Di Temi: Alpha
Note:
 le frasi sono indipendenti, non collegate fra loro. .
Disclaimer:  I personaggi non sono miei, ma della Ubisoft-Montreal.Se fossero stati miei avrei cambiato un bel po’ di cose.
Eh già.

 

I will battle fot the sun
'Cause I have starred down the barrel of a gun - no fun!
You are a cheap and nasty fake
and I am the bone you couldn't break
 Placebo ; Battle fot the sun

 


;Dream brother, my killer, my lover.

#01 ; Anima

Ogni volta che Altair usciva, Malik si teneva stretto la sua anima al petto, perché aveva paura che la carne non facesse più ritorno.

 

#02 ; Seconda volta

 La seconda volta che si baciarono, Altair entrò nella sua bocca, scese per lo stomaco,  salì per i suoi più malcontenti  pensieri e non fece più ritorno.

 

#03 ; Uomo

 La volontà, la razionalità, l'essere; tutte cose che Altair non possedeva, e Malik sapeva che stava diventando sempre meno umano, sempre meno uomo e sempre più animale.

 

#04 ; Denaro


Altair lasciò cadere il sacchettino di denaro sul bancone, aggiungendo con un sorrisetto soddisfatto davanti agli occhi irritati di Malik: «Dovrebbero bastare, e scusa per il disturbo»; il Rafiq non ci pensò due volte ad iniziare ad abbaiargli contro ribadendo la propria dignità.

 

#05 ; Preghiera

 «Ho pregato per te, Altair. Ho pregato ogni notte.»

 

#06 ; Padrone

 Malik era un gatto randagio, e Altair si era arrogato il diritto di essere il suo padrone; che schifoso egoista.

 

#07 ; Attesa

 Malik aspettava sempre: aspettava l'alba; aspettava gli uccelli; aspettava i respiri e sopratutto, aspettava il ritorno di suo fratello.

 

#08 ; Miglior amico

 Erano amanti, nemici, compagni d'armi, tutto; ma cosa peggiore, erano migliori amici.

 

#09 ; Notte

 La notte era come il dolore per Malik, arrivava prepotentemente e non sembra andarsene mai, lo costringeva a confessare a se stesso i suoi più orribili peccati, e poi se ne andava come un'amante insoddisfatta; la notte per lui significava Altair.

 

#10 ; Pazzia

Mai mente più profonda, mai amore più malinconico, mai uomo più pazzo.

 

#11 ; Fidanzamento

 «Sono contento per te.» Disse Malik sforzandosi di sorridere; ma dentro, oh dentro era morto ammazzato sui cigli della misericordia.

 

#12 ; Vita

 Altair non era vita, Altair era qualcosa di ancora più forte; e allora come poteva aggrapparsi un cadavere a metà a qualcosa che lo avrebbe distrutto in ogni modo?

 

 

#13 ; Noia

 Per noia si fuma, si fa l'amore, si legge, si dorme; e sempre per noia, Malik scoprì che l'Altissimo saliva dal basso; un po' come Altair.

 

 

#14 ; Indifferenza

 L'indifferenza con cui Malik guardava le sue ferite dopo aver fatto l'amore gli aveva fatto capire cosa significasse essere amati a metà.

 

 

#15 ; Letto

Il letto del Rafiq era la prima cosa comoda dopo settimane su cui potesse dormire senza accusare dolori; il petto di Malik era la seconda.

 

#16 ; Stelle

 Malik poteva giurare di vederlo splendere, ogni tanto, come le stelle in cielo; ignorava però che le stelle che ci illuminano dall'alto potrebbero essere tutte spente.

 

 

#17 ; Minuto

 Altair ci mise un minuto a distruggerlo, ma impiegò una vita per ricostruirlo.

 

 

#18 ; Limite

 Malik era il suo limite, Altair il suo eccesso.

 

 

#19 ; Cuore

 Cuore, dal latino «cordis», neutro; perché Malik credeva davvero alla neutralità sessuale dell'essere amati e non se ne vergognava. 

 

#20 ; Fede

 «Ti ho visto al tuo più  miserabile momento, al tuo più egocentrico e triste, e continuo ad amarti.»

 

#21 ; Estate

 Erano esattamente undici giorni di estate calda e luminosa, poi Altair doveva partire per  Masyaf e tornava l'inverno.

 

 

#22 ; Pioggia

 Pioveva fuori e pioveva dentro, con i densi nuvoloni che preannunciano burrasche nel bureau; ma alla fine pioveva solo nei loro corpi, perché si erano stancati di asciugare le pozzanghere di lacrime oceaniche.

 

 

#23 ; Cielo

La bianca figura di Altair si stagliava sul punto più alto del campanile, quasi ad arrivare a guardare Dio negli occhi, e poi cadeva, precipitando verso il basso, mente con se portava il cielo tutto e le stelle brillanti per farne dono ad un uccello che cieli non ne poteva più solcare.

 


#24 ; Nero

 Altair era il nero nei fasci di luce che i pochi sorrisi di Malik emettevano.

 
 

#25 ; Medico

 Chi può conoscermi meglio di chi ha visto il mio sangue e la mia carne al suo punto più debole, e senza esitare se n'è preso cura; mh, Malik?

 

 

#26 ; Parole

 Le parole ammazzano, Altair, e io non so più quante volte sono morto.

 

 

#27 ; Uccidere

 Altair aveva imparato ad uccidere solo se necessario, Malik invece, lo uccideva appena poteva. 

 

 

#28 ; Posto

 Per quanto cattiva possa sembrare, a volte Malik si ritrovava a pensare che Altair si fosse preso il braccio e Kadar per farsi posto accanto a lui.
 

 

#29 ; Credere

Altair credeva solo in ciò che le sue orecchie sentivano e che i suoi occhi vedevano, e adesso invece di vedere un groviglio di nervi e arterie, vedeva la più solitaria delle anime.

 

 

#30 ; Lontano

 In un certo senso, Malik invidiava Altair: lui poteva correre, spostarsi verso terre che aveva visto solo attraverso i libri; mentre lui era sempre inchiodato lì a Gerusalemme, avrebbe dato via tutto per tornare ad andare lontano.

 

 

#31 ; Barca

 Altair non era altro che una barca che si trascinava nei porti gelidi di Malik, che con irritante indifferenza lo accoglieva.

 

 

#32 ; Ricordi

Per quanto Malik si sforzasse, non riusciva a ricordare Altair prima del Tempio; magari perché da lì era morto e rinato.

 

#33 ; Morte

 Malik aveva sempre pensato alla morte come una madre che dava conforto; la sua idea cambiò quando sentì che Altair puzzava come essa.

 

 

#34 ; Peggio

 Altair si preparava sempre al peggio, perché lui stesso lo era.

 

#35 ; Braccia

 Il Gran Maestro aveva chiesto alla Mela cosa potesse fare per riavere indietro il braccio di Malik, ma essa non rispose; si sentì ancora più in colpa.
 
 

#36 ; Elettricità  

 Malik avvertiva sempre una certa elettricità statica quando Altair era in giro, come se muovesse ogni singola molecola nella stanza.

 

#37 ; Cellule

Altair sentiva ogni cellula del suo corpo bruciare sotto lo schiacciante peso dei baci di Malik.

 
 

#38 ; Promessa

Altair non prometteva mai niente, era sempre così dannatamente realista; eppure una gelida mattina Malik lo sentì bisbigliare «Tornerò prima della fine della settimana, te lo prometto» prima di andare via; Altair non si fece vedere per tre settimane intere.

 

 

#39 ; Speranza

 La speranza è l'ultima a morire, infatti il Gran Mestro visse con la speranza di una vita migliore, poi di un Credo più giusto, ed infine morì con la speranza di un mondo migliore.

 

 

#40 ; Buco

 Malik aveva dei buchi nel cervello che non potevano essere curati, uno di questo portava il nome di Aquila.

 

#41 ; Rivelazione

 «Maria è incinta» Disse Altair illuminandosi con un sorriso; «Ah» Malik non alzò gli occhi dal foglio, mentre un abisso si stava scavando in lui.
 

 

#42 ; Volontà

 Altair ritornò a galla facendo grandi boccate d'aria, mentre Malik lo guardava divertito seduto sul ciglio del molo:« Visto? Ci vuole solo forza di volontà!», Altair cercò invano di sputargli un insulto addosso, ma come apriva la bocca non faceva altro che ingoiare altra acqua.

 

 

#43 ; Facile

Malik era così facile da sedurre, se preso per il verso giusto; era per questo che alla fine Altair mise i propri sentimenti per lui da parte e iniziò con una sfida più difficile: Maria; il Rafiq non lo perdonò mai per questo.

 

 

#44 ; Terrore

 Quando vide Altair trascinarsi a fatica nel bureau imbrattando tutto di sangue, Malik sperimentò il terrore di perderlo.

 

 

#45 ; Fuoco

 Se c'era un elemento adatto ad Altair era il fuoco che tutto prende, impetuoso e catastrofico, bastava sfiorare la sua anima per rimanerne bruciati.

 

 

#46 ; Risposta

 Malik aveva sempre la risposta a tutto,  sapeva esattamente cosa dire e quando dirlo; Altair non poteva mentire al suo orgoglio: in sua presenza si sentiva sempre po' al disotto, lui che cercava le risposte in quella luce accecante.

 

 

#47 ; Chiaro

 Quando Altair rideva sembrava più chiaro e luminoso, ed ogni volta Malik doveva ricordarsi come respirare.

 

 
#48 ; Insieme

Si nasce e si muore soli, una verità che si annullava sotto di loro.

 

 

#49 ; Mente

 Altair aveva sempre considerato la mente di Malik come qualcosa di estremamente forte e bello, qualcosa di cui innamorarsi perdutamente; Malik, invece, non credeva all'esistenza di quella di Altair.

 

 

#50 ; Strada

Sei la strada che ti ho strappato, sei la strada su cui cammino, sei la strada verso la più pura delle follie.

  
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