Pairing:
AltaϊrxMalik
(AltMal)
Rating:
PG 15
Writing Community: 1frase
Set
Di Temi:
Alpha
Note:
le
frasi sono indipendenti, non collegate fra loro. .
Disclaimer:
I personaggi non
sono miei, ma della Ubisoft-Montreal.Se fossero stati miei avrei
cambiato un
bel po’ di cose. Eh già.
I will battle
fot the sun
'Cause I have starred down the barrel of a gun - no fun!
You are a cheap and nasty fake
and I am the bone you couldn't break
Placebo ; Battle fot the sun
;Dream brother, my killer, my lover.
#01
; Anima
Ogni
volta
che Altair usciva, Malik si teneva stretto la sua anima al petto,
perché aveva
paura che la carne non facesse più ritorno.
#02
; Seconda
volta
La
seconda volta che si baciarono, Altair entrò
nella sua bocca, scese per lo stomaco, salì per i
suoi più malcontenti
pensieri e non fece più ritorno.
#03
; Uomo
La
volontà, la razionalità, l'essere; tutte cose
che Altair non possedeva, e Malik sapeva che stava diventando sempre
meno
umano, sempre meno uomo e sempre più animale.
#04
; Denaro
Altair lasciò cadere il sacchettino di denaro sul bancone,
aggiungendo con un
sorrisetto soddisfatto davanti agli occhi irritati di Malik:
«Dovrebbero bastare,
e scusa per il disturbo»; il Rafiq non ci pensò
due volte ad iniziare ad
abbaiargli contro ribadendo la propria dignità.
#05
; Preghiera
«Ho
pregato per te, Altair. Ho pregato ogni
notte.»
#06
; Padrone
Malik
era un gatto randagio, e Altair si era
arrogato il diritto di essere il suo padrone; che
schifoso egoista.
#07
; Attesa
Malik
aspettava sempre: aspettava l'alba;
aspettava gli uccelli; aspettava i respiri e sopratutto, aspettava il
ritorno
di suo fratello.
#08
; Miglior
amico
Erano
amanti, nemici, compagni d'armi, tutto; ma
cosa peggiore, erano migliori amici.
#09
; Notte
La
notte era come il dolore per Malik, arrivava
prepotentemente e non sembra andarsene mai, lo costringeva a confessare
a se
stesso i suoi più orribili peccati, e poi se ne andava come
un'amante
insoddisfatta; la notte per lui significava Altair.
#10
; Pazzia
Mai
mente
più profonda, mai amore più malinconico, mai uomo
più pazzo.
#11
;
Fidanzamento
«Sono
contento per te.» Disse Malik sforzandosi
di sorridere; ma dentro, oh dentro era morto ammazzato sui cigli della
misericordia.
#12
; Vita
Altair
non era vita, Altair era qualcosa di
ancora più forte; e allora come poteva aggrapparsi un
cadavere a metà a
qualcosa che lo avrebbe distrutto in ogni modo?
#13
; Noia
Per
noia si fuma, si fa l'amore, si legge, si
dorme; e sempre per noia, Malik scoprì che l'Altissimo
saliva dal basso; un po'
come Altair.
#14
;
Indifferenza
L'indifferenza
con cui Malik guardava le sue
ferite dopo aver fatto l'amore gli aveva fatto capire cosa significasse
essere
amati a metà.
#15
; Letto
Il
letto del
Rafiq era la prima cosa comoda dopo settimane su cui potesse dormire
senza
accusare dolori; il petto di Malik era la seconda.
#16
; Stelle
Malik
poteva giurare di vederlo splendere, ogni
tanto, come le stelle in cielo; ignorava però che le stelle
che ci illuminano
dall'alto potrebbero essere tutte spente.
#17
; Minuto
Altair
ci mise un minuto a distruggerlo, ma
impiegò una vita per ricostruirlo.
#18
; Limite
Malik
era il suo limite, Altair il suo eccesso.
#19
; Cuore
Cuore,
dal latino «cordis», neutro; perché Malik
credeva davvero alla neutralità sessuale dell'essere amati e
non se ne
vergognava.
#20
; Fede
«Ti
ho visto al tuo più miserabile
momento, al tuo più egocentrico e triste, e continuo ad
amarti.»
#21
; Estate
Erano
esattamente undici giorni di estate calda
e luminosa, poi Altair doveva partire per Masyaf e tornava
l'inverno.
#22
; Pioggia
Pioveva
fuori e pioveva dentro, con i densi
nuvoloni che preannunciano burrasche nel bureau; ma alla fine pioveva
solo nei
loro corpi, perché si erano stancati di asciugare le
pozzanghere di lacrime
oceaniche.
#23
; Cielo
La
bianca
figura di Altair si stagliava sul punto più alto del
campanile, quasi ad
arrivare a guardare Dio negli occhi, e poi cadeva, precipitando verso
il basso,
mente con se portava il cielo tutto e le stelle brillanti per farne
dono ad un uccello
che cieli non ne poteva più solcare.
#24
; Nero
Altair
era il nero nei fasci di luce che i pochi
sorrisi di Malik emettevano.
#25
; Medico
Chi
può conoscermi meglio di chi ha visto il mio
sangue e la mia carne al suo punto più debole, e senza
esitare se n'è preso
cura; mh, Malik?
#26
; Parole
Le
parole ammazzano, Altair, e io non so più
quante volte sono morto.
#27
; Uccidere
Altair
aveva imparato ad uccidere solo se
necessario, Malik invece, lo uccideva appena poteva.
#28
; Posto
Per
quanto cattiva possa sembrare, a volte Malik
si ritrovava a pensare che Altair si fosse preso il braccio e Kadar per
farsi
posto accanto a lui.
#29
; Credere
Altair
credeva solo in ciò che le sue orecchie
sentivano e che i suoi occhi vedevano, e adesso invece di vedere un
groviglio
di nervi e arterie, vedeva la più solitaria delle anime.
#30
; Lontano
In
un certo senso, Malik invidiava Altair: lui
poteva correre, spostarsi verso terre che aveva visto solo
attraverso i
libri; mentre lui era sempre inchiodato lì a Gerusalemme,
avrebbe dato via
tutto per tornare ad andare lontano.
#31
; Barca
Altair
non era altro che una barca che si
trascinava nei porti gelidi di Malik, che con irritante indifferenza lo
accoglieva.
#32
; Ricordi
Per
quanto Malik si sforzasse, non riusciva a
ricordare Altair prima del Tempio; magari perché da
lì era morto e rinato.
#33
; Morte
Malik
aveva sempre pensato alla morte come una
madre che dava conforto; la sua idea cambiò quando
sentì che Altair puzzava
come essa.
#34
; Peggio
Altair
si preparava sempre al peggio, perché lui
stesso lo era.
#35
; Braccia
Il
Gran Maestro aveva chiesto alla Mela cosa
potesse fare per riavere indietro il braccio di Malik, ma essa non
rispose; si
sentì ancora più in colpa.
#36
;
Elettricità
Malik
avvertiva sempre una certa elettricità
statica quando Altair era in giro, come se muovesse ogni singola
molecola nella
stanza.
#37
; Cellule
Altair
sentiva ogni cellula del suo corpo bruciare sotto lo schiacciante peso
dei baci
di Malik.
#38
; Promessa
Altair
non
prometteva mai niente, era sempre così dannatamente
realista; eppure una gelida
mattina Malik lo sentì bisbigliare
«Tornerò prima della fine della settimana, te
lo prometto» prima di andare via; Altair non si
fece vedere per tre
settimane intere.
#39
; Speranza
La
speranza è l'ultima a morire, infatti il Gran
Mestro visse con la speranza di una vita migliore, poi di un Credo
più giusto,
ed infine morì con la speranza di un mondo migliore.
#40
; Buco
Malik
aveva dei buchi nel cervello che non
potevano essere curati, uno di questo portava il nome di Aquila.
#41
;
Rivelazione
«Maria
è incinta» Disse Altair illuminandosi con
un sorriso; «Ah» Malik non alzò gli
occhi dal foglio, mentre un abisso si stava
scavando in lui.
#42
; Volontà
Altair
ritornò a galla facendo grandi boccate
d'aria, mentre Malik lo guardava divertito seduto sul ciglio del
molo:« Visto?
Ci vuole solo forza di volontà!», Altair
cercò invano di sputargli un insulto
addosso, ma come apriva la bocca non faceva altro che ingoiare altra
acqua.
#43
; Facile
Malik
era così facile da sedurre, se preso per il verso giusto;
era per
questo che alla fine Altair mise i propri sentimenti per lui da parte e
iniziò
con una sfida più difficile: Maria; il Rafiq non lo
perdonò mai per questo.
#44
; Terrore
Quando
vide Altair trascinarsi a fatica nel
bureau imbrattando tutto di sangue, Malik sperimentò il
terrore di perderlo.
#45
; Fuoco
Se
c'era un elemento adatto ad Altair era il
fuoco che tutto prende, impetuoso e catastrofico, bastava sfiorare la
sua anima
per rimanerne bruciati.
#46
; Risposta
Malik
aveva sempre la risposta a tutto,
sapeva esattamente cosa dire e quando dirlo; Altair non
poteva mentire al
suo orgoglio: in sua presenza si sentiva sempre po' al disotto, lui che
cercava
le risposte in quella luce accecante.
#47
; Chiaro
Quando
Altair rideva sembrava più chiaro e
luminoso, ed ogni volta Malik doveva ricordarsi come respirare.
#48
; Insieme
Si
nasce e
si muore soli, una verità che si annullava sotto di loro.
#49
; Mente
Altair
aveva sempre considerato la mente di
Malik come qualcosa di estremamente forte e bello, qualcosa di cui
innamorarsi
perdutamente; Malik, invece, non credeva all'esistenza di quella di
Altair.
#50
; Strada
Sei la strada che ti ho strappato, sei la strada su cui cammino, sei la
strada
verso la più pura delle follie.