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Autore: Black Spirit    09/10/2013    4 recensioni
Cosa farà Duncan ora?
Ora che una parte del suo mondo se ne è andata per sempre.
Ora che lei se ne è andata.
Ora che lei non c'è più.
Voglio scoprirlo.
Voglio saperlo.
Io, la sua coscienza, ho diritto di saperlo.
Ho diritto di ascoltarlo.
E lui ha il diritto di parlarmi.
Ha il diritto di sfogarsi.
Ha il diritto di fare la cosa giusta.
Genere: Dark, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan | Coppie: Duncan/Gwen
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale
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Nero.

Vedo tutto nero.

Niente luce.

Niente sole.

Niente luna.

Niente stelle.

Niente.

Hai portato via la luce.

Hai portato via il sole.

Hai portato via la luna.

Hai portato via le stelle.

Hai portato via tutto.

Hai portato via una parte di me.

E io non ti perdonerò mai per questo.

Non ti perdonerò mai per quello che mi hai fatto.

Che ci hai fatto.

Te ne sei andata.

Con due parole, due semplici e stupidissime parole, hai distrutto tutto quello che eravamo riusciti a costruire insieme.

E così hai distrutto me.

Io ci credevo veramente, sai?

Io ci credevo quando mi dicevi che mi amavi.

Io ci credevo che, al contrario di quello che dicevano tutti, noi ce l'avremmo fatta.

Io ci credevo quando pensavo che un giorno ci saremmo sposati un giorno.

Non oggi non domani.

Ma un giorno.

Un giorno saresti diventata mia moglie.

Un giorno saresti potuta essere la madre dei miei figli.

Un giorno noi saremmo potuti essere genitori.

Insieme.

Io e te.
Perché io ci credevo in noi.

Io credevo che ci saremmo riusciti.

Ce l'avremmo fatta.

Nonostante le mille e una sfide che avremmo dovuto affrontare noi ce l'avremmo fatta.

Ce l'avremmo fatta insieme.

Perché noi eravamo noi.

Noi eravamo un coppia.

Noi ci amavamo.

O almeno io ti amavo.

Ora non sono più sicuro che la cosa fosse reciproca.

Almeno non del tutto.

So che un tempo mi amavi ma ormai...

Ormai io ero un estraneo per te.

Anche se tu per me non lo eri.

No, non lo sei mai stata.

E non lo sarai mai.

Non per me.

Avremmo vinto la scommessa fatta con la vita il giorno in cui ci siamo innamorati se tu avessi voluto continuare a provare.

Ad affrontare un giorno alla volta.

Ad affrontarlo insieme.

Io e te.

Ma tu non hai voluto.

Tu hai rinunciato.

Tu non ci hai mai creduto veramente.

Non del tutto.
Per quanto tu lo negassi a te stessa.

In fondo hai sempre pensato che fosse inutile.

Una follia.

Una perdita di tempo.

Ed ora è tutto finito.

Ora è tutto distrutto.

Ora è tutto scomparso.

Ora grazie a te non esiste più un noi.

Tu l'hai distrutto.

Tu l'hai fatto sparire.

Tu hai fatto in modo che smettesse per sempre di esistere.

E con esso è morta una parte di me.

La parte più provata.

La parte più debole.

La parte più sensibile.

La parte più buona.

La parte che era capace di amare.

Tu eri la mia possibilità.

La mia ultima possibilità di essere una persona buona, una persona capace di amare.

Se non fossi riuscito a far funzionare la storia d'amore insieme a te sarebbe stata la fine, e non solo la nostra fine.

Sarebbe stata la mia fine.

Il mio punto di non ritorno.

Avrei smesso di tentare con questa follia.

L'avevo deciso già da tempo.

Avevo deciso che se non sarei riuscito a restare insieme a te che per me eri diventata la mia anima gemella, non sarei mai riuscito a restare insieme a nessun'altra ragazza.

Nessuna.

Perché non saresti stata tu.

Non saresti stata la ragazza che amo più di me stesso.

Perché la ragazza non sarebbe stata...

Non sarebbe stata mai abbastanza Gwen.

E non ha funzionato.

Quindi d'ora in poi non tenterò più.

D'ora in poi sarò solo.

Solo come sono sempre stato.

D'ora in poi il mondo sarà nero.

Nero come i tuoi capelli che amavo spettinare.

D'ora in poi io sarò morto dentro.

Morto come i protagonisti dei film che tanto ami.

Che tanto amiamo.

Ma tu non lo saprai.

No tu non lo saprai mai.

E sai perché?

Perché io non lo permetterò.

Né ora né mai.

Non infangherò oltre il mio orgoglio già stremato e distrutto.

Non riceverò i tuoi sguardi di pietà ne quelli di nessun altro, sarebbero solo un altra maledetta pugnalata al cuore.

E ne ho già ricevute abbastanza solo negli ultimi mesi.

Non lascerò né ora né mai che tu sappia cosa mi hai fatto passare lasciandomi in quel maledetto, doloroso modo.

Non lascerò che tu capisca né ora né mai di aver fatto sparire per sempre l'amore dalla mia vita.

Perché ti sentiresti in colpa.

E nonostante tutto non te lo lascerò fare né ora né mai.

Ti amo troppo.

Ti voglio troppo bene.

Veramente troppo, troppo bene.

Per essere la ragazza che mi ha spezzato le cose.

Per essere la donna che non dimenticherò mai.

Per essere la persona che non smetterò di amare mai.

Ora so cosa provava Trent, sai?

Ora so di aver sbagliato a prenderlo in giro.

Ora so cosa si prova a perdere la donna che ami.

Quindi, per il tuo bene e anche per il mio, tu non saprai mai e poi mai di avermi spezzato il cuore in due.

Quindi tu non saprai mai e poi mai di avermi fatto soffrire come nessun fosse mai riuscito a fare in tutta la mia vita.

Anche perché non lo avrei mai lasciato fare a nessuno.

Tranne te.

Quindi tu non saprai mai e poi mai di aver ucciso una parte di me.

Tu non saprai mai di avermi ucciso.

Addio Gwen.
Sappi che io ci credevo.

Credevo in noi.

Ma tu no.

Addio.

Un ultimo bacio,

Quel idiota del tuo ormai ex-ragazzo.

Quel idiota di Duncan

 

Una luce.

Un battito cardiaco.

Una voce.

Andrà meglio domani Duncan.

Bugiardo.

Non lo puoi sapere.

Invece lo so.

No, non lo sai.

E ora te ne andrai.

Non farai più parte della mia vita.

Nemmeno tu.

Non avrò più bisogno di te.

Non ti ascolterò più.

Addio, anche a te cara la mia coscienza.

Muori con una parte di me.

Muori uccisa dall'amore.

Sbagli.

Lo so.

E ne sono felice.

Perché questo è il primo di una lunga serie di sbagli che farà finire il mio dolore.

Con un po' di fortuna farà finalmente finire quest'inferno.

Quest'inferno che tutti chiamano vita.

Quest'inferno che è la vita senza Gwen.

Buona fortuna Duncan.

Ne avrai bisogno.

E con queste ultime parole la luce si spense.

Con queste ultime parole il mondo tornò buio.

Con queste ultime parole il mondo tornò nero.

Nero.

Nero come gli occhi di Duncan un anno dopo.

Il giorno in cui lo trovarono.

Gli occhi neri.

La pelle bianca.

E i polsi rossi.

Rossi del suo sangue.

Il sangue che era uscito dai suoi polsi.

Il sangue che uscendo dal suo corpo l'aveva fatto morire.

Il sangue che ora lo ricopriva mentre esalava il suo ultimo respiro.

Mentre diceva la sua ultima parola.

Mentre diceva ciò che era stato al centro dei suoi pensieri dal giorno che l'aveva persa.

Mentre diceva “Gwen”
E poi tutto diventava nero.

Nero.
Come tutto da quel giorno.

  
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