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Autore: Takke    04/04/2008    2 recensioni
Sonetto in lode alla mia città natale e alle meraviglie in essa racchiuse.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Provaste mai a levar lo sguardo in suso,
distolta l'opra dalle intese carte,
e insita beltà celata nell'arte
dei padri nostri ch'or n'han perso l'uso
ammirar per schietta via cittadina
et in agreste campo aver resta
e tonante udir il cielo in tempesta
e rimirar l'aurora mattutina?

Pei calli dell'urbe picta sen giva
lo spirto mio con far di maraviglia;
al fianco dolce angelo venir seco
in gentil guisa e delle risa l'eco
s'udia tra i vòlti della bastiglia
ch'è or del mio senno la deriva.





A Leonora

  
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