Provaste mai a levar lo sguardo in suso,
distolta l'opra dalle intese carte,
e insita beltà celata nell'arte
dei padri nostri ch'or n'han perso l'uso
ammirar per schietta via cittadina
et in agreste campo aver resta
e tonante udir il cielo in tempesta
e rimirar l'aurora mattutina?
Pei calli dell'urbe picta sen giva
lo spirto mio con far di maraviglia;
al fianco dolce angelo venir seco
in gentil guisa e delle risa l'eco
s'udia tra i vòlti della bastiglia
ch'è or del mio senno la deriva.
A Leonora