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Autore: Manga_lover    09/10/2013    1 recensioni
Questa è una fanfiction scritta come una lettera, esprime i miei sentimenti riguardo ad un fatto che è accaduto realmente.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao R.,

è da un po' che volevo scriverti questa lettera per esprimerti i miei sentimenti. Sono passati solo pochi mesi da quando abbiamo litigato e ci siamo detti addio ma io sono ancora qui a pensare a te.

La nostra era una strana relazione, non ho mai ben capito cosa fosse.

Eravamo troppo distanti per stare insieme ma so per certo che ci volevamo veramente bene, mi dicevi cose come “Se fossimo stati nella stessa città probabilmente saremmo stati insieme.” Oppure “Tu mi attrai veramente tanto.” E cose di questo genere ma alla fine non ho mai visto niente di concreto.

Ci siamo incontrati in quel viaggio in Spagna che ha cambiato completamente la mia vita e per un anno ci siamo scritti molto frequentemente, nonostante mi facesse male sapere che tra noi non poteva nascere niente io avevo bisogno della tua presenza, e ne ho bisogno tutt'ora anche se non ci sei più per me, eri colui che mi faceva dimenticare le cose tristi che mi stavano accadendo in quel periodo e ti sono veramente grata per avermi aiutato e per essermi stato sempre accanto nei momenti più bui.

Dopo quel viaggio ci siamo visti solo una volta ed è stato veramente bello poterti incontrare di nuovo, vederti sorridere, ascoltare la tua risata e guardare i tuoi magnifici occhi verdi.

Non dimenticherò mai le chiamate che mi facevi a mezzanotte o anche più tardi e magari eri anche ubriaco ma anche se non ci stavi con la testa mi pensavi e ti veniva voglia di sentirmi anche per poco e poi parlavamo per ore finché non ti finivano i minuti o i miei parenti mi dicevano di andare a dormire, era bello come mi parlavi delle altre ragazze sapendo la mia reazione, credo ti divertisse farmi ingelosire e io che fingevo di non essere interessata e tu mi dicevi che non ero brava a fare la fredda e tutti i nostri discorsi sconnessi che iniziavano come normalissime conversazioni finché non diventavano piccanti e poi tornavano pure. Un'altra cosa che mi rallegrava era sentire la tua splendida voce e di come litigavamo perché abbiamo diversi accenti e uno diceva che il suo era più bello e l'altra anche, queste sono ricordi che rimarranno impressi nella mia mente per un bel po' se non per tutta la vita.

Scavare nei miei ricordi fa veramente male, sto scrivendo tutto ciò con le lacrime agli occhi e la vista offuscata ma io voglio andare avanti e far si che tu sia più vivido che mai dentro di me perché anche se mi hai fatta soffrire io a te ci tengo ancora.

Ricordo che un giorno ci siamo messi a parlare della Spagna e di come dopo di te ci sia stato un altro, mi dicesti che c'eri rimasto male e che ti piacevo veramente, ero veramente felice perché finalmente tu mi avevi detto cosa provavi per me anche se avevi parlato al passato anche in quel momento.

Mi sono sempre chiesta cosa provavi per me, non ti capivo e probabilmente non ci riuscirò mai, a volte eri veramente dolce nei miei confronti ed altre sembravi un pezzo di ghiaccio, in alcuni giorni mi parlavi dei tuoi sentimenti ed in altri non potevamo neanche toccare l'argomento.

Le mie amiche continuavano a dirmi, e lo fanno anche adesso, di lasciarti perdere, che eri solo uno stronzo, che non potevo continuare a pensare a te e che dovevo andare avanti e dimenticarmi di te. Ci ho provato, veramente, ma senza successo. Ogni volta che mi dicevo che dovevo pensare a qualcun altro e guardarmi intorno tu o mi scrivevi o mi dicevi cose che mi facevano sciogliere ed io per questo avevo solo occhi per te. Adesso ogni volta che mi dico che devo andare avanti e toglierti dalla mia mente mi fa capire che non voglio che tu sparisca dai miei pensieri, lo so che è sbagliato continuare a pensarti ma sei stato speciale per me e non trovo una ragione plausibile per farti andare via. Ok, hai fatto lo stronzo, mi hai illusa per un anno e quando alla fine ho avuto il coraggio per dirti che mi piacevi tu hai risposto con un semplice “Mi dispiace...” Fu un messaggio così breve ma allo stesso tempo così pieno di significato, le mie amiche dicevano che l'hai detto solo perché siamo distanti e tu saresti andato in America per un anno ma io sinceramente non so ancora cosa pensare riguardo a ciò. Ma alla fine anche lì ti ho perdonato e ti ho scritto di nuovo perché, come ho scritto prima, io senza di te non posso stare, sei la mia ancora di salvezza da tutti i miei problemi e senza di te rischio di sprofondare in un baratro senza via d'uscita.

Ma poi è successo quel qualcosa che non doveva accadere e alla fine con il cuore spezzato ti ho mandato a quel paese in modo molto volgare. Mi dicevi, o meglio mi illudevi dicendo che saresti venuto a trovarmi ma alla fine non sei mai venuto, ti inventavi che i tuoi non te lo permettevano ma alla fine hai finalmente detto la verità “Non volevo sentirmi in colpa per quello che avremmo fatto.”

Non sai quanto mi sia sentita stupida ed usata in quell'istante, io mi fidavo di te e tu mi raccontavi solo bugie, nient'altro che sporche falsità. Ti odio per questo, mi fa stare male, non mi ero mai sentita peggio. A me bastava poterti riabbracciare, vederti anche solo per dieci minuti, poterti parlare faccia a faccia e vederti sorridere, ma invece tu hai pensato solo a te. Forse sbaglio a definirti egoista ma non m'importa granché perché alla fine io so come sei fatto veramente: sei narcisista, egoista e hai la faccia di bronzo.

Tu ed io abbiamo una maschera con gli altri che pian pian sta diventando come noi siamo realmente, solo quando ci parlavamo eravamo veramente noi stessi, o forse no? Magari eravamo già diventati la maschera che stavamo indossando e non c'è più via di ritorno da questo fatto.

Ora sono qui, a scriverti una stupida e sconnessa lettera che non leggerai mai perché sei troppo codardo, esprimendo ciò che sento, ciò che mi hai fatto passare e come mi sono sentita.

Sai, l'altra notte ti ho sognato: dovevamo incontrarci in piazza Vittorio, io ero lì ad aspettarti alle fermate ma tu non arrivavi perciò, visto che stava arrivando, ho preso il pullman e poco dopo che aveva chiuso le porte tu eri lì alla fermata sorridente e mi salutavi così sono scesa e ti ho abbracciato. Non capisco il significato di questo sogno, forse significa che tu tornerai da me prima che sia troppo tardi o forse non significa niente ed era un sogno per farmi capire quanto io senta la tua mancanza, chissà...

Non ho mai capito se tu mi piacessi e basta o era anche amore finché non ti ho perso del tutto, ebbene si: io ti amo. Non lo dico scherzando, sono serissima, dopo tutto il tempo che abbiamo passato, anche se non è molto, io credo di amarti anche adesso.

Alla fine posso dire una cosa: tu rimarrai sempre nel mio cuore nonostante l'abbia spezzato. Per me sei speciale e prima o poi riuscirò finalmente a dire: Sono andata avanti.

 

Addio S.

  
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