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Autore: Alice Nightlock    09/10/2013    4 recensioni
Qualunque cosa accada qui, noi restiamo.
(JohnxPaul anche se non esattamente diretto)
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#NDA: Questa è la storia a cui Alice non sa trovare un senso. Forse è triste, forse è colpa della febbre e della passione per l'angst, Hunger Games e Christina Aguilera. Non so cos'altro dire, spero solo che vi piaccia e vi consiglio di ascoltare la canzone, è stupenda (pubblicità occulta, ma vi giuro che non sono in combutta con gli illuminati). Se ci sono errori non sono errori ma licenza poetica mi scuso in anticipo, 
 
 


 

"Every single time the wind blows
I see it in your face 
In a cold night
There will be no fair fight
There will be no goodbye

(We remain - Christina Aguilera


È un po' il freddo nelle costole quando fuori è estate. 
Mentre i pensieri scorrono nella mia testa tu mi baci lascivamente e torni a fissarmi con i tuoi occhi verdi. 
È un po' la tristezza della domenica mattina quando non ci sei e poi torni, vedi il mio sguardo incupirsi e ti avvicini sempre di più chiedendomi silenziosamente di sorridere. 
È la gioia del vederti sorridere e così sorrido anche io. È un po' forzato, ci sono arrivati solo i muscoli, gli occhi continuano a piangere. 
È quando penso che forse sto buttando la mia vita e tu mi prendi per mano e mi dici che posso fare tutto. Quando comincio a pensare che arriverò a 80 anni e forse non avrò realizzato neanche il 50% dei miei sogni, ma tu sarai con me. 
È la tristezza delle coppie che non si baciano più e il pensiero che forse a 80 anni non ci arriverò, ma noi rimaniamo. 
Immortali, restiamo qua aspettando che la nostra vita cominci. È tutta una fregatura ma noi restiamo, insieme, per sempre, comunque e nonostante tutto. Vero Paul? Ora sei sdraiato vicino a me, ti stai per addormentare e sei così bello. Ho il tuo alito sul collo e il tuo profumo mi rimane sulla pelle come inchiostro sulla carta. 
Tu mi hai scritto, mi hai riscritto. 


È come il freddo di una giornata d'inverno, tutto va come dovrebbe andare anche se il cuore ha smesso di battere. 
Ma se ti fai guidare da uno stupido organo finisci per scappare. Restiamo, la morte è dolce. 







 
 
   
 
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