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Autore: Facy    04/04/2008    11 recensioni
Una ragazza senza nome ha conquistato il cuore di Bill. Per lei, il giovane decide di abbandonare la musica e i Tokio Hotel, per sempre, ma lei questo non potrà mai permetterlo, ed è un addio, quello che resterà a Bill di lei. .
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My farewell

 

Carissimo Bill

 

quando leggerai queste frasi, io non sarò più. Nel momento più meraviglioso della mia vita, quello trascorso al tuo fianco scelgo la morte.

 

Sai che giorno è oggi? Esattamente un mese fa ci siamo incontrati per la prima volta: esattamente trenta giorni dopo ti scrivo la mia lettera di addio.

 

Ho letto da qualche parte che l’unico modo sicuro per suicidarsi è gettarsi dall’alto. Se ti avveleni puoi essere soccorso, una pallottola può ferirti solo superficialmente, possono trovarti con le vene tagliate prima che sopraggiunga la fine: ma non si sfugge da un volo di venti piani.

 

Immagino sia doloroso... però istantaneo. Senza possibilità di salvezza. Non voglio essere salvata.

In questo mese, nascosta con te in questo albergo, in incognito perchè nessuno ti riconosca, ho toccato il cielo con un dito. Ho vissuto in paradiso. La prima volta che mi hai baciata, la prima volta che hai detto di amarmi, la prima volta che abbiamo fatto l’amore: momenti che resteranno eternamente nel mio cuore. Così come rimarranno, eternamente marchiate a fuoco nella mia anima, le parole terribili che hai detto quando, una mattina, ci siamo svegliati abbracciati.

 

“Non scriverò più canzoni. Ho trovato l’amore: non voglio più cantarne, voglio viverlo”.

 

Non avrei mai potuto lasciare che questo accadesse. Per niente al mondo.

 

Come avrei potuto vivere sapendo di averti strappato alla musica, al tuo vero, unico amore?

Commetteresti uno sbaglio enorme: è compito mio impedirtelo.

 

Chissà perchè ho aspettato così a lungo, prima di mettere fine alla mia vita? Credo di averlo fatto per te: se mi ami come dici (e io ti credo, anche se mi pare impossibile), soffrirai molto quando me ne sarò andata. Volevo rimandare questo momento, anche se dal momento stesso in cui quelle maledette parole avevano lasciato le tue labbra, avevo capito di essere stata condannata a morte.

 

Ma non fraintendermi: non te ne faccio assolutamente una colpa, questo no, mai! La colpa è unicamente, solamente e completamente mia. La verità, Bill, è che io non avrei dovuto avvicinarmi a una creatura come te: non avrei mai dovuto osare di attraversare la distanza siderale che troppo giustamente ci separava.

 

Ma l’ho fatto, e ho commesso uno sbaglio terribile. E le conseguenze saranno la morte per me e, quanto è peggio, sofferenza per te. Eppure non saprei che cos’altro fare, come uscire da questa situzione evitandoti il dolore. Mi dispiace... Mi dispiace... Mi dispiace così tanto! Perdonami per il male che ti faccio, se solo puoi.

 

E’ molto tardi, sono le undici e cinquantasette minuti.

 

Quando suonerà la mezzanotte mi lascerò cadere dal balcone di questa camera d’albergo nella quale ci siamo nascosti per trenta giorni, strappando un lembo di tempo che non ci apparteneva, rubando momenti che non avrebbero mai dovuto essere vissuti. So che ti sei tenuto in contatto unicamente con tuo fratello, per non farlo preoccupare: sei stato molto dolce, sai quanto ti vuol bene. Mi viene in mente che se ti fossi separato dalla tua vita di cantante, probabilmente avresti perso anche la vicinanza unica che hai con Tom. E anche questo non lo avrei mai potuto permettere. Mai.

 

Tu stai dormendo, e sei così bello quando dormi: sembri davvero un angelo, come scrivevo sul mio diario prima di conoscerti. Mi viene da piangere a guardarti. Tu sei tutto quello che ho mai amato, tutto quello che mi è stato caro e sacro.

 

Ti amo, Bill, ed è per questo che stanotte ti lascio questo addio sul comodino accanto al letto dove stai riposando, dove per l’ultima volta ci siamo amati.

 

Ti amo, così tanto da scegliere di morire per te.

 

Addio, mio dolce, dolcissimo Macky, mio unico, eterno amore. Ti sono appartenuta sempre, e sempre ti apparterrò. Non temo la morte: conservo nel cuore l’immagine del tuo sorriso.

 

Continua a scrivere le tue canzoni, sono bellissime. Tu sei bellissimo. Sei l’essere perfetto.

 

Non piangere per me, e soprattutto non seguirmi. Non ne vale la pena. Abbi cura di te.

 

Bill... niente, credo che volessi solo scrivere il tuo nome.

 

Ti amo. Tua per sempre.

 

Addio.

  
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